→ modalità contesto
modalità contenuto
INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Modal. in atto: CORPUS OGGETTOdisattiva filtro SMOG

Legenda
Nodo superiore Corpus autorizzato

NB: le impostazioni di visualizzazione modificabili nel pannello di preferenze utente hanno determinato un albero che comprende esclusivamente i nodi direttamente ascendenti ed eventuali nodi discendenti più prossimi. Click su + per l'intero contenuto di un nodo.

ANTEPRIMA MULTIMEDIALI

Il segmento testuale ista è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 45Entità Multimediali , di cui in selezione 3 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 391

Brano: [...]stinati due anni dopo a pervadere i Principi di economia pura (Roma 1889), una delle opere che, insieme con quelle di Jevons, Menger, Walras e Clark, contribuirono a deviare il campo di applicazione dell’economia politica dal macroeconomico (gli aggregati di reddito e la loro distribuzione sociale) al microeconomico (l’individuo inteso come soggetto di bisogni e la psicologia degli atti finalizzati al loro soddisfacimento).

La teoria marginai ista

Rifiutata la teoria ricardiana del valorelavoro, sospetta di generare da se stessa il socialismo, taluni economisti di varia nazionalità fondarono tutta quanta una nuova dottrina sul principio di utilità decrescente, che alla figura classica e marxiana del « produttore » sostituiva quella, assai meno inquietante sul piano sociale e politico, del « consumatore ».

Che la « rivoluzione » teorica marginalista, cui Pantaleoni partecipò con una certa originalità, avesse ripercussioni sociali conservatrici, risulta chiaro dal ruolo assunto dall’economista nel famoso scandalo della Banca Romana (1893), dove l’obiettivo polemico era rappresentato dagli indirizzi di politica economica del primo ministero Giohitti. Chiamato alla cattedra napoletana di Economia politica, Pantaleoni non attenuò la campagna che da anni, a fianco di Vilfredo Pareto, veniva combattendo contro il protezionismo e lo « statalismo » delle classi dirigenti italiane, che avrebbero dovuto essere richiamate al rispetto delle idealizzate « leggi naturali ». Pareto e Pantaleoni, « cavalieri del libero capitalismo » secondo l’espressione di Filippo Turati, non si stancarono, con [...]

[...]n Parlamento, l’accordo di Pantaleoni con i partiti deN’Estrema durò quattro anni soltanto, fondato com’era sulla semplice comune opposizione alle manovre restauratrici di fine secolo. Chiamato alla cattedra romana di Economia politica, egli si dimise da deputato e uscì dal Partito radicale.

Adesione al fascismo

Bisognerà arrivare alla guerra per ritrovarlo attivo sulla scena politica. Fatta adesione al nazionalismo, Pantaleoni fu interventista e, dopo Caporetto, costituì il « Fascio parlamentare di difesa nazionale ». Nel clima di tensione del primo dopoguerra fu tra coloro che alimentarono il mito della « vittoria mutilata » e partecipò all’impresa dannunziana di Fiume, dove resse le Finanze del cosiddetto « Stato libero ». Nel 1923 Mussolini volle nominarlo senatore, e al nuovo regime Pantaleoni concesse la sua consulenza di tecnico e la sua opera di esperto pubblicista.

Nel giugno 1924, pochi mesi prima di morire, con un discorso in Senato difese il governo fascista dalle accuse di complicità nel delitto Matteotti.

Si veda la bibliografia degli scritti di Maffeo Pantaleoni in Economie Journal, 1924, redatta da P. Sraffa e A. Loria.

C.Po.

Panzieri, Raniero

N. a Roma il 14.2.1921, m. il 9.10. 1964; pubblicista.

Di genitori ebrei, subì con la famiglia le conseguenze delle leggi razziali del 1938. Non potendo frequentare le università statali, si iscrisse al Pontificium Istitutum Utriusque Juris, studiando diritto e interessandosi, tra il 1941 e il 1943, di esistenzialismo religioso.

