Brano: [...]iunsero 3.923, dì cui il 42% erano bambini. Si hanno documenti sulla sterilizzazione di 440 donne e di 385 bambine del Burgenland a Ravensbruck. Furono i dottori Schumann, Treit e Rosenthal a sottoporre a tale trattamento in quel lager tutte le donne zingare dai 7 ai 45 anni, nonché alcuni maschietti che ne morirono.

Nell’estate 1938 giunsero a Dachau

2.000 zingari, sempre del Burgenland, per essere sottoposti a esperimenti sul freddo, sul paludismo

e con l'acqua di mare. Anche a Buchenwald (v.), dove furono rinchiusi 10.000 zingari tedeschi e austriaci, dovettero servire da cavie per esperimenti di tifo.

Insieme ai polacchi e agli ebrei, gli zingari furono i soggetti delle ricerche più o meno scientifiche condotte non solo dai medici dei lager, ma anche dalle grandi industrie farmaceutiche (in primo luogo la Pharma Industrie) che pagavano 170 marchi per “capo”. A NatzweilerStruthof (v.) le cavie per gli esperimenti con il gas dei medici dell’Istituto per le ricerche sull’ereditarietà furono dapprima zingari francesi, poi zingari c[...]

Brano: [...]chiale. Si procedette a sterilizzazioni attraverso ovarioectomie totali o parziali. Questi interventi furono eseguiti su donne tedesche affette da malattia psichica o su giovani tzigane, perfino su bambine di età da 8 a 12 anni. I risultati delle operazioni venivano poi controllati radiologicamente iniettando nell'utero una sostanza irritante, senza anestesia. Molte donne morirono in seguito a tali interventi.

Altre esperienze riguardavano il paludismo (malaria) o donne affetto da tifo: a queste venivano iniettati clisteri di orina proveniente da donne incinte. Tali “esperimenti”, compiuti su una trentina di donne, non diedero alcun risultato ».

Bibliografia: Léon Poliakov, Auschwitz, Roma, maggio 1968; Dr. Miklos Nyiszli, Mé

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