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ANTEPRIMA MULTIMEDIALI

Il segmento testuale liane è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 45Entità Multimediali , di cui in selezione 3 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 445

Brano: [...]to il problema del rapporto tra scuola e società, particolarmente in relazione alla dinamica del mercato del lavoro. Da qui il ricorso a soluzioni pragmatiche che, utilizzando le pieghe di una legislazione volutamente restrittiva, tentavano di allargare le maglie della selezione con talune escogitazioni peregrine e retrive (classi complementari, licei femminili), sì da rendere in definitiva inoperanti le velleità malthusiane ed elitarie del gentilianesimo.

Quella dei licei femminili fu forse la più bizzarra delle idee genti liane e la più anacronistica. Dovevano essere scuole di contenimento delle masse femminili anche provenienti dalla borghesia, che in ragione del sesso « non hanno e non avranno mai quella animosa originalità del pensiero né quella ferrea vigoria spirituale che sono le forze superiori, intellettuali e morali, della umanità ».

Da qui una politica di “ritocchi” e modifiche parziali che, con il pretesto o la motivazione ufficiale di “perfezionare” la riforma gentiliana, fra il 1925 e il 1932 in realtà ne modificarono abbastanza profondamente l'assetto interno, soprattutto in relazione al peso specif[...]

[...]nto della caduta del regime, ne avrà ben 1.430.000), il regime non poteva certo permettersi di bloccare l’accesso scolastico.

La scuola clericofascista

In seguito alla “conciliazione” dell'11.2.1929 che pose fine all'annosa “questione romana” (v.), si instaurò anche sul terreno educativo un compromesso tra fascismo e pensiero cattolico integralista, un “modus vivendi” che, di fatto, nell'ambito della scuola di massa prese il posto del gentilianesimo. Ebbe così inizio tra Chiesa e fascismo una

445



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 329

Brano: [...] addestrata e, in sostanza, ì risultati sul piano militare non furono certo proporzionali airìncremento quantitativo delle forze.

L’esperienza ossolana, comunque apprezzabile nel suo complesso, fu positiva soprattutto sul piano politico, anche per la risonanza che la « repubblica » partigiana ebbe in tutto il mondo libero attraverso la vicina Svizzera. La stampa di oltre confine e specialmente quella del Ticino, più sensibile alle cose ita

liane, si mobilitò a favore dell’Ossola, le cui vicende assunsero in quell’autunno 1944 un valore altamente significativo in un’Europa ancora oppressa dal nazifascismo. Pure fra le inevitabili divergenze ideologiche e benché non traesse la propria origine direttamente da un movimento popolare insurrezionale, la Giunta operò in modo tale da costituire un esempio positivo di governo democratico. Ognuno che vi partecipò si sforzò di compiere il proprio lavoro nel modo migliore e con notevole apertura. Per la prima volta nella storia recente del nostro Paese una donna (la Floreanini) ebbe su piano pari[...]

[...]licitamente che gli ostaggi dovevano essere considerati prigionieri di guerra, quindi protetti da una normativa consolidata e relativamente rispettata che garantiva loro la vita e un trattamento non inumano; tuttavia questa disposizione non poteva essere applicata realmente, perché il ricorso alla cattura di ostaggi perde ogni efficacia se la pena di morte immediata non viene applicata a ogni atto ostile verso l’occupante. E infatti le truppe italiane impegnate nella repressione della resistenza popolare jugoslava, greca e albanese non esitarono a prendere ostaggi e a fucilarli quando pareva necessario, così come avevano fatto nelle guerre coloniali in Africa settentrionale e orientale (si vedano, a questo riguardo, le voci Libia, Colonia di ed Etiopia).

Furono tuttavia gli eserciti della Germania nazista ad applicare su scala sempre più ampia e con ferocia inumana il sistema della cattura e poi della fucilazione di ostaggi, per tentare di impedire o limitare la sollevazione dei paesi occupati o per lo meno per dividere le forze partigi[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 514

Brano: [...]la a Mazzini e à Cavour, si scorge l'assenza più desolante di ogni generosa passione per la libertà. Per il Gentile la politica liberale si fa dall'alto: solo il ministro può chiamarsi liberale. Un partito di governo inteso a questa funzione di moderato illuminismo conservatore è evidentemente inconcepibile, sicché il problema che il Gentile voleva risolvere viene da lui stesso negato nei suoi termini. L'esemplificazione politica delle tesi gentiliane, offerta dal ministro della Pubblica Istruzione di Mussolini, conferma il significato reazionario che Missiroli scorse nelle prime enunciazioni: la giustificazione e l'interpretazione date dal Gentile del suo liberalismo coincidono con la morale della tirannide e il problema della libertà viene dimenticato, per un artificio dialettico, nella preoccupazione, coltivata da tutti i despoti, dell’autorità ».

Riguardo alla filosofia e alla concezione pedagogica del Gentile, Antonio Gramsci dal canto suo affermava: " Lo storicismo del Labriola (Antonio) e del Gentile è di un genere molto scadente[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine liane, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---italiana <---Concetto Marchesi <---Storia <---comunisti <---fascismo <---fascista <---Alfredo Di Dio <---Antonio Gramsci <---Augusto De Gasperi <---Bagni di Craveggia <---C.L.N. <---C.M. <---Cino Moscatelli <---De Gasperi <---Di Dio <---Didattica <---Dinamica <---Dogmatica <---Filosofia <---Filosofia italiana <---Francesco Calasso <---Gian Carlo Pajet <---La Libertà <---La Rivoluzione Liberale <---La nostra lotta <---Logica <---Natale di Roma <---Nuova Antologia <---P.C.I. <---Partito comunista <---Pubblica Istruzione di Mussolini <---R.D. <---Ranuccio Bianchi Bandinelli <---Rivoluzione Liberale <---comunista <---corporativismo <---cristiani <---d'Italia <---dell'Europa <---dell'Opera <---fascisti <---gappisti <---gentiliana <---gentilianesimo <---ideologia <---ideologiche <---illuminismo <---integralista <---italiane <---italiani <---italiano <---liberalismo <---malthusiane <---mitologia <---nazifascismo <---nazista <---settarismi <---sindacalista <---socialista <---storicismo <---taylorismo



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