Brano: [...]olta di Salerno », in occasione del Congresso della Democrazia cristiana dell 'Italia libera, la mozione conclusiva prendeva atto « della collaborazione del Partito comunista » in vista della formazione di un « governo di coalizione », plaudendo tuttavia « all’opera moderatrice e di sano realismo svolta dai propri rappresentanti nei Comitati di liberazione, nella Giunta esecutiva permanente e nel Paese, per evitare dannosi estremismi »,
I democristiani al governo
II 24.4.1944 si formava il secondo gabinetto Badoglio, il primo della cosiddetta « Esarchia », espressione cioè dei sei partiti che facevano parte dei Comitati di liberazione nazionale (2 ministri della Democrazia cristiana, 2 del Partito comunista, 2 del Partito socialista, 2 del Partito d’Azione, 2 del Partito di Democrazia del lavoro, 3 del Partito liberale e 4 indipendenti); accanto a Croce, Sforza, Mancini e Togliatti entrava come ministro senza portafoglio Giulio Rodino, veterano del movimento cattolico, e Salvatore Aldisio assumeva il dicastero deM’Interno.
Dopo la lib[...]
[...]Partito comunista, 2 del Partito socialista, 2 del Partito d’Azione, 2 del Partito di Democrazia del lavoro, 3 del Partito liberale e 4 indipendenti); accanto a Croce, Sforza, Mancini e Togliatti entrava come ministro senza portafoglio Giulio Rodino, veterano del movimento cattolico, e Salvatore Aldisio assumeva il dicastero deM’Interno.
Dopo la liberazione di Roma, nel primo gabinetto Bonomi, costituitosi il 18.6.1944, i ministri democratici cristiani salirono a tre. Le laboriose trattative erano state condotte da Umberto Tu pi ni, Guido Gonella e Mario Sceiba; per la prima volta entrò nel governo Alcide De Gasperi, come ministro senza portafoglio.
Nei giorni 29 e 30 luglio, sotto la presidenza dell'on. Rodino, si tenne a Napoli un Congresso interregionale del partito, che lanciò una nuova dichiarazione programmatica (« Noi siamo Partito d’ordine e di legge »). fissò le basi per l’organizzazione interna del partito con l’approvazione del nuovo Statuto, ed elesse il
I Consiglio nazionale della Democrazia cristiana, che risultò così co[...]
[...] alla vigilia della liberazione di Roma, era stata raggiunta l’unità sindacale, con il
“Patto di Roma » del 3.6.1944: segretari generali della C.G.I.L. (v.) venivano nominati Emilio Canevari per i socialisti (sostituito poi da Oreste Lizzadri, quando il primo passò al governo come sottosegretario alTInterno), Giuseppe Di Vittorio per i comunisti, e Achille Grandi, ex dirigente dei lavoratori « bianchi » del primo dopoguerra, per i democratici cristiani.
Con il secondo gabinetto Bonomi, detto della « tetrarchia » (perché i socialisti e gli azionisti avevano preferito non prendervi parte), il 12.12. 1944 Alcide De Gasperi divenne ministro degli Esteri e i rappresentanti della Democrazia cristiana salirono a 4 (4 anche i comunisti, 5 i democratici del lavoro, 4 i liberali e 1 indipendente).
Ristabilita la cooperazione al governo dei sei partiti del C.L.N. dopo la fine della guerra, il 21.6.1945, con il gabinetto di Ferruccio Parri, i democratici cristiani mantennero i loro 4 posti e De Gasperi fu riconfermato al dicastero degli Esteri (3[...]
[...]rchia » (perché i socialisti e gli azionisti avevano preferito non prendervi parte), il 12.12. 1944 Alcide De Gasperi divenne ministro degli Esteri e i rappresentanti della Democrazia cristiana salirono a 4 (4 anche i comunisti, 5 i democratici del lavoro, 4 i liberali e 1 indipendente).
Ristabilita la cooperazione al governo dei sei partiti del C.L.N. dopo la fine della guerra, il 21.6.1945, con il gabinetto di Ferruccio Parri, i democratici cristiani mantennero i loro 4 posti e De Gasperi fu riconfermato al dicastero degli Esteri (3 posti ebbero i comunisti, 3 i socialisti, 3 i democratici del lavoro, 3 i liberali e 1 indipendente, sempre il ministro della marina De Courten).
Alla Consulta Nazionale (v.), approvata dal Consiglio dei ministri il 28.
3.1945, ma entrata in funzione solo dopo la liberazione del Nord, il 25 settembre successivo, la Democrazia cristiana ebbe circa 70 seggi, un sesto del totale.
Consultori nazionali per la Democra
Prima riunione dei secondo gabinetto De Gasperi. Al tavolo della presidenza si riconosc[...]