Brano: [...] del Partito comunista, al quale aderì al completo la sezione giovanile socialista. Primi segretari comunisti furono Giovanni Binello, il professore Canuto Barelli, Pietro Barello; a dirigere la sezione giovanile si succedettero Secondo Saracco, Dino Pessi e Giuseppe Gaeta (nel
1924 passeranno al Partito comunista gli «internazionalisti », tra cui Federico Torretta, Giacomo Biglia e altri, che saranno tra i più attivi dirigenti dei lavoratori astigiani nel periodo della dittatura fascista e della Resistenza).
La lotta antifascista
Furono precisamente le giovani organizzazioni « estremiste » che dovettero tener fieramente testa alla brutale reazione fascista, scatenatasi ad Asti soprattutto nel 1922. Sia la città che i comuni circostanti subirono numerose incursioni di squadristi provenienti da Alessandria, Casale, Nizza, Torino. Il 10.3.
1922 fu devastata la sede della Camera del lavoro, ma il 10.6 una vigorosa reazione popolare riuscì a scacciare gli squadristi dal rione San Rocco. Il 10.7 cadde assassinato a Zonco il consigliere [...]
[...] agosto, in adesione allo sciopero generale deciso dall’Alleanza del lavoro (v.).
Dopo le leggi eccezionali fasciste (novembre 1926) l’opera degli antifascisti dovette svolgersi nell’illegalità e numerosi furono i condannati dal Tribunale speciale, specie tra i comunisti.
Allo scoppio della guerra di Spagna (1936), tra i volontari accorsi dall’Italia e daH’emigrazione a combattere nelle Brigate Internazionali non mancarono gli antifascisti astigiani, tra cui Giacomo Biglia, Luigi Curato, Romildo Formica. Nel corso della seconda guerra mondiale particolare risonanza ebbe l’agitazione condotta dai contadini di Scurzolengo nel 1941. Nel marzo 1943, sotto la guida di Giovanni Vogliofo, Secondo Saracco e Alberto Gallo, hanno luogo anche ad Asti (in particolare alla WayAssauto, dove opera l’organizzazione clandestina facente capo a Celestino Ombra e a Pierina Amerio) scioperi
di protesta contro la guerra e il fascismo.
Il 25.7.1943 i lavoratori astigiani festeggiano con grandi manifestazioni la caduta del fascismo e distruggono le inseg[...]
[...]Nel corso della seconda guerra mondiale particolare risonanza ebbe l’agitazione condotta dai contadini di Scurzolengo nel 1941. Nel marzo 1943, sotto la guida di Giovanni Vogliofo, Secondo Saracco e Alberto Gallo, hanno luogo anche ad Asti (in particolare alla WayAssauto, dove opera l’organizzazione clandestina facente capo a Celestino Ombra e a Pierina Amerio) scioperi
di protesta contro la guerra e il fascismo.
Il 25.7.1943 i lavoratori astigiani festeggiano con grandi manifestazioni la caduta del fascismo e distruggono le insegne dell’odiato regime.
La resistenza armata
Subito dopo I’8.9.1943 ha inizio ad A. la lotta armata e si costituiscono i primi Gruppi di Azione Patriottica (G.A.P.). La resistenza incontra però alcune difficoltà ad assumere un carattere di massa, per l’azione provocatoria e attesista di un certo capitano Davide, il quale, dopo aver raccolto attorno a sè soldati sbandati e renitenti alla leva delle zone di Canelli e Calosso, agli inizi del febbraio 1944 conclude un accordo di compromesso con i fascisti, sus[...]