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Il segmento testuale carpigiano è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 3Entità Multimediali , di cui in selezione 1 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 465

Brano: [...]fascio si costituì già nel dicembre 1920, e la sera stessa della fondazione i fascisti carpigiani, con l’aiuto delle squadre di Bonaccorsi e Pappalardo giunte da Bologna, diedero l’assalto — che fu respinto con fermezza dai lavoratori — alla locale Camera del lavoro. Era il primo atto di una lunga battaglia che, frazionata in cento episodi, continuò fino al consolidarsi del regime, fascista.

Durante gli anni della dittatura l’an

tifascismo carpigiano oppose una tenace resistenza passiva e in certi momenti anche una lotta attiva (alcuni scioperi degli anni 193033) al regime di Mussolini. Alla vecchia generazione dei Romildo Corradi, Augusto Borghi, Umberto e Giovanni Righi, Pioppi, Loschi, Gasperini, si affiancarono nella direzione del movimento altri quadri che nelle battaglie del 192025 erano stati tra i giovanissimi, come Alfeo Corassori, i fratelli Alfredo e Olindo Cremaschi, Walter Losi, i fratelli Verzani, Giusto Tu rei e decine di altri ancora. Molti, dei più anziani e delle nuove leve, finirono nelle mani della polizia fascista e, [...]

[...] i giovanissimi, come Alfeo Corassori, i fratelli Alfredo e Olindo Cremaschi, Walter Losi, i fratelli Verzani, Giusto Tu rei e decine di altri ancora. Molti, dei più anziani e delle nuove leve, finirono nelle mani della polizia fascista e, tradotti dinanzi a! Tribunale speciale, scontarono anni di galera e di confino.

Nella Guerra di liberazione

Quelle lotte e quei sacrifici seminarono su un terreno assai fertile. Subito dopo l’8.9.1943 il Carpigiano fu tra le prime zone d’Italia a organizzare la lotta armata contro i nazifascisti. I primi gruppi di giovani — quelli che dovevano di lì a qualche mese essere i più audaci combattenti della libertà, gli animatori dei 19 G.A.P. della zona — furono preparati alla lotta da coloro che avevano conservato negli anni del fascismo l’ossatura del movimento operaio e antifascista (oltre ai già citati, si ricordano Romeo Nadalini, Bruno Losi, Erasmo Silvestri, Gino Guaitoli, Giulio e Geminiano Bisi, Veles Bigi, Giovanni Righi, Celso Ghini, Ivo Ognibene, Ivano Bigarelli, Alfeo Guerra).

L’incetta di ar[...]

[...]li anni del fascismo l’ossatura del movimento operaio e antifascista (oltre ai già citati, si ricordano Romeo Nadalini, Bruno Losi, Erasmo Silvestri, Gino Guaitoli, Giulio e Geminiano Bisi, Veles Bigi, Giovanni Righi, Celso Ghini, Ivo Ognibene, Ivano Bigarelli, Alfeo Guerra).

L’incetta di armi, le prime azioni di sabotaggio alle comunicazioni stradali e ferroviarie, i primi attacchi a pattuglie di nazifascisti, fecero rapidamente maturare nel Carpigiano la lotta politicomilitare della Resistenza. Già sulla tarda primavera del 1944, con la denominazione di

I Zona, essa era tra le più efficienti delle 7 zone operative in cui era stata divisa la provincia di Modena (v.). Ne facevano parte i comuni di Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano, con le frazioni di Limidi, Fossoli, Migliarina, Budriòne, Rovereto e altre, destinate ciascuna a essere teatro di audaci colpi di mano, a volte di vere e proprie battaglie.

II Distaccamento « Aristide »

Le 7 squadre in cui erano suddivisi i 19 G.A.P. del Carpigiano costituirono all’inizio dell’estate 1[...]

[...]di

I Zona, essa era tra le più efficienti delle 7 zone operative in cui era stata divisa la provincia di Modena (v.). Ne facevano parte i comuni di Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano, con le frazioni di Limidi, Fossoli, Migliarina, Budriòne, Rovereto e altre, destinate ciascuna a essere teatro di audaci colpi di mano, a volte di vere e proprie battaglie.

II Distaccamento « Aristide »

Le 7 squadre in cui erano suddivisi i 19 G.A.P. del Carpigiano costituirono all’inizio dell’estate 1944 il Distaccamento « Aristide », dal nome di battaglia di uno dei primi caduti, Geminiano Bisi.

Tale formazione fu inquadrata nella Brigata « Walter Tabacchi » che operò in tutta la bassa modenese, e verso la fine della guerra, quando la suddetta brigata diventerà Divisione «ModenaPianura», l’originario distaccamento, che con i combattenti delle S.A.P. avrà superato i

2.000 effettivi, si suddividerà in 7 brigate, costituendo il Gruppo di brigate « Aristide ». Furono via via comandanti e commissari di queste formazioni, oltre a qualcuno degli anzian[...]

[...]to il Fronte della gioventù, fondatore e animatore Sandro Cabassi, fucilato dai fascisti; operavano i Gruppi di difesa della donna, promossi da Maria Beltrame (Franca) e dalle sue giovani compagne. Decine, centinaia di famiglie ospitarono partigiani, custodirono i loro depositi, dettero alle formazioni staffette per i collegamenti, preziose informazioni e rifornimenti.

Dopo il proclama Alexander (v.), lungi dallo smobilitare, i partigiani del Carpigiano intensificarono la loro attività. La prima battaglia campale si svolse nei pressi di Cortile l’1 il2.1944: dopo accaniti combattimenti, 120 tra gappisti e sappisti respinsero il tentativo di infiltrazione compiuto da oltre 200 nazifascisti. Seguirono, il 19 dicembre, l’attacco in forze alle tre caserme di Gonzaga, dove cadde uno dei più valorosi combattenti della zona, la Medaglia d’oro Alcide Garagnani, e il 23.2.1945, quello alle caserme di Concordia (v.). Infine, il 17 marzo, ancora un’impegnativa battaglia sulla piana di Rovereto: da più parti, oltre 1.000 nazifascisti cercarono di penetr[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine carpigiano, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Alcide Garagnani <---Augusto Borghi <---Bruno Losi <---Bruno Luppi <---Erasmo Silvestri <---G.A.P. <---Gino Po <---Giovanni Righi <---Giusto Tu <---Ivano Bigarelli <---Ivo Ognibene <---La prima <---Pjoggio Rusco <---Rinaldo Pel <---S.A.P. <---Walter Tabacchi <---antifascista <---fascismo <---fascista <---fascisti <---galliano <---gappisti <---nazifascisti <---pogalliano <---sappisti <---socialista <---socialiste <---squadrista <---tifascismo



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