Brano: Treves, Claudio

È ciò che Treves esprime in due articoli sulla “Critica Sociale”. Nel primo (“La nostra piattaforma”, comparso 1*1.2.1897) indica il programma elettorale: « Via dall'Africa! Difesa delle libertà costituzionali e del suffragio ». Via dall'Africa permette di spiegare al popolo « tutto il parassitismo parlamentare, industriale e bancario delle nostre classi dirigenti che gittarono il paese allo sbaraglio della pazza e criminosa avventura africana, di cui tutti i partiti borghesi, i radicali non esclusi, sono responsabili per un vano e sentimentale pregiudizio militare e patriottico ». Difesa delle libertà costituzionali « vuol dire fare il processo morale alla borghesia italiana dirigente la cosa pubblica, la quale credette di soffocare le proteste contro i brigantaggi finanziari e coloniali seppellendo vivi nelle carceri i vindici della offesa coscienza morale popolare e imbavagliando que[...]

Brano: Stradella

Negli anni del dopoguerra, assessore aH’Urbanistica del comune di Roma, condusse memorabili (ma vane) battaglie contro lo scempio edilizio della città. Vicepresidente deln.R.I. (v.), lottò altrettanto vanamente contro il parassitismo delle grandi imprese industriali a carico del contribuente.

Stra, Strage di

Frazione di 300 abitanti nel comune di Bibbiano (Piacenza), lungo la strada di fondovalle del torrente Tidone, il 30.7.1944 Stra fu teatro della più abominevole strage compiuta nel Piacentino da elementi della repubblica di Salò.

Nel corso di un rastrellamento contro la Rocca d'Olgisio (base della V Brigata “Giustizia e Libertà”) una colonna nazifascista composta presumibilmente dalla compagnia OP del 630° Comando della G.N.R. e da un reparto con artiglierie del famigerato Battaglione “Debica” (v. SS italiane[...]

Brano: [...]osa, indissociabilmente presentate, si trovò il movimento del socialismo cristiano, promosso a Napoli a cavallo del '900 da Gennaro Avolio coi periodici “ Democrazia sociale” (1897) e “Battaglie d’oggi” (19081912). A lui si dovette anche VAssociazione dei preti lavoratori per svincolare dalla schiavitù economica e curiale il ministero pastorale. Temi costanti dej gruppo avoliano, prima di esaurirsi nel riformismo religioso, erano la denuncia del parassitismo d’ogni grado sociale, dell'abuso della ric

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Brano: [...] altro » Stato, configuravano una tensione sociale e politica controllata, talora compressa, ma non spenta dalle esigenze delia Guerra di liberazione inazionale e durante la quale, tuttavia, si consumarono le ambizioni delle vecchie clientele liberali di colmare il vuoto di potere apertosi con la caduta del fascismo. Di fronte all'emergere delle insufficienze strutturali della società e deH’economia lucane (dolorosi disagi delle masse contadine, parassitismo di vasti strati della classe possidente, ostilità endemica fra città e campagne), ai partiti spettava l'arduo compito di definire praticamente il nuovo Stato, i suoi rapporti con i Comitati di liberazione che stavano faticosamente sorgendo, il ruolo e il peso delle nuove organizzazioni di massa.

La vittoriosa conclusione della Guerra di liberazione sembrò infatti rompere gli 'indugi. Nella primavera e fino all’estate del 1945 divampò la rivolta. Quello che colpiva era infatti il segno politico delle lotte, il chiaro attacco al potere costituito che reclamava subitanee e radicali alternativ[...]

Brano: [...]ca in sostituzione di quella privata che si era ridotta, ad esempio per aumentare gli investimenti dello Stato in lavori pubblici.

Questo tipo di inflazione « anticongiunturale », detta anche « strisciante », ha trovato larga applicazione in Italia nel secondo dopoguerra da parte dei governi detti di « centrosinistra », nel quadr/D di una politica economica tesa a favorire la restaurazione capitalistica, l’industria di Stato, l’espansione del parassitismo clientelare nella spesa pubblica. Dal 1960 al 1972 il tasso annuo d’incremento della circolazione monetaria è stato superiore (in media del 44%) al tasso annuo d’incremento del reddito nazionale, portando così anno per anno a una metodica e sistematica erosione del potere d’acquisto della lira.

inflazione antisalariale

I governi capitalistici ricorrono infine all’inflazione ogni qualvolta i lavoratori riescono a ottenere con le loro lotte qualche concreto miglioramento salariale. Poiché, in questi casi, un aumento di salari superiore all’aumento medio della produttività del lavoro ridur[...]

Brano: [...]lista, dove i « produttori » non erano più soltanto coloro che lavoravano con i « calli alle mani » o « con il sudore della fronte », ma anche una parte della « borghesia sana ».

« Difendere i produttori — scriveva Mussolini sul "Popolo d’Italia" I’1.8.1918 — significa permettere alla borghesia di compiere la sua funzione storica ».

La « tnincerocrazia »

In quest’ambito si collocava anche la difesa intransigente della guerra contro il « parassitismo dei politicanti socialisti »; in nome della guerra e della vittoria, che aveva mutato le « prospettive della Nazione », e dell'esercito che « aveva redento in modo definitivo » i destini del Paese, Mussolini lanciava dalle colonne del « Popolo d'Italia » un appello ai combattenti, parlava di una costituente di reduci, per la quale osservava di non avere alcuna preclusione dottrinale anche se rilevava che il denominatore comune doveva rimanere « l'ortodossia nazionale » come mediazione e sintesi di qualsiasi contrasto sociale.

I reduci e la vittoria saranno così gli elementi principe di un [...]