Brano: Neonazismo
Giovani neonazisti manifestano per la liberazione del capo nazista Hess detenuto nel carcere di Spandau
1970
Ottobre: il neonazismo culmina nella fondazione dell’« Azione Resistenza » contro la politica di distensione; provoca attentati dinamitardi e incendiari ad Amburgo, Duesseldorf, Krefeld e nella Berlino occidentale.
Nella Berlino occidentale, il neonazista Ekkehard Weil spara contro un soldato sovietico presso il Monumento ai caduti.
1974
Dicembre: assalto con bottiglie « molotov » e armi da fuoco contro l’Albergo della gioventù dell’Unione sindacale a Ehlershausen.
1975
Bomba incendi[...]
[...]kkehard Weil spara contro un soldato sovietico presso il Monumento ai caduti.
1974
Dicembre: assalto con bottiglie « molotov » e armi da fuoco contro l’Albergo della gioventù dell’Unione sindacale a Ehlershausen.
1975
Bomba incendiaria contro l’ufficio centrale che si occupa delle indagini sui crimini nazionalsocialisti a Ludwigsburg.
1978
Febbraio: assalto dell’A.N.S. contro un reparto olandese della N.A.T.O. a Bergen/Hohne. I neonazisti rapinano armi da fuoco. Nello stesso mese viene aggredito a Kamen lo scrittore ebreo Hilsenrath. Dicembre: ad Hanau si scopre un « comando nazionalsocialista », dove vengono trovate 8 « liste nere » e una notevole quantità di armi.
1979
Gennaio: in coincidenza con la trasmissione televisiva del film « Olocausto », attentati contro impianti radio.
Maggio: a Kamen, assalto contro una troupe televisiva cecoslovacca. Nel settembre 1980 gli aggressori neonazisti verranno assolti.
1980
Febbraio: attentato dinamitardo contro l’Amministrazione provinciale di Esslingen dove si stava ten[...]
[...]rmi da fuoco. Nello stesso mese viene aggredito a Kamen lo scrittore ebreo Hilsenrath. Dicembre: ad Hanau si scopre un « comando nazionalsocialista », dove vengono trovate 8 « liste nere » e una notevole quantità di armi.
1979
Gennaio: in coincidenza con la trasmissione televisiva del film « Olocausto », attentati contro impianti radio.
Maggio: a Kamen, assalto contro una troupe televisiva cecoslovacca. Nel settembre 1980 gli aggressori neonazisti verranno assolti.
1980
Febbraio: attentato dinamitardo contro l’Amministrazione provinciale di Esslingen dove si stava tenendo una mostra su Auschwitz.
Aprile: attentato dinamitardo contro una scuola ad Amburgo.
6/7 agosto: a ■ LeinfeldenEchterdingen, attentato incendiario contro un albergo da parte del Gruppo tedesco dazione.
17 agosto: a Loerrach, attentato dinamitardo del Gruppo tedesco d’azione contro una sede per profughi. Restano ferite due donne.
28 agosto: ad Amburgo, Io stesso gruppo compie un attentato dinamitardo contro un’altra sede per
profughi. Vengono uccis[...]
[...]
Collegamenti internazionali
Il neonazismo della R.F.T. sta diventando sempre più chiaramente una delle centrali del neofascismo internazionale. Per quanto possiamo qui rilevare a proposito dei suoi collegamenti con forze neofasciste
di altri paesi, emerge soltanto la punta di un iceberg, poiché sta nella natura di tali contatti l’essere tenuti gelosamente nascosti all’opinione pubblica. Sono comunque accertabili i collegamenti fra gruppi neonazisti della R.F.T. con la maggiore organizzazione neofascista belga, il Vlaamse Militanten Order (V.M.O.). I membri di questa formazione paramilitare si esercitano periodicamente nel corso dell’anno, sulle Ardenne, in azioni di guerriglia. Nell’estate del 1979, 75 neofascisti della R.F.T., nonché francesi e belgi, parteciparono al campo di addestramento vicino alla città di La Roche, sulle Ardenne.
Neofascisti belgi hanno, per contro, partecipato alle esercitazioni militari del Gruppo sportivomilitare Hoffmann nella R.F.T., gruppo che nel frattempo, è stato vietato. Nel settembre 1980, due giorn[...]
[...] è stato vietato. Nel settembre 1980, due giorni dopo la strage all’Oktoberfest di Monaco, il neofascista belga Michael Graisse dichiarò apertamente, alla televisione del suo paese, di essere membro del Gruppo sportivomilitare Hoffmann. Anche membri della Gioventù vichinga della R.F.T. hanno partecipato alle esercitazioni militari dei neofascisti belgi.
I neofascisti della R.F.T. mantengono stretti legami anche con quelli della Gran Bretagna. Neonazisti della R.F.T. si sono ripetutamente affidati ai loro camerati britannici quando dovevano nascondersi per sfuggire a indagini della polizia e a procedimenti giuridici pendenti a loro carico. Per esempio, l’avvocato Manfred Boeder, capo della Iniziativa civile tedesca,
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