Brano: [...] SozialDemokrat, diretto da Johann Baptist von Schweitzer, assunse posizioni talmente opposte accondiscendendo alla politica di Bismarck e portando avanti una linea collaborazionista con la borghesia, che Marx ed Engels furono costretti, nella primavera del 1865, a interrompere la collaborazione e a criticarne aspramente la tattica opportunistica (appoggiati in tale scontro politico da Wilhelm Liebknecht e Friedrich August Bebel).
« La storia dell'Internazionale — scriverà Marx a Botte in una lettera del 29.11.1871 — è stata una lotta continua del Consiglio generale contro le sette e gli esperimenti dilettanteschi che cercavano di prevalere sul movimento reale della classe operaia all'interno stesso deH’Internazionale. Questa lotta venne condotta nei congressi, ma ancor più nelle discussioni private del Consiglio generale con le singole sezioni ».
I, II, III Congresso
Tra il 25 e il 29.9.1865 si tenne la prima conferenza dell’lnternazionale. Vi parteciparono 38 delegati, tra i quali Marx, Odger (presidente dell’organizzazione), Cremer (segretar[...]
[...]le analisi di Marx, affermando che la proprietà non era la base, bensì la conseguenza dell'esistenza dello Stato; poneva tra i suoi obiettivi immediati l'abolizione dello Stato e dei culti religiosi, prospettando — in modo analogo ai socialisti utopisti — una società egualitaria. Infine il programma bakuninista re
spingeva ogni lotta politica che non avesse per scopo immediato la rivoluzione sociale, e rifiutava l'organizzazione centralizzata dell'Internazionale.
L’« Alleanza'»', pur dichiarandosi aderente all'internazionale, si manifestò di fatto come organizzazione separata, i cui fondatori si riunirono a Ginevra in un Comitato centrale provvisorio. In seguito alla polemica con Marx e col Consiglio generale, dopo alterne vicende, il 22.6.1869 l’« Alleanza » annunciò il proprio scioglimento e invitò le sezioni aderenti a trasformarsi in sezioni dell'Internazionale. La sezione ginevrina, diretta da Bakunin, vi fu accolta con voto unanime del Consiglio generale.
IV, V, VI Congresso
Il IV Congresso dell’Internazionale si tenne a Basilea, dal 5 al 6. 9.1869, presenti 78 delegati provenienti dalla Francia, dalla Germania, dal Belgio, dalla Svizzera, dall’Italia e dalla Spagna. Tra i partecipanti si ricordano Eccarius, Jung, Applegarth e Lucraft del Consiglio generale; Wilhelm Liebknecht, che rappresentava la nuova frazione del partito di Eisenach (sorto dalla scissione con i lassaìliani e fondato da August Bebel e dallo stesso Liebknecht nell’agosto
[...]
[...]roletariato.
In risposta alla riunione di Londra, un gruppo di seguaci di Bakunin, riuniti a congresso a Sonvilier (Svizzera) il 12.11.1871 inviarono a tutte le Sezioni aderenti all'Internazionale una circolare, nella quale si auspicava il rovesciamento della «dittatura» del Consiglio generale e la proclamazione della piena indipendenza delle Sezioni stesse.
Marx ed Engels risposero con un'altra circolare, dal titolo « Le pretese scissioni dell'Internazionale », nella quale denunciavano gli intrighi di Bakunin e la sostanza piccoloborghese delle sue idee (che/ infatti, trovavano la propria base sociale principalmente tra gli elementi sottoproletari e declassati, e nei paesi economicamente più arretrati). La circolare annunciava inoltre la riconvocazione del Congresso per i primi di settembre del 1872.
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