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ANTEPRIMA MULTIMEDIALI

Il segmento testuale antimeridiane è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 13Entità Multimediali , di cui in selezione 4 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 412

Brano: [...]aglia: prelevati dalle carceri di Parma 21 giovani patrioti da tempo detenuti, i nazisti li fucilarono a Cadè, dandone poi l’annuncio con pubblico comunicato: « Quale rappresaglia per il vile agguato contro militari germanici nella notte dal 7 alI’8 febbraio presso il km 186 fra Villa Cella e Villa Cadè, nelle prime ore del 9.2.1945 sono stati passati per le armi 21 banditi. È proibito sotto pena di morte allontanare i cadaveri prima delle ore 6 antimeridiane del 12 febbraio ».

Tutti i cadaveri dei partigiani fucilati avevano il volto sfigurato dalle sevizie, e uno di essi non potè essere riconosciuto. Gli altri caduti erano: Fausto Abbati, Bruno Affanni, Marco Andreoli, Athos Bolzani, Gino Bottali, Marcello Cavazzini, Elio Dresda, Eugenio Fontana, Servente Gabelli, Lino Ghidoni, Bruno Ghinolfi, Arnaldo Ghirelli, Umberto Guareschi, Stefano Mazzacani, Silvio Monica, Angelo Padovani, Ettore Platbech, Flaminio Ragazzi, Paride Sacchi, Antonio Schiavi.

Cadeibosco di Sopra

Comune di circa 7.000 abitanti, in provincia di Reggio Emilia, il 28.2. [...]

da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 355

Brano: [...]ico cibo scarse razioni di legumi cotte in acqua pura o al più conditi con poco grasso vegetale; razione irrisoria di pane (150 gr. giornalieri) e poca carne congelata (talvolta già avariata) due volte la settimana. Il tutto in un ambiente ripugnante per sporcizia e mancante di ogni più elementare misura igienica. Costretti sempre sotto rigidissima sorveglianza da parte delle guardie mobili a duri lavori di sterro e disboscamento dalle 6 alle 11 antimeridiane e dalle 13 alle 18 pomeridiane, venivano sottoposti alle più crudeli vessazioni con percosse ad ogni minimo accenno di stanchezza e di lagnanza ».

Con calcolato sediamo, le autorità del campo mescolavano questi prigionieri fascisti ai garibaldini. Si apprende dallo stesso Serafini: « Lo scrivente al suo arrivo al campo fu subito introdotto dalle guardie di custodia, che conoscevano la sua fede fascista, in una baracca esclusivamente occupata dai reduci della brigata internazionale spagnola ai quali fu indicato, al momento del suo ingresso, con le precise parole: “Eccovi un vostro compagno [...]

da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 352

Brano: [...] illusi che la Quarta Armata avrebbe combattuto contro i tedeschi.

Nella primavera del 1944, sottoposto a giudizio dal Tribunale speciale della repubblica di Salò e accusato del delitto di “resa”, venne prosciolto.

In Istruttoria il generale Vercellino dichiarò che, al momento di sciogliere l'Armata, ave

va agito per non « ostacolare in alcun modo la resa di Cuneo da parte del comandante della zona, resa che era preannunziata per le ore antimeridiane del giorno 12, non volendo agire con le armi, nemmeno in forma simbolica, contro i tedeschi, nostri fedeli camerati di pochi giorni prima ».

Stesso esito assolutorio avrà un secondo processo, di fronte al Tribunale militare territoriale di guerra di Roma, cui sarà sottoposto dal 26 settembre al 5.10.1946, per « abbandono di comando » e « aiuto al nemico ».

Bibliografia: AA.VV. (prefazione di Guido Ouazza), 8 settembre. Lo sfacelo della 4a Armata, Book Store, Torino 1979.

P.Bu M.Ca.

Vercesi, Galileo

N. a Castanomontefedele (Pavia) nel 1891, m. a Fossoli (Modena) il 12.7.1944; a[...]

da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 466

Brano: [...]a Chiampo il Comando dei gruppi di combattimento e le compagnie del battaglione russo che dalla valle dell’Agno e del Chiampo puntano su Nogarole.

A nord: gli effettivi del reggimento italiano M63, formanti una barriera all'altezza di Monte Zevola — Campodavanti — Spitz — Monte Civillina e Lughezzano, nonché il plotone di gendarmeria di Recoaro, rastrellante la zona attorno a Campodavanti e Fongara.

4) Attuazione: Inizio dell’attacco ore 5 antimeridiane. Durata prevedibile dell’operazione 4 giorni.

Equipaggiamento: [...]

Armamento e munizioni: tutte le mitragliatrici pesanti e leggere adatte all’impiego con le relative munizioni di prima dotazione, le pistole automatiche con munizioni per 180 tiri ciascuna, i fucili per 150 tiri ciascuno. Una pistola lanciarazzi per ogni plotone, ciascuna con cinque tiri, bianchi, verdi e rossi. Carte topografiche: pervengono tempestivamente ai singoli plotoni. Approvvigionamento: [... ]

5) Disposizioni per i rapporti: [...]

6) Segnalazione: [...]

7) Lavoro coatto: [...] Individui fatti prigio[...]
Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine antimeridiane, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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