Brano: [...]l ridestarsi delle lotte operaie nel momento stesso in cui l'apparizione degli stacanovisti e dei cronometristi nelle fabbriche addita agli operai un avversario immediato.
L'iniziativa della lotta viene quasi sempre presa dagli operai di eta matura, spesso dai quadri di base del sindacato e del partito (2). Si tratta di prepararsi o di accordarsi per attaccare in sede di assemblea sindacale un certo provvedimento o un certo metodo di lavoro del cronometrista? La grande esperienza organizzativa degli operai tedeschi riprende tutto il suo vigore e serve allo scopo.
Come sempre, la lotta di massa mette in evidenza, accanto ai vecchi, dei nuovi quadri: la fusione necessaria si compie in seno alle stesse assemblee ufficiali, all'uscita delle riunioni, negli stessi laboratori fra gruppi affini che si formano e fra i quali si discute liberamente.
Con questa lotta economica spontanea e con questi inizi di organizzazione operaia autonoma, la vita ideologica torna nelle imprese. Le vecchie nozioni della vita di fabbrica, legate alla lotta di classe, ven [...]
[...]i fra gruppi affini che si formano e fra i quali si discute liberamente.
Con questa lotta economica spontanea e con questi inizi di organizzazione operaia autonoma, la vita ideologica torna nelle imprese. Le vecchie nozioni della vita di fabbrica, legate alla lotta di classe, ven gono applicate alla nuova situazione. Il salario a cottimo viene sempre chiamato Akkord e non Leistungslohn (lavoro a rendimento) come viene chiamato ufficialmente; il cronometrista viene assimilato al RefaMann di un tempo (3) e lo stacanovista col ben noto Lohndrücker (guastasalari). L'antica esperienza sindacale rivive sotto forma della vecchia parola d'ordine: « Akkord ist Mord » (il cottimo é la morte) o di insegnamenti del passato tornati ad essere utili : « ...anche il capitalismo ci dava la possibilita di aumentare la produttivita del lavoro, ma poi ci fregava elevando le norme » (4).
(2) «Nella industria meccanica vi è ancora una grande resistenza contro il lavoro a cottimo... (soprattutto) da parte di alcuni responsabili del nostro sindacato... Altri responsabi[...]
[...]ione spesso ripetuta, tanto nelle discussioni in cantiere quanto nella stampa (per es. Neues Deutschland del 23 febbraio, 18 marzo, 23 marzo 1952 ecc.) é quella di « Normenschaukelei », qualcosa come ciurlare nel manico per ciò che concerne le norme, e « mercanteggiare le norme » allo stesso tempo. L'operaio si accorda col delegato sindacale, col rappresentante del Comitato sindacale di cantiere, talora con i sorveglianti, per fare pressione sul cronometrista e per « stordirlo » con ogni genere di argomenti: come nell'impresa capitalistica, la norma è piú il risultato di un rapporto di forza, che non di un tempo rilevato dal cronometrista.
La « Normenschaukelei » é tanto più facile quanto più « la vecchia
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SENNO SAREL PROLETARIATO E ORDINE DEMOCRATICO POPOLARE 171
concezione nata nelle condizioni della lotta di classe » risuona dall'alto in basso nell'organizzazione sindacale: « i responsabili della Federazione sindacale dell'edilizia hanno adempiuto molto male al lavoro di fissazione delle norme. Essi hanno indietreggiato ed hanno capitolato davanti alle concezioni arretrate di alcuni colleghi » (12). E: « l'organizzazione di base (dei sindacati e del partito) della Weberwiese... ha indietreggiato ne[...]
[...]iziativa del caposquadra Rocke. Sembra che il caposquadra Rocke avesse organizzato la riunione di propria iniziativa, senza l'appoggio di un qualsiasi apparato. Egli ha delle buone ragioni di irritazione contro il partito e contro la direzione della impresa. Al principio di maggio la sua squadra aveva iniziato un lavoro su un nuovo cantiere, ed egli racconta : « Vi ero appena giunto, quando tre incaricati della Direzione centrale, fra i quali il cronometrista, si presentano per discutere l'aumento delle norme... chiedo di aspettare che io abbia riunito tutta la mia squadra, la metà della quale lavora tuttora in un'altra strada... ma il cronometrista risponde che i miei compagni hanno già
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aderito all'aumento delle norme, e che la direzione del cantiere ha già le loro firme. Replico che è una bugia, ed avevo ragione. Vedendo fallita la sua manovra, il cronometrista mi dice che ad ogni modo egli non lascia lavorare sui grandi cantieri se non le squadre che hanno aumentato le norme. Ed allora anche noi abbiamo aumentato la nostra norma del 6,5%. Il caposquadra Rocke narra l'esperienza da lui fatta davanti alla assemblea del 28 maggio. Le lingue si sciolgono, e si viene a sapere che « alcune squadre di carpentieri » dell'isolato G. Nord ed « alcune squadre » della Strausberger Platz in conflitto con il dipartimento delle norme della impresa « avevano sospeso il lavoro » (l'articolo non fa la parola « sciopero »). Si viene anche a sapere che il segretario b[...]
[...]a « sciopero »). Si viene anche a sapere che il segretario berlinese del partita, Bruno Baum, il 27 maggio a proposito degli avvenimenti dell'isolato G. Nord, aveva dichiarato che « sarebbe bene dare una buona volta un esempio : licenziare immediatamente una delle squadre che hanno turbato la disciplina del lavoro in cantiere ».
L'articolo ci dà anche delle informazioni sulla squadra Vorwerk dell'isolato G. Nord. Questa squadra aveva chiesto al cronometrista di constatare che il suo lavoro era difficile e che essa aveva diritto ad un supplemento di salario. Il cronometrista fa uno studio sul lavoro della squadra, ma i risultati si fanno attendere per 3 settimane. La squadra scende in sciopero : subito il cronometrista concede un aumento del 17%. Tornato negli uffici della direzione ritrova tutta la sua combattività, e per telefono comunica alla squadra Vorwerk di aver agito sotto coazione e di non poter mantenere quanto aveva deciso.
Ecco ora la squadra Zock della Strausberger Platz, centro delle manifestazioni della Stalinallee. Il venerdì gli operai avevano ricevuto la paga in base ad una tariffa più bassa della normale. Reclamano ma non ricevono risposta. Oramai però lo sciopero sembra essere diventato il sistema normale di reazione alla Stalinallee; la squadra si mette in sciopero, e la direzione si a[...]
[...]llee. Il venerdì gli operai avevano ricevuto la paga in base ad una tariffa più bassa della normale. Reclamano ma non ricevono risposta. Oramai però lo sciopero sembra essere diventato il sistema normale di reazione alla Stalinallee; la squadra si mette in sciopero, e la direzione si affretta a pagargli il dovuto. Un caso analogo si verifica con la squadra dei carpentieri Bornemann.
Occorre notare la posizione del dipartimento delle norme o del cronometrista, nella maggior parte dei casi menzionati dalla Neues Deutschland del 14 giugno. L'autore dell'articolo vi si riferisce frequentemente: « I cronometristi... hanno perso ogni contatto con ' i loro colleghi del cantiere. Si comportano con arroganza... I cronometristi pensano di mettersi in buona vista agli occhi delle direzioni, con stratta
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gemmi, ma si ingannano perché l'impresa non potrà mai funzionare senza gli operai... I cronometristi non devono pensare di poter continuare ad agire contro gli interessi degli operai... devono sfor[...]