Brano: [...]rono poi nella Resistenza italiana.
Secondo dopoguerra
Sulla scia della vittoria ottenuta contro il nazifascismo, anche in Australia le elezioni del 1946 diedero la maggioranza alle forze popolari guidate dal Partito laburista. Ma di pari passo con la crescente ingerenza deH’imperialismo U.S.A. nell’area del Pacifico e con l’inizio della guerra fredda il paese si trovò sempre più condizionato sul piano
Tosatori di pecore in una fattoria australiana
economico e strategico daH’imperialismo nordamericano. Nel dicembre 1949 il potere fu assunto dalla coalizione liberalagraria e la politica governativa subì un’involuzione apertamente reazionaria. Nel 1950, tornato il liberale Menzies alla testa del governo, l’Australia entrò a far parte del patto militare A.N.Z. U.S. e il Partito comunista australiano venne messo fuori legge; l’anno dopo, grazie a un referendum popolare promosso dal governo stesso per convalidare questo anticostituzionale provvedimento, tale misura repressiva fu tuttavia clamorosamente annullata (22.9.1951).
Sempre più[...]
[...]ito laburista australiano, diretto da Herbert Evatt, e il Partito laburista democratico capeggiato da Roberto Joshua. Nel 1959 furono ristabilite relazioni diplomatiche con l’U.R.S.S., ma l’Australia continuò a essere una delle principali pedine dell’espansionismo americano nell’emisfero australe.
All’inizio degli anni Settanta, l'invio di truppe in Vietnam per sostenere la guerra di aggressione degli Stati Uniti provocò neH’opinione pubblica australiana un’ondata di proteste che rafforzò la posizione delle sinistre e permise, nel 1972, una nuova
vittoria elettorale dei laburisti. Ma ancora una volta l’azione del governo laburista deluse le aspettative, popolari consentendo il ritorno della coalizione liberalagraria (1975). Negli anni Ottanta tornavano al governo i laburisti, senza che ciò modificasse sostanzialmente le linee di politica interna del paese e la sua dislocazione sul piano dei rapporti internazionali.
La lotta degli aborigeni
Un aspetto che denota significativamente i limiti della democrazia australiana è costituito dal[...]
[...]laburisti. Ma ancora una volta l’azione del governo laburista deluse le aspettative, popolari consentendo il ritorno della coalizione liberalagraria (1975). Negli anni Ottanta tornavano al governo i laburisti, senza che ciò modificasse sostanzialmente le linee di politica interna del paese e la sua dislocazione sul piano dei rapporti internazionali.
La lotta degli aborigeni
Un aspetto che denota significativamente i limiti della democrazia australiana è costituito dalla sorte riservata alla popolazione aborigena sopravvissuta al genocidio iniziato nel secolo scorso e sostanzialmente mai interrotto.
Secondo calcoli recenti, si tratta oggi di circa 150.000 superstiti spogliati di ogni proprietà e confinati in riserve nelle zone più inospitali del continente o emarginate in condizioni miserabili alla periferia delle metropoli. La vita media di questa popolazione è di soli 45 anni, la mortalità infantile supera di tre volte la media nazionale e la disoccupazione è sei volte più alta, mentre i salari dei pochi che lavorano sono la metà rispe[...]