Il segmento testuale affacciano è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti. Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 270Entità Multimediali , di cui in selezione 7 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali) |
da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 60
Brano: [...]li che ognor cerchiam.
Cessa il vento, calma è la bufera, torna a casa il fiero partigian, sventolando la rossa sua bandiera, vittoriosi, alfin liberi siam.
Valsesia
Canzone molto popolare fra i partigiani della Valsesia e dell’Ossola. Ne esistono diverse versioni.
Vsfsesia, Valsesia,
Che c’importa se si muore,
Con il grido del valore Partigiano vincerà!
Quando si tratta di attaccare Noi garibaldini siamo i primi,
Tutti s’affacciano a guardare,
Tutti s’affacciano a guardar.
E se il fascismo ci fa la guerra, Se minaccia ia nostra terra,
Noi partigiani saremo i primi Nelle prove del valor, valor, valor.
II fascio ci lega le mani
Canzone antifascista assai diffusa anche prima della Resistenza, probabilmente derivata da una canzone rivoluzionaria russa. Fu cantata molto dai partigiani.
Il fascio ci lega le mani La chiesa ci chiude il cervel,
Chi libera i popoli schiavi È solo la falce e il martel.
60
|
da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 534
Brano: [...] e produttivo dei centri interni ha portato alla rottura demografica di intere zone, come quella del Gran Sasso di Penne, della Majella e della Majelletta, tanto che non pochi comuni, privi delle più elementari strutture e di servizi sociali, sono diventati veri e propri « luoghi di confino » per vecchi e bambini, sostenuti nei minimi vitali dalle rimesse dei propri emigrati.
Di converso, su Pescara e Montesilvano, gli unici due comuni che si affacciano sulla costa (per soli
12 km), si scarica l'intero processo di inurbamento. La forza di attrazione della città di Pescara supera le delimitazioni provinciali e varca
534
|
da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 389
Brano: [...] sotto gli allori insanguinati di effimere vittorie militari.
« La guerra, lungi dal risolvere i problemi del pane e del lavoro, riduce i lavoratori ad una più grande miseria, getta in un baratro di sangue le già stremate risorse del paese, Crea nuove servitù aggravando la stretta degli egoismi capitalisti, falcidia sulle aride ed inclementi ambe africane il fiore della gioventù italiana.
« Già per la breccia aperta dal cannone fascista si affacciano tutti gli appetiti e i contrasti imperialisti e sulle orme fasciste si preparano a marciare tutte le forze reazionarie che in Germania e altrove covano un odio mortale contro l’Unione Sovietica e verso ciò che sopravvive delle libertà democratiche.
« Di fronte agli uomini e di fronte alla storia, noi dichiariamo che il fascismo è
il solo responsabile della guerra, delle sue conseguenze e delle sue complicazioni. Il fascismo ha disonorato l’Italia rompendo con le migliori tradizioni del suo popolo, il quale ha sempre aiutato tutte le lotte di libertà e di indipendenza nazionale; ha espos[...]
|
da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 302
Brano: [...]e tra i dirigenti del Partito d’Azione in Piemonte. Morì in un incidente di montagna.
M.Gi.
Sul luogo dove cadde è stata posta una lapide, con epigrafe dettata da Piero Calamandrei:
« A pochi metri dall’ultima cima — avvolta nel nembo — qualcuno più saggio disse scendiamo — ma Livio comanda — quando un'impresa è cominciata — non vale saggezza — a tutti i costi bisogna salire — dalla montagna nera — dopo dieci anni dal primo convegno — s'affacciano le ombre in vedetta — l’hanno riconosciuto — sventolano i verdi fazzoletti — ricantan le vecchie canzoni — è Livio che sale — è il loro capo — che per non rinunciare alla vetta — tra i morti giovani — giovane anch’egli — è voluto restare — asciughiamo il pianto — guardiamo in alto — in cerca di te — come ti videro i tedeschi fuggenti — fermo sulla rupe — le spalle quadrate montanare — la maschia"fronte ostinata — l’occhio acceso di fiera dolcezza — facci un qenno Livio — se vacilleremo — a tutti i costi bisogna salire — anche se questo è morire ».
Opere di D.L.B.: Venti mesi di guerra part[...]
|
da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 181
Brano: [...]e: essi ritenevano semplicemente superfluo il discorso politico, pur mantenendo rapporti cordiali e di reciproca collaborazione con le vicine formazioni « Giustizia e Libertà » della vai Germanasca e della vai Pellice, e con i garibaldini della vai Susa.
Il comandante di questa formazione, il caporale degli alpini Maggiorino Marcellin, organizzò negli ultimi mesi del 1943 le prime bande, occupando l'alta vai Chisone e le dorsali alpine che si affacciano sulla vai Susa. Nell’estate del 1944 fu liberata la zona del colle del Sestriere, con un buon tratto delle due vie di accesso da Perosa e da Cesana. Dopo aver subito un duro
rastrellamento, che ridusse notevolmente il numero dei partigiani e costrinse i superstiti a sconfinare in territorio francese, la formazione si ricostituì nell’ottobre con un nuovo organico: i due vecchi gruppi del Monte Albergian e del Mon
te Assietta formarono la I Divisione Alpina Autonoma « Val Chisone », su 2 brigate. Si costituirono inoltre squadre di guastatori che agivano in pianura, organizzando colpi di m[...]
|
da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 63
Brano: [...]’azione dell’individuo che, illegittima nella sua forma, sia animata da un fine coordinato e cooperante con le finalità statali, ma non può consentirsi che
lo Stato abbia a conoscere e a praticare clemenza di fronte a colui che agisce dejjnquendo per abbattere l’ordine costituito, gli organi statali e le norme fondamentali della convivenza sociale.
