Il segmento testuale antiprotezionista è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti. Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 8Entità Multimediali , di cui in selezione 4 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali) |
da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 456
Brano: [...] presenti a Macerata una sezione della Seconda Internazionale, guidata da Marino Mazzetti, e alcuni gruppi repubblicani che contribuirono a vivacizzare l’ambiente politico, la cui dialettica sociale appariva tuttavia dominata dal contrasto tra l’egemonia liberale (nel centro cittadino, tra gli intellettuali e i proprietari) e uno sfondo rurale impregnato di cattolicesimo. All’alba del Novecento la candidatura di Maffeo Pantaleoni (allora radicaleantiprotezionista) fu appoggiata dai socialisti. Fra questi che, nel 1895, avevano fondato La Provincia maceratese, si notavano due tendenze passanti attraverso i vari gruppi (anarchici, riformisti, ecc.), l’una rappresentata da modesti capipopolo e genericamente classista, l’altra costituita da intellettuali della piccola borghesia che cercavano di uscire dall’isolamento puntando su alleanze e blocchi elettorali.
Nel 1906 fu eletto a Macerata, sulla base di una fragile convergenza « popolare », il primo deputato socialista della regione: Lamberto Antolisei. L’evoluzione dal precedente ambiente anarchista v[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 756
Brano: Prato, Giuseppe
Insegnante dal 1908 all'istituto superiore di commercio, incaricato di storia delle dottrine economiche all'università di Torino e alla Bocconi di Milano, nel 1913 firmò (insieme con B or gatta, Cabiati, Einaudi, Giretti, Jannaccone, Luzzatto, Mondolfo, Prezzolimi e Salvemini) il manifesto che presiedeva alla costituzione di una Lega antiprotezionista.
Due furono le linee di ricerca seguite da Prato: per un verso, gli studi storici sull’economia piemontese dal XVI secolo in avanti; per altro verso, l’assidua opera di commentatore dei fatti economici del giorno, nonché l’assidua collaborazione a riviste e giornali. Entrambe queste linee erano volte a polemizzare contro il blocco sociale « protezionistico », contro il « monopolio » sindacale nella contrattazione della forzalavoro e le restrizioni poste in vari paesi alla sua mobilità, contro le barriere doganali interne e tutto quanto facesse ostacolo al mitizzato esplicarsi della « liber[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 9
Brano: [...]catorio ».
Tra l’impostazione industrialista di Nitti e il radicalsocialismo di Meuccio Ruini (v.) e Massimo Natale Fovel (che, nell’ambito di un’accentuazione dei temi sociali, caldeggiavano l’intervento regolatore e propulsore dello Stato nelle questioni economiche), si può dire che la corrente radicoliberista, la quale disponeva di autorevoli rappresentanti come Antonio De Viti De Marco e Giretti (nel 1904 furono tra i fondatori della Lega antiprotezionista), restasse tutto sommato ai margini del partito.
La polemica di De Viti De Marco, che trovò rispondenza in quella roventissima di Gaetano Salvemini (v.), s’incentrava sulla mancata mobilitazione del Gruppo radicale a favore del l’instaurazione del sistema liberoscambista. In sostanza egli rimproverava ai suoi compagni di aver accantonato tale problema (la cui soluzione avrebbe invece rappresentato, a suo avviso, un passo decisivo per il risanamento dell’economia meridionale) per lasciare spazio ad altre questioni, da lui ritenute di molto minor peso, come quella della separazione tra Stato[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 524
Brano: [...]e tradotto in Francia.
Si veda la voce Emigrazione italiana nell’U.R.S.S..
Corsi, Angelo
N. a Capestrano (L’Aquila) il 6.10. 1889, m. a Roma il 16.12.1966; laureato in scienze sociali.
Figlio di facoltosi commercianti trasferitisi nel 1905 in Sardegna, a Iglesias, aderì in giovane età al socialismo. Negli anni degli studi universitari, compiuti a Firenze, si legò a Gaetano Salvemini e a Giuseppe Prezzolini, con i quali fondò una Lega antiprotezionista (in funzione anticapitalista e anticorporativa), della quale divenne segretario.
Nelle fila del P.S.I. si schierò con l’ala riformista e, rientrato a Iglesias, nel 1914 fu eletto sindaco della città, carica che mantenne per tutta la durata della Prima guerra mondiale e oltre, acquistandosi un certo credito fra la popolazione dell’importante zona mineraria dell'lglesiente. Nelle aspre lotte sinda
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Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine antiprotezionista, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili. |
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