Brano: [...] Torri, alberi, navi, zampe di leone, castelli merlati, ogni epoca ha trovato
i suoi simboli più scarniti. L5effetto è magico per ognuno, il linguaggio esoterico. E se il più alto torneo intellettuale delPEuropa di questi ultimi cinquantanni, iniziatosi col cubismo, esigeva i suoi emblemi, Pemblematica richiesta nonsarebbe per caso stata trovata dagli astrattisti ? Giacché figuratività sia pure incondita è ancora al fondo dell’as smo, di ogni astrattismo. E se mi attengo a certe intitolazioni, volute, sup dal pittore stesso, perchè non rilevare che ‘ Comme une ce’ e ‘Sans crainte5 sono addirittura imprese, motti d neo? E che l’aspetto stesso di ‘Sans crainte5 23/, anch /tavola se in modo non ortodosso per i puntigliosi dell’araldic qualcosa di uno stemma nitidamente inquartato? Qiui potrebbe essere almeno un abbozzo di spiegazi L’astrattismo avrebbe provveduto ai magici emblemi l’intellettualismo figurativo moderno. Soltanto, ci sarebb chiedere, per il gusto di quante famiglie di uman ‘duecento famiglie’ o molto di più? Questo è un altro importante per il futuro dell’astrattismo e la sua uman municabilità. Che gli astrattisti abbiano ragione nel d’essere, più degli altri, arrivati all’‘oggetto’, non è c bile. Ma da servire? Può darsi, del resto, che il mondo in gestazione ab sogno di queste ‘allusions perpétuelles ’ (altro titolo d gnelli), di certi simboli semplificati, all’osso, siano sp agricoli, sociali o che altro. Nel mondo a venire i chiameranno ‘emblematisti’ (sindacato degli), o qualcos simile. Per il principio della eterogenesi dei fini non insomma neppure da escludere che l’astrattismo, sorto tutt’altro segno, trovasse sbocco e applicazioni più cor dov[...]
[...]d’essere, più degli altri, arrivati all’‘oggetto’, non è c bile. Ma da servire? Può darsi, del resto, che il mondo in gestazione ab sogno di queste ‘allusions perpétuelles ’ (altro titolo d gnelli), di certi simboli semplificati, all’osso, siano sp agricoli, sociali o che altro. Nel mondo a venire i chiameranno ‘emblematisti’ (sindacato degli), o qualcos simile. Per il principio della eterogenesi dei fini non insomma neppure da escludere che l’astrattismo, sorto tutt’altro segno, trovasse sbocco e applicazioni più cor dove meno si aspetterebbe. Questo principio di spiega andrà rifiutato o perfezionato. Ma è difficile che la discus possa partire da altri che da Magnelli che in codesti suoi boli pone spesso una così lucida coerenza, un nitore, un catura a fuoco non facili a dimenticare. E c’è da spe per maggiore utilità il discorso possa riaprirsi a Venezia una mostra ciclica di Magnelli, accanto a quella, già di Kandinsky, tornerebbe, storicamente, opportuna.