Brano: Ebrei
Negozio ebreo devastato nella « notte dei cristalli » (Berlino, 10.11.1938)
togliere agli ebrei la licenza di caccia, la patente di guida e perfino il diritto di possedere piccioni viaggiatori (29.11.1938).
Lo Stato provvide inoltre alla « arianizzazione » delle maggiori ditte di proprietà ebraica, cioè all’esproprio: la FlickKonzern nel 1934; la SimsonWerke nel 1935; i grandi magazzini Wertheim nel 1937; la Julius Petschek nel 1938. Altre ordinanze significative riguardavano l'istituzione della detenzione preventiva, ordinata segretamente nel giugno 1937 da Reinhard Heydrich (v.), capo della polizia di sicurezza, e secondo la quale gli ebrei, dopo aver scontato le pene alle quali potevano essere stati condannati per qualsiasi motivo, non dovevano essere lasciati liberi, ma rinchiusi nei campi di concentramento; e quella del gennaio 1[...]
[...]i nei campi di concentramento; e quella del gennaio 1938, che condannava aH’immediato internamento nei campi tutti quegli ebrei usciti dalla Germania che, per qualche motivo, vi avessero rimesso piede.
Nel giugno 1937, vennero arrestati e internati nei campi tedeschi i primi 1.500 ebrei. A luglio venne proibito agli ebrei di frequentare località termali e di cura, provvedimento seguito da molti altri, anche locali, miranti a escludere i « non ariani » da tutti i luoghi pubblici, teatri, parchi e così via.
Dopo la occupazione dell'Austria (marzo 1938) vennero automaticamente estese a questo paese tutte le norme vigenti in Germania, e contemporaneamente si applicarono nuovi giri di vite: gli ebrei potevano avere passaporti solo con difficoltà e contrassegnati dalla lettera « J » (Jude) ; inoltre furono tutti costretti ad assumere ufficialmente il nome di Israele o di Sara. L’emigrazione venne resa sempre più difficile e, mentre si discuteva il modo migliore per attuare la completa «arianizzazione » della vita commerciale, fu studiata la[...]
[...]marzo 1938) vennero automaticamente estese a questo paese tutte le norme vigenti in Germania, e contemporaneamente si applicarono nuovi giri di vite: gli ebrei potevano avere passaporti solo con difficoltà e contrassegnati dalla lettera « J » (Jude) ; inoltre furono tutti costretti ad assumere ufficialmente il nome di Israele o di Sara. L’emigrazione venne resa sempre più difficile e, mentre si discuteva il modo migliore per attuare la completa «arianizzazione » della vita commerciale, fu studiata la istituzione di ghetti nelle grandi città e di colonie di lavoro riservate agli ebrei. Nel giugno 1938 si riunì per la prima volta a Evian (Francia) la Commissione intemazionale per i profughi, ma essa si limitò a constatare che la possibilità di far ospitare gli ebrei in altri paesi erano estremamente scarse. Di fatto, circa il 40% degli ebrei emigrati dalla Germania prima dello scoppio della seconda guerra mondiale troverà rifugio in Palestina.
La « notte dei cristalli »
Il 28.10.1938, 15.000 ebrei già di provenienza polacca furono espul[...]