Renitente alla leva, dopo T8.9.1943 si nascose nella casa del filosofo Franco Lombardi e si avvicinò alle idee socialiste. Nel 1944 si iscrisse al P.S.I.U.P. collaborando con lo stesso F. Lombardi al « Centro di Studi Sociali ».

Studioso e dirigente politico

Fin dalla tesi di laurea del 1945, dedicata all’uto[...]

[...]ntro di Studi Sociali ».

Studioso e dirigente politico

Fin dalla tesi di laurea del 1945, dedicata all’utopia rivoluzionaria nel Settecento e al « Codice della Natura » di MoreIJy, si manifestò nettamente l’interesse di Panzieri per il momento della prefigurazione teorica e per la tradizione, rivoluzionaria del socialismo.

Nel P.S.I.U.P. egli si avvicinò alle posizioni di Rodolfo Morandi che, nel 1946, lo chiamò alla segreteria della rivista. « Socialismo » e alla direzione della sezione economica dell’istituto di studi socialisti.

Qui ebbe un ruolo decisivo nel dibattito sul « piano socialista ». Alla I Conferenza economica socialista (1947), dove Morandi elaborò la proposta del piano come strategia di transizione, Panzieri affermò che « un piano valido non può essere realizzabile se non in una prospettiva socialista e quindi introducendo in esso, ab origine, elementi e forze che fatalmente porteranno al superamento del sistema economico borghese in un sistema socialista ».

Tra il 1947 e il 1948, insieme a Ernesto De Martino, riorganizzò a Bari la corrente di sinistra del P.S.I. U.P. e, dopo la scissione di Palazzo Barberini, appoggiò la politica del Fronte democratico popolare, accentuandone gli aspetti rigidamente classisti. Con la sconfitta del Fronte e il cambio di direzione politica verificatosi col 27° Congresso del P.S.I. (Genova, luglio 1948), l’istituto di studi socialisti venne sciolto.

Sposatosi nel settembre 1948 con Giuseppina Saija, Panzieri ottenne nello stesso anno, per iniziativa di Galvano Della Volpe, l’incarico di Filosofia del dirit[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 455

Brano: Pasolini, Pierpaolo

Sindacai ista rivoluzionario

Nel 1906 fu eletto segretario della Camera del lavoro di Ferrara, mentre suo fratello Guido veniva eletto segretario della Federazione provinciale socialista.

Nell’estate del 1907 organizzò il grande sciopero della mietitura contro gli agrari del Copparese, ma venne arrestato con altri sindacalisti rivoluzionari. Assolto dopo due mesi di carcere, durante i quali la lotta si concludeva con la sconfitta dei braccianti, lasciò la C.d.L di Ferrara (gli succedette Michele Bianchì) e tornò a Piombino, dove assunse la segreteria della Camera del lavoro locale (estate 1909).

Nel 1911 diresse un massiccio sciopero dei dipendenti degli altiforni del vasto complesso siderurgico. Allo sciopero, durato cinque mesi; si accompagnarono la serrata padronale [...]

[...]sciopero dei dipendenti degli altiforni del vasto complesso siderurgico. Allo sciopero, durato cinque mesi; si accompagnarono la serrata padronale e varie provocazioni di polizia che portarono all’uccisione di tre scioperanti e a numerosi arresti. Egli stesso fu processato per « istigazione a delinquere » davanti al tribunale di Volterra. Nondimeno Pasella continuò a dirigere lotte sindacali in varie parti del paese, compresa Torino.

Interventista e fascista

Allo scoppio della Prima guerra mondiale, come Benito Mussolini e numerosi altri sindacalisti rivoluzionari Pasella aderì all’interventismo. Durante il conflitto, al quale non partecipò per ragioni di età, fece il rappresentante di commercio (vino e altri generi di mesticheria). Nel dopoguerra, esponente di primo piano del fascismo toscano, fu segretario generale del Comitato centrale dei Fasci di combattimento (estate 1919). Al Congresso fascista di Roma (autunno 1921) gli venne tolto l’incarico per il suo dissidentismo.

