Brano: [...] operai e dai contadini. Le opere d'arte che essi additano all'ammirazione del popolo sono quelle che essi sinceramente preferiscono. E così avviene in tutte le rivoluzioni. Persino la rivoluzione francese che portò al potere una classe già da lungo tempo preparata e raffinata come la borghesia, produsse all'inizio del secolo un'arte più grezza e più peritura, quella del primo romanticismo. In questa prospettiva, si deve giudicare il susseguente decadentismo come una sistemazione, in senso classico di quel primo romanticismo.
12 INCHIESTA SULL'ARTE E IL COMUNISMO
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Ciò che colpisce di piú così nelle opere d'arte dell'occidente come in quelle d'oriente è la povertà del temperamento individuale. Un pittore come Tiziano farebbe un sol fascio così degli astrattisti come dei realisti socialisti. Ai primi direbbe: «Dipingetemi una mano che è una mano »; ai secondi: « Infondete nei vostri ritratti di generali e uomini politici il senso di potenza, di gloria e di poesia che seppi mettere nei miei ». Abbiamo nominato Tiziano per indicare un certo l[...]
[...]i proletarii? Di aver letto per secoli Omero e Shakespeare senza rendersi conto che erano il primo espressione del feudalesimo arcaico greco e il seconda della nobiltà di corte inglese? Oppure di essere stati per secoli oppressi, sfruttati, colonizzati, disprezzati, avviliti? Evidentemente, se vendetta c'é, es"si vogliono vendicarsi di questo. Ma, allora, l'arte che c'entra?
Il conformismo soprattutto in arte non é che una delle tante facce del decadentismo. Esso non supera né soppianta il decadentismo, si limita invece a rovesciarne le posizioni, lasciandone intatte l'esteriorità, l'impotenza espressiva, l'astrazione. Il realismo socialista, nel suo aspetto di conformismo politico e sociale, non sembra che faccia eccezione a questa regola. L'arte sovietica, come é noto, fu decadente, ossia europea, fino al giorno in cui, per ordine superiore, dal mattino alla sera, dovette adottare il realismo socialista. Il cambiamento, dunque, non avvenne per sviluppo spontaneo ma d'autorità, per semplice capovolgi
A. MORAVIA IL COMUNISMO AL POTERE E I PROBLEMI DELL'ARTE 23
mento. Parafrasando il Bell[...]
[...]ta. Il cambiamento, dunque, non avvenne per sviluppo spontaneo ma d'autorità, per semplice capovolgi
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mento. Parafrasando il Belli il quale dice che dentro ogni uomo vivo c'é un uomo morto, potremmo dire che dentro ogni realis a socialista vivo c'é un astrattista morto ma sempre pronto a risuscitare. In questo senso bisogna considerare il realismo socialista come uno degli aspetti del decadentismo universale, forse il più vistoso, certo il più significativo.
Abbiamo parlato dell'arte classica come del solo possibile sbocco positivo dell'arte in regime comunista. E invero non vediamo dove si possa trovare l'oggettività assoluta e universale cui aspira il marxismo se non nell'arte classica quale si manifestò tutte le volte che una civiltà raggiunse l'apice della maturità. Essa nasce infatti nei momenti di perfetta e profonda stabilità quando la classe al potere si illude di aver trovato un assetto definitivo, eterno; ossia nei momenti in cui più lontana anzi impossibile appare ogni revi[...]