Brano: [...]Valerian Obolenski, detto Ossinski (18871938), e a 77mofei Sapronov (18871941) un gruppo che si definì Centralismo democratico. Vi aderirono comunisti di sinistra che, guidati da A/./. Bucharin (v.), si erano schierati contro la firma del trattato di pace con la Germania e per una offensiva rivoluzionaria contro il capitalismo mondiale, linea dalla quale Bucharin stesso si era poi dissociato. I membri di « Centralismo democratico >» (detti anche decisti) contestavano il principio della direzione individuale che in quel periodo era stato introdotto nell’industria, in sostituzione delia direzione collegiale, sostenendo che quest’ultima era l’arma più efficace contro lo sviluppo de! burocratismo dell’apparato statale. Pur riconoscendo la necessità di utilizzare nel processo produttivo gli specialisti borghesi, ritenevano indispensabile che questi venissero sottoposti a un continuo controllo della base. Nello stesso tempo i decisti denunciavano l’inerzia dei soviet e proponevano riforme per rendere tali organi effettivamente democratici. Analogh[...]

[...] della direzione individuale che in quel periodo era stato introdotto nell’industria, in sostituzione delia direzione collegiale, sostenendo che quest’ultima era l’arma più efficace contro lo sviluppo de! burocratismo dell’apparato statale. Pur riconoscendo la necessità di utilizzare nel processo produttivo gli specialisti borghesi, ritenevano indispensabile che questi venissero sottoposti a un continuo controllo della base. Nello stesso tempo i decisti denunciavano l’inerzia dei soviet e proponevano riforme per rendere tali organi effettivamente democratici. Analoghe critiche i decisti rivolgevano al funzionamento interno del partito e, durante il IX Congresso, denunciarono la burocratizzazione dell’organizzazione politica, che portava a una crescente concentrazione del potere nelle mani di una piccola minoranza. Queste critiche trovarono qualche eco nella risoluzione finale del Congresso. Numerosi decisti si trovarono coinvolti nell 'Opposizione militare. Queto gruppo, capeggiato da Vladimir Smirnov, ebbe breve vita in seno al Partito bolscevico nel primo semestre del 1919. Esso trasferiva nel campo militare le critiche contro l'eccessiva centralizzazione, contro l'uso indiscriminato di specialisti borghesi e la crescente gerarchizzazione deH'Esercito Rosso. Questo gruppo di opposizione fu accusato di voler smantellare le forze armate sovietiche, le critiche vennero duramente respinte e i membri del gruppo stesso dispersi.

La « Verità operaia »

Tra la fine del 1921 e l’inizio del

1922[...]

Brano: Processo di Lipsia

precedente: tra i vecchi bolsceviche I. Pjatakov e K. Radek erano i principali personaggi del gruppo; L. Serebriakov (già segretario del partito) e G. Sokolnikov (membro supplente del Comitato centrale del P.C.U.S.) appartenenti anch’essi alla vecchia guardia; Drobnis e Bogusilavski, bolscevichi ma ex « decisti » che avevano da tempo abiurato le loro idee; Livschitz, ex membro dell’opposizione e vecchio membro dell'amministrazione; Nicola Muralov, anch’esso membro dell* opposizione.

Un secondo gruppo era invece composto da responsabili dell’economia e dellamministrazione a vari livelli: Kniazev, Turok, Ratalciack, Scestov, Norkin, Puscin, Stroilov, Hrasche. Arnold era invece un autista.

Lo schema generale di questo processo non differì molto dal precedente: Pjatakov e gli altri erano accusati di aver organizzato un « centro di riserva ». Gli imputati ammisero tutto, fornirono molti particolari[...]