Il segmento testuale d'America è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti. Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 166Entità Multimediali , di cui in selezione 10 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali) |
da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 719
Brano: [...]talistico democratizzò, urbanizzò, sviluppò e aumentò i redditi dei colonialisti europei, distruggendo nello stesso tempo il sistema tribale. Gli europei si impossessarono della terra e trasformarono i capi tribali in agenti del “governo indiretto”, imposero sui noneuropei forme di dittatura, ne abbassarono le condizioni di vita, bloccarono lo sviluppo delle loro attività produttive e della loro istruzione (come successe in generale agli indiani d'America, agli asiatici e agli africani dopo le “scoperte”, la tratta degli schiavi e le rivoluzioni borghesi europee). In questo modo, espandendosi dalla colonia del Capo, il colonialismo capitalista fece del Sudafrica una miniatura del suo sistema mondiale, con la dicotomia tra “paesi ricchi oppressori e paesi poveri oppressi” realizzata in un solo paese su basi di “razza” anziché di “nazione”.
Ciò avvenne in un primo tempo attraverso le guerre di espropriazione che l'Olanda scatenò contro i san e i khoikhoin dal 1652 al 1805; poi attraverso quelle che l'Inghilterra (come la Germania in Namibia) [...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 273
Brano: [...]ibere italiane). La stampa antifascista, nonostante la modestia dei mezzi a disposizione, combattè con relativa efficacia la propaganda del regime, che all’estero ebbe per molti anni come organo centrale II Legionario. Memorabili polemiche furono sostenu
te da La Libertà, dalla stampa comunista, dagli scritti di Gaetano Salvemini e da qualche altro foglio antifascista.
Bibliografia: Michele Renzuli, L’Italia e il fascismo negli Stati Uniti d'America, Roma, 1938; Piero Parini, Gli italiani nel mondo, 1935; Giuseppe Bastianini, Italiani all’estero, Milano, 1939; Fasci Italiani all'estero: 45 mòrti e 283 feriti, Roma, 1932. E.Sa.
Fascismo
Là parola « fascismo », che negli anni fra le due guerre mondiali indicò grosso modo molti dei movimenti insieme antisocialisti e antidemocratici sorti dapprima nell’Europa postbellica e poi alimentati, anche fuori d’Europa, dalla crisi economica e dallo spirito di crociata contro il « bolscevismo » (inteso anche questo nella sua accezione più larga e spesso deformata), apparve nel linguaggio politic[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 346
Brano: [...]) e Davao (280.000). Con un’estensione complessiva di circa 300.000 kmq e con 34 milioni di abitanti (1967), dal 4.7.1946 è una repubblica indipendente. Costituendo una delle principali cerniere strategiche tra l’Òceano Pacifico e il Mare della Cina, ha un’eccezionale importanza dal punto di vista militare (ne furono coscienti i giapponesi durante la seconda guerra mondiale e da tempo, ma soprattutto negli ultimi 15 anni, lo sono gli Stati Uniti d'America).
Contro il colonialismo spagnolo
L’arcipelago è stato teatro di una lunga ed eroica resistenza contro gli invasori: prima spagnuoli, poi giapponesi e infine americani. Il paese venne colonizzato nel 1830 dalla Spagna che vi stabilì una struttura politicosociale di tipo feudale, con una forte penetrazione missionaria. Non a caso la prima manifestazione di rivolta partì appunto da un sacerdote indigeno, padre Burgos, che attaccò le Missioni spagnole per la loro opera di snazionalizzazione delle Filippine, in campo sia spirituale che economico (distruzione dell'economia agricola locale pe[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 416
Brano: [...]rotagonisti dell/economia mondiale, con un reddito nazionale complessivo (1966) di 76.159 milioni di dollari U.S.A. (contro 49.066 dell’Italia, alla stessa epoca) e con un reddito medio annuo procapite di 1.542 dollari (contro i 944 dell'Italia).
Membro della N.A.T.O., della S.E.A.T.O., deN’Unione Europea (v. Federalismo europeo) e di tutti gli annessi istituti, quindi pienamente inserito .nel sistema imperialistico dominato dagli Stati Uniti d'America,
lo Stato francese esercita nondimeno un particolare ruolo dialettico aH’interno del sistema stesso, con talune differenziazioni e contrapposizioni, per esempio di fronte ai problemi del Terzo Mondo. Ciò è dovuto. più che alla sua potenza economica e militare e ai suoi gruppi dirigenti, alla forza e al prestigio della sua classe operaia, politicamente organizzata e degna erede di ùna Junga tradizione di lotta. Fanno attualmente parte della Comunità francese alcune ex Colonie:
Repubblica Centrafricana (1.352.000 abitanti), Repubblica del Ciad 3 milioni e 350.000), Repubblica del Congo Br[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 367
Brano: [...]1918, gli spartachisti decisero di costituire il Partito comunista tedesco.
