Brano: [...]i vari incarichi: organizzazione, informazione, operazioni, servizi, lavoro sociale.
Nella Sezione servizi erano compresi i problemi degli armamenti, dei trasporti e della sanità. Con l’aiuto di operai e tecnici furono create officine per la riparazione delle armi e altre per la riparazione delle automobili, nonché laboratori per fabbricare bombe. Furono organizzati ospedali, case di riposo per i convalescenti, asili infantili per i figli dei miliziani.
La Sezione per il lavoro sociale pubblicava il quotidiano Milicia popular (v.), che raggiunse le 80.000 copie di tiratura e veniva distribuito gratuitamente ' ogni mattina fra i soldati di tutti i fronti. La propaganda politica era rivolta, rispettivamente, sia al fronte che alle retrovie, repubblicane e nemiche. La stessa propaganda provvedeva a incrementare l'arruolamento di miliziani, produceva opuscoli di educazione civica e militare, dirigeva anche una radio emittente (quella chiamata appunto « V Reggimento »), manteneva il contatto con i delegati e i commissari politici dei vari reparti del Quinto. Fu organizzata infine una banda musicale, composta da ottimi esecutori e compositori della Spagna repubblicana (la Banda Madrid che, dopo la sconfitta, diverrà famosa anche nell’America Latina).
Al Quinto era aggregata una scuola militare, la prima accademia miliziana.
Composizione
fi governo repubblicano spagnolo era partito con il programma di formare un battaglio[...]
[...]tà d’agosto le formazioni di base furono rappresentate dalle Compagnie d'Acciaio; poi vennero costituiti i battaglioni (famoso il « Thaelmann ») comandato da I.G. Modesto (v.) e le brigate (prima fra queste la Brigata d’Acciaio, comandata da Marquez).
Il V Reggimento accolse uomini e donne (fu creato anche un battaglione femminile), militanti di tutti i partiti. Esso era un’organizzazione di Fronte popolare, nella quale il
50 per cento dei miliziani erano comunisti, il 25 per cento socialisti, il
15 per cento repubblicani, il 10 per cento senza partito. Sindacalmente,
i miliziani provenivano per il 65 per cento daWU.G.T. (Union General de Trabajadores), per il 20 per cento dalla C.N.T. (Confederación Nacional de Trabajadores, anarchica) e per il 10 per cento dai Sindacati Autonomi, mentre il 5 per cento non era sindacalmente organizzato. Quanto all’età, la composizione era la seguente: dai 18 ai 25 anni, l’80 per cento; dai 26 ai 35 anni, il 15 per cento; dai 36 ai 45 anni e oltre,
il 5 per cento.
Come composizione sociale, il 40 per cento era composto da operai,
il 50 per cento da contadini, il 10 per cento da professionisti.
Attività e scioglimento
Ne[...]
[...]file vennero utilizzati a tale scopo.
Lo scioglimento del Quinto avvenne ufficialmente il 27.1.1937 in una grande manifestazione al Cinema « Goya » di Madrid, ma in realtà le sue formazioni continuarono ancora a operare in vari fronti prima di essere totalmente assorbite in dozzine di brigate, la più famosa delle quali fu la I Brigata Mista dell’Eser
La cerimonia della consegna della bandiera del P.C.d’I. al Quinto Reggimento. A fianco dei miliziani si riconoscono Luigi Longo e Francesco Leone, delegati del partito (da l’Unità, n. 11 del 1936)
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