Dopo la sua estromissione da segretario del Comitato Centrale, ne[...]

[...]

Allo scoppio della Prima guerra mondiale, come Benito Mussolini e numerosi altri sindacalisti rivoluzionari Pasella aderì all’interventismo. Durante il conflitto, al quale non partecipò per ragioni di età, fece il rappresentante di commercio (vino e altri generi di mesticheria). Nel dopoguerra, esponente di primo piano del fascismo toscano, fu segretario generale del Comitato centrale dei Fasci di combattimento (estate 1919). Al Congresso fascista di Roma (autunno 1921) gli venne tolto l’incarico per il suo dissidentismo.

Dopo la sua estromissione da segretario del Comitato Centrale, nel 1922 fondò a Firenze un fascio autonomo, contrapposto al fascismo ufficiale. Venne quindi espulso dal partito, ma vi fu riammesso anni dopo come semplice iscritto. Fu attivo nei sindacati fascisti.

Ritiratosi infine a vita privata, a Milano, fece una breve ricomparsa durante la Repubblica di Salò.

Pasi, Mario

Montagna. Medaglia d’oro al valor militare alla memoria. N. a Ravenna nel 1913, m. a Belluno il 10.3.1945; medico.

Mario Pasi

C[...]

[...]so anno, entrò all’Ospedale di S. Chiara a Trento.

Richiamato alle armi nel 1940, fu mobilitato sul Fronte occidentale e poi su quello grecoalbanese. Promosso tenente nel 1941, venne collocato in congedo per ragioni di salute e riprese l’attività di medico all’ospedale di Trento.

Dopo T8.9.1943 prese parte alla Guerra di liberazione, nelle file della Resistenza bellunese, e fu tra i primi organizzatori del movimento partigiano veneto. Comunista, molto apprezzato per le sue doti politiche e militari, divenne commissario di brigata, poi di divisione e infine di zona, alternando l’attività di direzione politica a quella di medico.

Braccato dal nemico, venne infine catturato a seguito di una delazione. I tedeschi rifiutarono ogni proposta di scambio. Pasi venne lungamente torturato, ma con le membra dilaniate trovò la forza di tagliarsi le vene per porre fine alle proprie sofferenze. Il nemico, dopo averlo sottratto alla morte per dissanguamento, lo finì a colpi di bastone e infine impiccò il cadavere in località Bosco delle Castagne[...]

[...] Resistenza alessandrina, dando vita a una brigata partigiana operante sotto il suo comando nella valle del Tanaro.

Nel corso di un’azione di guerriglia cadde nelle mani dei tedeschi che, dopo averlo torturato, Io massacrarono in un bosco.

L’Università di Torino, dopo la Liberazione, ha conferito alla sua memoria la laurea « ad honorem ».

Pasolini, Pierpaolo

N. a Bologna il 5.3.1922, m. a Fiumicino (Roma) il 2.11.1975; scrittore e regista.

Figlio di un militare di carriera, dopo T8.9.1943 lasciò Livorno dove prestava servizio militare e raggiunse la famiglia sfollata a Casarsa, nel Friuli. Non risulta che Pasolini abbia attivamente partecipato alla Resistenza, dal cui ambiente egli trasse comunque profonde impressioni e un’esperienza addirittura traumatica allorché, nel febbraio 1945, il fratello minore Guido, arruolatosi nelle formazioni democristiane « Osoppo », si trovò coinvolto nei tragici fatti di Porzus (v.) e venne ucciso da altri partigiani italiani.

Laureatosi in Lettere a Bologna a! termine della guerra, Pasol[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 258

Brano: [...]e ore al fuoco nemico.

