Brano: [...]19211923), Luigi Longo (19231925), Giuseppe Dozza (19251926), Edoardo D’Onofrio (19261927), Pietro Secchia (fine 1927aprile 1931). Dal 1931 al 1943 si susseguirono e alternarono alla direzione Davide Maggioni, Luigi Amadesi, Gian Carlo Pajetta, Celeste Carlo Negarvi!le, Agostino Novella. Molti furono i giovani condannati dal Tribunale speciale per avere stampato e diffuso clandestinamente il giornale durante gli anni della dittatura fascista.
Avanguardista
Durante ii regime fascista, giovane inquadrato (dai 14 anni compiuti ai 18) nei Fasci giovanili di combattimento, facenti capo dal 3.4.1926 all’Opera Nazionale Balilla (v.), poi trasformata (27.10.1937) in Gioventù Italiana del Littorio. L’istituzione degli avanguardisti si poneva il compito di curare specialmente « l’addestramento e la preparazione dei giovani alla vita militare ». Agli avanguardisti corrispondevano, nelle classi di età dai 13 ai 18 anni, le Giovani Italiane, attraverso l’organizzazione delle quali il regime si proponeva di « formare le future
madri delle nuove generaz[...]
[...]ani Fascisti, nel processo di formazione della gioventù fascista. E mentre il balilla (e, prima di lui, il Figlio della Lupa) fin dall’infanzia veniva inserito in un sistema gerarchicomilitare che scimmiottava quello degli adulti, nei reparti avanguardisti già si pretendeva, nella forma e nello spirito, una rigorosa disciplina militare.
L’unità base degli avanguardisti era la centuria, consistente di 100 giovani; per diventare capocenturia, l’avanguardista doveva partecipare a un corso paramilitare della durata di circa un mese, in campeggio, superando tutte le prove di attitudine al comando e di conoscenza delle armi leggere. La divisa era un singolare miscuglio di vari indumenti ripresi da diverse uniformi: scarponi, fasce ai polpacci, calzoni alla zuava, giacca militare, cappello alpino e, infine, un bianco cordone decorativo penzolante dalla spalla al centro del petto. Quando l’O.N.B. si trasformò in G.I.L., anche questa divisa fu aggiornata. Sotto pena di sanzioni disciplinari (per gli studenti, fino alla espulsione dalla scuola), ogni ava[...]
[...]oscenza delle armi leggere. La divisa era un singolare miscuglio di vari indumenti ripresi da diverse uniformi: scarponi, fasce ai polpacci, calzoni alla zuava, giacca militare, cappello alpino e, infine, un bianco cordone decorativo penzolante dalla spalla al centro del petto. Quando l’O.N.B. si trasformò in G.I.L., anche questa divisa fu aggiornata. Sotto pena di sanzioni disciplinari (per gli studenti, fino alla espulsione dalla scuola), ogni avanguardista era tenuto a partecipare alle adunate del suo reparto — generalmente formato su basi territoriali — che si svolgevano almeno una volta alla settimana, nei locali della Casa del fascio rionale o nelle palestre scolastiche messe a disposizione. Qui il giovane avrebbe dovuto ricevere un’istruzione militare e politica di tipo fascista, ma in realtà le adunate si esaurivano nell'insegnamento delle evoluzioni a passo di parata e nei movimenti con il moschetto, affinché gli avanguardisti potessero presentarsi con aspetto marziale in occasione delle celebrazioni fasciste. Annualmente, in ogni provinc[...]