Talvolta si verifica invece, in date circostanze eccezionali, che nuove correnti le quali si affacciano alla vita politica siano indotte o costrette a fare uso della violenza per affermarsi nel quadro dei partiti e per imporre il proprio impulso alla vita dello Stato, acciocché più efficacemente e sicuramente raggiungere i propri fini e realizzare il bene della nazione. I recenti avvenimenti politici hanno appunto mostrato tale fenomeno nelle più vaste proporzioni ».
Queste considerazioni e la natura
dell’amnistia suscitarono grande scalpore negli ambienti antifascisti e tra la stessa magistratura, che veniva coinvolta in pieno con la politica del regime fascista e con le responsabilità d[...]
|
da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 5
Brano: [...] vittoria di Bologna — dirà il dirigente socialista Filippo Turati nel suo discorso alla Camera del 24 novembre — era un po’ la vittoria di tutta l’Emilia e della vicina Romagna. Il fatto significante non è tanto il possesso del Municipio, ma il possesso di tutte le attività economiche di esso, delle Aziende dei consumi, delle Opere Pie; è la ripercussione della città nella campagna, dove i lavoratori della terra, formidabilmente organizzati, si affacciano alla vita civile ».
Quando, alla vigilia della convocazione del nuovo Consiglio, i fascisti mobilitarono le loro forze con la connivenza del governo e delle autorità locali, i socialisti fecero sapere che in caso di attacco si sarebbero difesi e, dalle sezioni, accorsero i lavoratori. Il 21 novembre ebbe luogo la seduta di insediamento, il socialista Ennio Gnudi venne eletto sindaco. Ma, nel momento in cui egli si affacciò al balcone di Palazzo d’Accursio per salutare la folla ammassata nella piazza sottostante, circa 250 fasci
sti provenienti da piazza di Porta Ravegnana (dove avevano [...]
|
|
|
Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine affacciano, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili. |
<---fascismo <---fascista <---antifascista <---comunista <---Partito comunista <---antifascisti <---fasciste <---fascisti <---socialista <---C.L.N. <---Filosofia <---La prima <---Ordine Nuovo <---italiana <---italiani <---italiano <---nazionalista <---A.B. <---Adolfo Serafino <---Agraria <---Alcide Nesti <---Alleati dal Sud <---Alpina G <---Alpina G L <---Antonio Gramsci <---Astorre Bragina <---Banda Autonoma <---Barcelli di Isola del Piano <---Bibliografia <---C.G.T. <---Carletto Besana <---Comitato centrale <---Critica Sociale <---D.C. <---D.L.B. <---Dante Livio <---Dante Livio Bianco <---Dialettica <---Dino Giacosa <---Diritto <---Diritto internazionale <---Divisione G <---Divisione G L <---E.A. <---Emanuele di Savoia <---Enrico Gonzales su Critica Sociale <---Erivo Ferri <---Felice Cascione <---Fernando De Rosa <---Fischia il vento <---G.A. <---G.A.P. <---G.L. <---G.N.R. <---Giacomo Matteotti <---Giulio Coli <---Giulio Giordani <---Gonzales su Critica <---Gran Sasso di Penne <---I Divisione Alpina <---I Divisione Alpina Autonoma <---Isola del Piano <---Italia Libera <---L.I.D.U. <---La formazione <---La guardia <---La guardia rossa <---La guerra <---La vita <---Leone Balducci di Fossom <---Linea Gotica <---Mariano Bertini <---Mario Andreis <---Massimo Mila <---Membro del Comando <---Membro del Comitato <---N.I. <---Nazareno Vichi <---Nazioni a Ginevra <---Nikolaj Ivanovic <---Nino Andreoni <---Opere Pie <---P.C.I. <---Padre Ettore <---Partito Socialista Italiano <---Passassimo di Giacomo <---Pia di Savoia <---Presidenza del Consiglio <---R.D. <---Remo Rovinelli <---Resistenza in Liguria <---S.S. <---Sante Ga <---Sergio De Vitis <---Silvio Battistelli <---Siro Lupieri <---Stato Operaio <---Storia <---Teologia <---Tribunale di Milano <---Triestino Bardeggia <---Umberto di Savoia <---Val Chisone <---Val Ellero <---Val Toce <---Veterinaria <---Vincenzo Falcone <---Virgilio Petrolati <---Vittorio Emanuele <---antifasciste <---artigiano <---capitalisti <---cristiana <---d'Azione <---dell'Italia <---dell'Ufficio <---egoismi <---gobettiano <---imperialismo <---imperialisti <---iste <---lista <---marxismo <---materialismo <---militariste <---nazifasciste <---riecheggiano <---sciovinismo <---siano <---socialisti <---squadristi <---staliniana <---teologia |