L'imboscata di Capanna Marcone

In quello stesso giorno la compagnia comandata da Guerrino, appo

ste tasi con le armi automatiche ai margini della radura e lungo il crinale sovrastante Capanna Marcone, una piccola costruzione di sasso a lato d'una breve spianata, vi attese i rastrellatori. Alle 11, preceduta da una pattuglia (la guidava una donna, in divisa, seguita da 7 soldati e da un ufficiale) sali una colonna mista di tedeschi e Collaborazionisti di varie nazionalità, compresi mongoli e fascisti italiani. Lasciatili avvicinare, da circa 80 metri i partigiani aprirono il fuoco, infliggendo al nemico gravi perdite.

Per fronteggiare il prevedibile contrattacco, Guerrino ordinò ai suol di ripiegare verso la capanna. Infatti, poco dopo, sostenuti dal fuoco delle mitragliere, i nazifascisti avanzarono strisciando verso la radura e, gettate alcune bombe a mano, si lanciarono all’assalto. Accolti da un intenso fuoco, dovettero tuttavia ritirarsi. Dopo un secondo tentativo, ugualmente fallito, /ista l'impossi[...]

[...]partigiani aprirono il fuoco, infliggendo al nemico gravi perdite.

Per fronteggiare il prevedibile contrattacco, Guerrino ordinò ai suol di ripiegare verso la capanna. Infatti, poco dopo, sostenuti dal fuoco delle mitragliere, i nazifascisti avanzarono strisciando verso la radura e, gettate alcune bombe a mano, si lanciarono all’assalto. Accolti da un intenso fuoco, dovettero tuttavia ritirarsi. Dopo un secondo tentativo, ugualmente fallito, /ista l'impossibilità di un attacco frontale, i tedeschi si apprestarono a circondare la posizione, coperti dal fuoco delle mitragliere. A questo punto i partigiani iniziarono il loro ripiegamento, lasciando 4 uomini di copertura. Questi già stavano per lasciare a loro volta la posizione, quando i nazifascisti ripeterono l'assalto.

Armati di una mitragliatrice e di due sten, i quattro garibaldini non retrocedettero di un passo e, per , la terza volta,, il nemico fu costretto a battere in ritirata.

Lo scontro di Capanna Marcone ebbe un'influenza decisiva sull'andamento della manovra offensiva.[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine ista, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---fascismo <---fascista <---fascisti <---italiani <---socialista <---Alla I <---Aristide Bergami <---Banca Romana <---Bibliografia <---Centro di Studi Sociali <---Comitato centrale <---Diritto <---Economia politica <---Economie Journal <---Ernesto De Martino <---Filosofia <---Filosofia del diritto <---Galvano Della Volpe <---Gilberto Remondini <---Giorgio Vigetti <---Lettere a Bologna <---Maffeo Pantaleoni in Economie Journal <---Medicina <---Nel P <---Nel P S <---P.S.I. <---P.S.I.U.P. <---Pantaleoni in Economie <---Pian di Rovig <---Pian di Rovigo <---Poesie a Casarsa <---Pontificium Istitutum Utriusque Juris <---Psicologia <---Ragazzi di vita <---Repubblica di Salò <---San Lazzaro di Savena <---Scienza delle finanze <---Scienze <---Scienze politiche <---Statistica <---Studi Sociali <---Trasferitosi a Roma <---U.P. <---Una vita <---autoritarismo <---capitalismo <---cardiana <---classisti <---dannunziana <---democristiane <---democristiano <---economista <---economisti <---esistenzialismo <---filologico <---ginalista <---interventismo <---interventista <---italiane <---marginalisti <---marxiana <---morandiano <---nazifascisti <---nazionalismo <---protezionismo <---psicologia <---ricardiana <---sidentismo <---sindacalisti <---socialismo <---socialiste <---socialisti <---statalismo



Modalità in atto filtro S.M.O.G+: CORPUS OGGETTO

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL