Il segmento testuale d'Etiopia è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti. Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 36Entità Multimediali , di cui in selezione 9 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali) |
da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 135
Brano: [...]a) assieme a Rodolfo Pregely, fu accusata di « favoreggiamento di ribelli e istigazione di militari alla diserzione ». Il 29.1.1943 fu condannata (con il Pregely) a 25 anni di carcere. Maria Lemut, n. ad Aidussina (Trieste). Arrestata e deferita al Tribunale speciale, nel 1939 fu rinviata alla magistratura ordinaria,
Antonia Logar, n. a Tabor (Fiume) il 6.6.1903, contadina. Nell'estate
Compagna
Un numero di « Compagna » contro la guerra d'Etiopia (marzo 1936)
1942 fu arrestata per aver portato cibo al fidanzato, partigiano nei dintorni di Fiume. Accusata 4i « favoreggiamento di bande ribelli » e processata, il 30.11.1942 fu condannata a 2 anni e 6 mesi di carcere. Berta Loriol, n. a Parigi (Francia) il 5.5.1882, casalinga. Arrestata e deferita al Tribunale speciale, nel 1942 fu rinviata al Tribunale ordinario. Epifania Magazzini, n. a Pinzo lo (Trento) l'1.7.1912, casalinga. Arrestata e deferita al Tribunale speciale, nel 1942 fu rinviata alla magistratura ordinaria.
Augusta Mahne, n. a Matteria (Fiume) il 27.7.1919, contadina. [...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 225
Brano: [...]( 1887) le bande di ras Alula distrussero il battaglione del maggiore Tommaso De Cristoforis. Seguì il trattato di Uccialli (1889) che sancì ufficialmente la presenza italiana in Eritrea.
Il governo Crispi_ riprese le mire espansioniste in Africa Orientale, ma nel 1896 subì la sconfitta di Adua e fu costretto a firmare il trattato di Addis Abeba che ridusse i possedimenti italiani in Eritrea a un’arida fascia costiera sul Mar Rosso.
Guerra d'Etiopia
A partire dal 1930 i pochi « lembi » coloniali in Eritrea e i possedimenti in Somalia servirono al fascismo come basi per provocare « incidenti » di frontiera e successivamente costituirono le retrovie deM’attacco all’Etiopia. Il porto di Massaua divenne la principale base di sbarco dell’esercito d’invasione e quando,
il 3.10.1935, il generale De Bono diede inizio all’aggressione, le truppe italiane partirono all’attacco dal confine eritreo.
Con l’ingresso del l’Italia nella seconda guerra mondiale (10.6.1940), le guarnigioni italiane in Africa Orientale rimasero completamente isolat[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 313
Brano: Ferrara
sure antisemitiche in Italia, benché in precedenza, come governatore coloniale, egli non fosse stato affatto mite con la comunità israelitica in Libia.
Alla vigilia della seconda guerra mondiale esistevano perciò tutte le premesse per l’estendersi del movimento antifascista a Ferrara. La crisi economica, la guerra d'Etiopia, la fallita colonizzazione della « quarta sponda » libica, avevano rivelato tutte le contraddizioni di fondo del regime e il carattere bassamente demagogico dei suoi provvedimenti « sociali ».
Anche aN’interno degli artificiosi movimenti fascisticocorporativi tentati a Ferrara e negli ambienti socialisti e cattolici nasceva un nuovo antifascismo intellettuale. Si schierarono contro il regime i professori Mario Roffi, Franco Giovaneiii, Renzo Bonfiglioli, il dottor Luigi Petri, l'ingegner Cesare Monti,
10 scrittore Giorgio Bassani e altri ancora. Le questioni sociali lasciate insolute da[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 139
Brano: [...]ere assolutamente paragonate con quelle della prima, quando la diminuzione del reddito fu assai più limitata e la distruzione degli impianti pressoché nulla: il tracollo deÌI’economia italiana costituì il punto di arrivo di una politica fondata sull’espansione coloniale che portò alla guerra di Etiopia (v.) e suH’anticomunismo che portò all'intervento in Spagna (v.) e poi all’alleanza con la Germania nazista (v. Alleanza italotedesca).
Guerra d'Etiopia
La guerra d’Etiopia ebbe importanti conseguenze sul piano interno perché il richiamo all’unità nazionale in nome della « missione » dell’Italia fascista nel mondo, insieme alla speranza che l'espansione coloniale potesse contribuire a risolvere, attraverso l’emigrazione, i problemi dell’arretratezza delle campagne, in particolare nel Mezzogiorno, ebbero una certa presa propagandistica.
Si rafforzarono i rapporti tra regime e alto clero: anche se il Vaticano non appoggiò apertamente (né condannò) l'aggressione, il sostegno di una parte delle gerarchie ecclesiastiche si fece più intenso e[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 582
Brano: [...]to l’industria laniera, ma nel 1926 la demagogica rivalutazione della lira a « quota novanta » rese assai difficile l’esportazione dei prodotti finiti, creando difficoltà che si acuirono con la grande crisi economica del 1929. Negli anni successivi, nel quadro della politica autarchica del regime, per incoraggiare l’allevamento ovino nazionale fu deciso il contingentamento delle importazioni di lana. Nel febbraio del 1936, in seguito alla guerra d'Etiopia e alle sanzioni economiche decretate dalla Società delle Nazioni contro l’Italia, fu disposta la requisizione dell’intera produzione nazionale di lana a favore dell’amministrazione militare. Ciò assicurò alle industrie (a spese del
lo masse contadine più povere e dei pastori) la disponibilità di materia prima a bassissimo prezzo.
