Brano: [...]ica e di lavoro del partito. Questo diventa, perciò, nel partito stesso, il compito principale ».
Nonostante questa requisitoria, apparentemente rivolta contro il settarismo e le conseguenti restrizioni delle forme di vita democratica del partito, nelle sue conclusioni alla fine del congresso Togliatti respinse nettamente tutte le proposte di abbandonare il tipo di organizzazione bolscevica del P.C.I.. Egli disse infatti: « È da respingere il frazionismo, perché può servire soltanto a spezzare o indebolire l'unità dell’avanguardia della classe operaia nell’azione. Sono da respingere le forze larvate del frazionismo, qual’è la richiesta dello scontro perpetuo nel partito di gruppi contrapposti, fautori di posizioni politiche diverse. Questa richiesta in parte è incomprensibile in parte assurda. [...] Ritengo che sia necessario liberarsi da ciò che ho indicato, all’inizio dei nostri lavori, come scoria venuta alla luce nel corso degli ultimi anni. Questa scoria non ha nulla a che fare con il compito di rinnovamento che ci poniamo. È anzi soltanto un impedimento al rinnovamento, perché stimola il vecchio settarismo, che è il nemico principale di un grande e nuovo sviluppo del nostro partito, lo riporta sul[...]
[...] ultimi anni. Questa scoria non ha nulla a che fare con il compito di rinnovamento che ci poniamo. È anzi soltanto un impedimento al rinnovamento, perché stimola il vecchio settarismo, che è il nemico principale di un grande e nuovo sviluppo del nostro partito, lo riporta sulla scena, nella pratica ».
Le « scorie » alle quali si riferiva Togliatti erano le posizioni di « compagni meno esperti », miranti a introdurre nella vita del P.C.I. « il frazionismo, la violazione dei principi disciplinari e di quella unità di partito, che è la base della sua forza e si mantiene rispettando le norme del centralismo democratico, quali il nostro Statuto le definisce ». Quindi, secondo Togliatti, la lotta contro il settarismo doveva essere condotta colpendo chi voleva modificare i meccanismi statutari e i criteri organizzativi costituenti la base del settarismo stesso: un chiaro esempio di quel “rinnovamento nella continuità” che è uno degli aspetti peculiari dello stalinismo.
E. Ni.
Settembre, Otto
L’8 settembre 1943 viene comunemente considerato [...]