Brano: [...]cominciarono con le repressioni. Nel dicembre 1929 Sukarno venne arrestato e processato. È di quello stesso anno il suo celebre scritto Indonesia accusa, che fece conoscere al mondo gli orrori del colonialismo olandese. Condannato ed esiliato Sukarno, il P.N.I. venne dichiarato illegale e sciòlto. Ma il partito subito rinacque, con le stesse iniziali e sotto forma di associazione culturale dal nome Pendidikan Nasional Indonesia (Unione culturale indonesiana), diretta da altri giovani leader (Hatta e Sjahir). Dopo alcuni anni di intensa attività anche il nuovo P.N.I. venne sciolto. Hatta e Sjahir dovettero, come Sukarno, prendere la via dell’esilio.
Il movimento nazionalista riacquistò slancio nel 1939, con la costituzione della Federazione dei partiti politici indonesiani (G.A.P.I.), la quale rivendicò l’autodeterminazione, un parlamento nazionale e l’unità territoriale dell’Arcipelago.
Nel maggio 1940 il G.A.P.I. si riunì a congresso e decise l'adozione di una lingua, di un inno e di una bandiera nazionali: la sfida ai colonialisti era ap[...]
[...] da solo.
Lo Stato indipendente Nella prima settimana del maggio 1945 Sukarno varò la cosiddetta Carta di Djakarta con i noti 5 punti (Pantjasila) : indipendenza nazionale; internazionalismo; governo rappresentativo; giustizia sociale; fede religiosa.
Il 17 agosto, ossia due giorni dopo la capitolazione del Giappone, le forze popolari partigiane e il P.E.T.A. occuparono l’intero territorio nazionale, proclamando la nascita della Repubblica indonesiana. Venne costituito un Comitato centrale nazionale con 135 membri, cui fu affidata la direzione del paese.
Al loro arrivo/olandesi e Alleati si trovarono davanti a un fatto compiuto, ma non vollero accettarlo. Pochi giorni dopo, l’ammiraglio inglese Louis Francis Mountbatten, allora comandante supremo alleato nell’Asia sudorientale, ordinò ai giapponesi di disarmare il P.E.T.A. e di destituire il governo indipendente indonesiano. Rifiutandosi i giapponesi a questa operazione, il
16 settembre gli inglesi sbarcarono in Indonesia con un forte corpo di spedizione che aveva l’incarico di « man[...]
[...]one di tre Stati (Indonesia, Borneo, Indonesia Orientale), collegata all’Olanda attraverso una unione simile a quella del Commonwealth britannico. L’accordo, che per altro non soddisfaceva le esigenze di unità nazionale e di effettiva indipendenza poste dai nazionalisti, fu presto tradito dai colonialisti: il 21.7.1947, con un pretesto formale e con la connivenza del governo degli Stati Uniti, le truppe olandesi invasero nuovamente la Repubblica indonesiana, scatenando un’altra guerra. Seguirono nuovi accordi più avanzati e, nel dicembre, un massiccio intervento militare olandese: Djakarta fu bombardata, reparti di paracadutisti assalirono il palazzo del governo arrestando Sukarno, Hatta e Sjahir.
Questa volta l’azione popolare si espresse in tutto il suo vigore. Nel giro di un mese, 145.000 uomini del corpo di spedizione olandese furono costretti alla difensiva, al punto da non poter neppure uscire dalle caserme in cui si erano trincerati. La noncooperazione dei civili verso gli invasori assunse proporzioni inaspettate persino per i nazional[...]