Brano: [...]i anche tra il personale indigeno della colonia facilitò le comunicazioni tra diversi gruppi prima impermeabili gli uni agli altri; la diffusione della stampa e deM'istruzione, lo sviluppo delle ferrovie che accrebbe la possibilità di spostamento e di contatti tra le popolazioni, l’accentramento amministrativo e lo stesso
servizio militare imposto dagli inglesi contribuirono, insieme alle trasformazioni economiche, a unire
i diversi popoli indiani nella lotta contro l'oppressore comune.
Il movimento di indipendenza indiano, dopo essersi inizialmente attardato in forme di nazionalismo religioso, di esaltazione deH’induismo inteso come ultima trincea della nazionalità, cominciò a qualificarsi politicamente verso il 1885. È di quell’anno la convocazione a Bombay, grazie anche all'iniziativa di un inglese «illuminato» (Alien Hume), di un Congresso nazionale indiano che vide la presenza di 71 delegati, tutti notabili della colonia. Dall’assemblea uscì la prima, timida piattaforma nazionalistica, e insieme un partito (Partito del Congress[...]
[...]ese (190405) fu vista in tutta l'Asia come una dimostrazione che anche un popolo asiatico poteva sconfiggere un grande esercito europeo. La rivoluzione russa del 1905 esercitò d'altra parte una funzione stimolante sull'ala popolare e radicale del Partito del Congresso guidata da B. G. Tilak. I tempi mutavano rapidamente e le popolazioni non erano più disposte ad accettare passivamente le angherie degli inglesi.
Si giunse così agli avvenimenti indiani del 19051909, noti sotto il nome di insurrezione del Bengala. L'esca fu accesa dalle autorità inglesi, con la loro decisione di spartire il Bengala in due province, ciò che portava automaticamente a esasperare i particolarismi nazionali e le discordie religiose tra indù e musulmani. Nel Bengala, a Bom
bay e nel Punjab, le tre province economicamente più sviluppate del paese, divampò un ampio movimento di liberazione nazionale che vide la classe operaia scendere in lotta accanto ai nazionalisti borghesi e piccoloborghesi, agli studenti e ai piccoli funzionari coloniali.
Le rivendicazioni[...]
[...]la grande borghesia e i proprietari terrieri liberali, ma non spezzarono il movimento popolare.
Sotto patrocinio inglese sorsero, da una parte, la Lega musulmana (v.) panindiana che si pose come obiettivo la difesa dei musulmani « dall’oppressione indiana »; e, dall’altra, la Grande unione degli indù (Hindu Mahasabha), organizzazione di destra diretta da feudatari e da usurai che, a loro volta, si attribuirono
il compito di « difendere gli indiani dall’oppressione musulmana ». Ma nella primavera del 1907 i contadini del Bengala orientale, sia indiani che musulmani, si sollevarono contro gli usurai e i feudatari. L’insurrezione si estese al Punjab e conquistò la città di Rawalpindi, dove gli operai erano scesi in sciopero.
I ferrovieri, solidarizzando con gli insorti, si rifiutarono di trasportare le forze di repressione britanniche e proclamarono anch’essi lo sciopero; ma in breve il movimento si estinse e gli inglesi riebbero il sopravvento.
Quei profondi moti popolari misero tuttavia in allarme i moderati del Partito del Congresso che si affrettarono a sconfessarli, provocando una scissione nel loro partito: i radicali, che al Con[...]