Scriverà Lenin: « Da quando la Lega spartachista si chiama Partito comunista di Germania la fondazione della III Internazionale Comunista, veramente proletaria, veramente internazionalista, veramente rivoluzionaria è divenuta un fatto. Formalmente questa fondazione non è ancora consacrata,
ma in realtà essa esiste da questo momento » (Lettera agli operai d’Europa e d'America, 24.1.1919).
Con Rosa Luxemburg, Liebknecht fu il principale animatore dei moti rivoluzionari spartachisti che, da Berlino (513.1.1919), si irradiarono in gran parte della Germania, ma che il governo stroncò sostenuto dai più retrivi e ancora potenti circoli militari del paese. Quando l'ex macellaio Gustav Noske, divenuto ministro socialdemocratico della Difesa nazionale, alla testa degli ufficiali prussiani entrò a Berlino per affogare nel sangue l’insurrezione spartachista, ordinò di catturare Liebknecht e la Luxemburg. Arrestati il 15 gennaio e portati presso il Comando di una divisione[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 237
Brano: [...] Classe operaia e partito (Laterza, 1957); Socialismo e potere (Comunità, 1962); Potere e strutture sociali nella società industriale di massa (Etas Kompas, 1967); L'uomo e la rivoluzione (Mulino, 1968); Controcultura e rivoluzione (Guaraldi, 1973); La rivoluzione degli altri (Programma 1978).
Per la narrativa: Via del maltempo (1942), Manoscritto (1948), Roma 31 dicembre (1961), tutti presso Einaudi; In nome del padre (Vallecchi, 1969); Pene d'America (Dedalo, 1972). Per il cinema e la televisione: Tiro al piccione (1961) e Sacco e Vanzetti (1971) di Giuliano Montaldo; La rete (1968) e Progetto Norimberga (1971) di Gianni Serra. Dopo di allora, la sua produzione di scrittore è rimasta inedita.
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 604
Brano: [...]o sì che gran parte dei settori più avanzati fossero controllati da imprese multinazionali, i cui profitti non vengono reinvestiti nel paese. Un maggiore equilibrio è stato introdotto neH’ultimo decennio, anche se il tasso di disoccupazione resta il più alto in Europa.
Cenni storici
Soltanto nel 1898 la Spagna si risvegliò, accorgendosi improvvisamente che, con il passaggio di Cuba e delle Filippine sotto il control
lo degli Stati Uniti d'America, era completamente svanito l'impero di Carlo V, quello sul quale “non tramontava mai il sole”. L’emancipazione coloniale era iniziata nel 1808, quando Messico, Argentina e Venezuela, ritenendo che la “madrepatria” sarebbe caduta sotto il controllo della Francia di Napoleone, proclamarono ad alta voce il proprio bisogno di indipendenza. Nel corso di quei 90 anni (segnati da pronunciamentos militari, scontri per la successione monarchica e rivolte popolari), un modesto sviluppo industriale nel Nordest del paese e l’effimera Repubblica (durata dal febbraio 1873 al dicembre 1874) avevano mostrato[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 680
Brano: Stati Uniti d'America
Dalla Ricostruzione all’impero
Grazie all'accordo tra le classi dirigenti del Nord e del Sud, in un periodo di assestamento del potere capitalista, dopo la grave crisi economica del 1873 il compromesso portò alla presidenza il repubblicano RB. Hayes (1877). La guerra aveva accelerato l’industrializzazione, iniziata nel periodo precedente, accentuando la tendenza favorevole allo sviluppo delle imprese manifatturiere e finanziarie. Le prime ferrovie transcontinentali furono completate durante la lunga espansione del 18651873, favorendo l'enorme allargamento del mercato industriale e apren[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 682
Brano: Stati Uniti d'America
cedente. La National American Suffrage Women Association, ma soprattutto il Woman's Party, fondato nel 1914, concentrarono i loro sforzi, alleandosi ad altri movimenti per l'ottenimento del voto (che verrà sancito dalla Costituzione nel 1920) e battendosi con tenacia contro i pregiudizi tradizionali e le discriminazioni nei confronti delle donne. La Progressive Era fu un periodo di complessivo assestamento della società capitalista, nel quale si ricercò di armonizzare e regolamentare i vari aspetti del sistema, pur senza provocare profondi rovesciamenti negli equilibri sociali: si misero i[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 683
Brano: Stati Uniti d'America
derenti alla Terza Internazionale) nonché alcuni raggruppamenti minori, notevolmente indeboliti in numero e forza.
L'intervento in guerra e più in generale nel sistema di equilibri politici europei garantì agli U.S.A. il diritto di plasmare il futuro politico del mondo. Dopo un primo periodo di neutralità, l'intervento militare a fianco delle forze dell'Intesa aveva avuto un peso determinante nel decidere a favore degli Alleati le sorti del conflitto. L’azione americana si era colorata di sfrenato idealismo: il paese all’avanguardia sul piano delle riforme democratiche aveva il dovere d[...]
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Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine d'America, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili. |
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