Passate le sanzioni, la richiesta interna spinse nuovamente l’industria laniera a rifornirsi all'estero. Anche il sistema cosiddetto dei ■ conti valutari », instaurato per incoraggiare l'esportazione, portò gli industriali a trascurare le lane nazionali, con co[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 529
Brano: [...]alla metà degli anni Trenta, grazie alle iniziative e alla forte personalità di Aldo Capitini (v.). Segretario della Scuola Normale Superiore di Pisa, da dove venne cacciato nel 1933 per aver rifiutato l'iscrizione al P.N.F., egli tornò a Perugia, sua città natale, e fin da quell’anno cominciò a costruire una fitta rete clandestina di intellettuali e studenti antifascisti che cominciò a far sentire la sua voce nel 1936, in occasione delle guerre d'Etiopia e di Spagna. Intorno a Capitini, che proponeva una versione religiosa e non violenta (v. Pacifismo) del liberalsocialismo, si unirono intellettuali di varia estrazione (crociani, azionisti, socialisti: Walter Binai, Francesco Siciliani, Giorgio Graziosi, Averardo Montesperelli ecc.), in stretto contatto con altri gruppi antifascisti nel resto d'Italia. Non è quindi un caso che venissero spesso a Perugia, per incontrare Capitini, personaggi come Carlo Ludovico Ragghiami, Ugo La Malfa, Tristano Codignola, Piero Calamandrei, Giorgio Spini, Norberto Bobbio, Ranuccio Bianchi Bandinelli, Luigi Russ[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 619
Brano: [...] avrebbe incontrato un rifiuto. Evidentemente il Pirelli si considerava un industriale che, pur prestando occasionalmente servizi al governo, non doveva identificarsi con la funzione politica e, pur sostenendo il fascismo, doveva mantenere nei confronti del regime una certa libertà di azione e di giudizio.
Fondatore e presidente de\\'Istituto per gli studi di politica internazionale di Milano, sembra che egli avesse sconsigliato sia la guerra d'Etiopia che, nel 1940, l'entrata in guerra a fianco della Germania (V. Fustagno P. Ostellino, A. Pirelli, in « Pirelli » n. 5/8 1971).
Dal 1932 alla II guerra mondiale
Nel 1932, dopo la morte del capostipite Giovanni Battista, il primo
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 396
Brano: [...] trasformandola in Opera Principessa di Piemonte quando Mussolini decise di sopprimerla. Fin dal 1931 aveva inoltre voluto conoscere Benedetto Croce.
Sembra comunque azzardato datare e qualificare con precisione I'“antifascismo” di Maria José facendolo risalire all’incontro col filosofo napoletano, al quale fu spinta da un im
pulso intellettuale più che da una preoccupazione o da disegno politico.
Non nascose la sua adesione alla guerra d'Etiopia e fu in Eritrea e Somalia, quasi alla fine del conflitto, in visita a ospedali; da segnalare il messaggio inviato il 6.5.1936 a Mussolini, in cui esulta « per la completa vittoria delle nostre valorose truppe ».
L'antifascismo di Maria José
In realtà, l'antipatia e il disprezzo per il regime e il suo capo, a parte la parentesi etiopica, si trasformarono in consapevolezza politica e in tentativi di mutare il corso degli eventi probabilmente a partire dal
1938 quando, dopo la crisi cecoslovacca, diventarono più chiari i pericoli derivanti daH’allineamento con la Germania hitleriana. Gi[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 580
Brano: [...]2; Giornale di bordo, Vallecchi, Firenze, 1913; BIF & ZF + 18. Simultaneità e Chimismi lirici, Vallecchi, Firenze, 1915; Autoritratto di artista nel quadro del suo tempo, 4 voli., Vallecchi, Firenze, 19511955.
P.Mo.
Sogno,Edgardo
Edgardo Sogno Rata del Vallino. Nome di battaglia Franco Franchi. Medaglia d'oro al valor militare. N. a Torino il 29.12.1915; diplomatico.
Era studente universitario a Torino quando, all’inizio della guerra d'Etiopia, si arruolò volontario raggiungendo il grado di sottotenente. Dopo il congedo si laureò in Giurisprudenza (1937), poi in Scienze politiche (1939) e infine in Lettere (1940). Dal gennaio al giugno 1939 prestò servizio volontario nelle truppe fasciste in Spagna. Nel 1940 vinse un concorso per l’ammissione alla carriera diplomatica e lavorò presso il Ministero degli Esteri finché, nel novembre 1942, venne richiamato alle armi.
L’8.9.1943 prestava servizio come tenente presso il Reggimento “Nizza Cavalleria” di stanza a Torino e, all’annuncio dell'armistizio, decise di raggiungere il Sud per m[...]
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Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine d'Etiopia, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili. |
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