Brano: [...] civile della capitale spagnola, la tomba che ne conserva le spoglie. M.Gi.
De Ruggiero, Guido
N. a Napoli il 23.3.1888, m. a Roma il 29.12.1948; filosofo e storico, autore di una monumentale storia della filosofia in 16 volumi, giornalista, antifascista, fu tra i fondatori del Partito d'Azione (v.).
Laureatosi in giurisprudenza, rinunciò alla professione forense per dedicarsi agli studi filosofici sotto l’influenza delle nuove correnti idealistiche italiane e tedesche, e soprattutto del pensiero di Giovanni Gentile (v.). Negli anni immediatamente precedenti la prima guerra mondiale, come molti degli intellettuali italiani influenzati dalla cultura idealistica ebbe parte nel sorgente movimento nazionalista e non esitò a dichiarare le proprie tendenze « reazionarie ».
« lo non dissimulo la mia profonda simpatia per gli atteggiamenti reazionari del nostro tempo e sono convinto che essi rappresentano un’esigenza del tutto nuova e originaria » (Resto del Carlino, 30.6.1913).
Quando si profilò la possibilità dell’ingresso dell'Italia nel conflitto mondiale, si pronunciò a favore dell’intervento, differenziandosi in ciò da Benedetto Croce (v.) e collaborando attivamente alla rivista nazio
nalista di estrema destra L'Idea Nazionale. Ma già negl[...]
[...]uovere le passioni della piazza e l’abilità di riuscirvi. D’altra parte, non volendo rinunciare alle proprie tendenze imperialistiche che sono in violento contrastp con i principi democratici, non riesce a raggiungere neppure la grossolana coerenza dei suoi alleati, e si estenua in uno sforzo continuo per rappezzare il mantello multicolore delle sue idee ».
Primo dopoguerra
Al termine del conflitto mondiale De Ruggiero fu il primo, tra gli idealisti della cerchia di Croce e Gentile, a schierarsi su posizioni di rinnovamento del liberalismo e di decisa opposizione alle nuove tendenze autoritarie che porteranno al fascismo. Mentre simpatizzava per l’esperimento radicale di Francesco Saverio Nitti, collaborava alle riviste di Piero Gobetti, prima a Energie Nuove e in seguito a Rivoluzione liberale. E mentre, dei suoi maestri, Croce guardava con simpatia al nascente movimento fascista, e Gentile entrava nel primo gabinetto Mussolini come ministro della Pubblica Istruzione, preparandosi a diventare il filosofo ufficiale del regime, De Ruggier[...]