Brano: [...]
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FRANCO LUCENTINI
« Tu sei sempre cosh » rise. « Con te non si pub parlare. Perché poi dovrebbe essere orribile? Potrebbe essere un bellissimo giovane! ». Giusto » dissi. « Ma allora a che ti serve che sia uno spettro, un mostro? Non ne puoi trovare uno che non é mostro, senza stare a girare tanto? Senza..., senza stare a... aspettare tanto? ».
Seguitò a ridere e risi io pure, ma ridevo stonato. Lei . se ne accorse e non rise piú. Voltò piano la faccia in sú, con gli occhi azzurri spalancati, guardandomi senza espressione. Respirava appena, con la bocca sotto la mia.
Bestemmiai e mi volli alzare, ma non mi potevo muovere.
H.
Fuori doveva essere giorno, a momenti. Il lume s'era quasi spento.
«Franco, dormi? » disse.
Guardavo il soffito, che non si vedeva quasi piú, le ombre radu
nate agli angoli. Lo specchio dell'armadio luccicava come gli specchi
delle camere mobiliate, la sera, tra gli ultimi sospiri e le lenzuola spie
gazzate, col sudore addosso freddato.
« No » dissi.
« Non avere paura » disse.
« No. Di che? ».[...]
[...]che sei tornato?» disse.
«Perché? » dissi.
« Non mi fare perdere tempo » disse. « Ti abbiamo rimpatriato
due mesi fa, ti abbiamo diffidato a tornare. Allora? ».
« Ma io la famiglia ce l'ho qui » dissi.
«E la residenza pure ce l'hai qui? ».
« Ho fatto domanda » dissi.
« Beh » disse, « se non ci hai altro da dire, adesso ti prendi un
mese e poi ti rimpatriamo un'altra volta. Dopo, se ci vuoi provare a
tornare, sempre a disposizione ».
Si voltò al poliziotto che m'aveva accompagnato.
« Questo resta a disposizione per gli accertamenti » disse.
Gli accertamenti cominciarono il pomeriggio; li faceva un com
missariocapo.
« Tu lo sai che stanotte hanno ammazzato uno? » disse.
M'ero immaginato una cosa del genere; se no, non ci avrebbero
sprecato un commissariocapo.
« Tutte le notti ammazzano qualcuno » dissi.
« Stai attento a come rispondi » disse. « Dunque, di quello di sta
notte tu ne dovresti sapere qualche cosa, lo dovresti almeno conoscere,
perché era un pederasta conosciuto ».
«Perché? » dissi. «Adesso sto pure sulla lis[...]
[...] ». «Appunto» disse la ragazza. « E come dicevo pure io. Questo dovrebbe convincere pure le teste di legno ».
« E dovrebbe convincere » disse sorridendo Don Aldo, « anche certe testoline bionde che mi so io... ».
« Certe testoline bionde ostinate...» continuò guardando mia sorella. « E ho detto tutto! ».
« No, continui, Padre » disse il borghese vestito bene. « L'argomento mi interessa profondamente ».
« Il dottor Micheli » disse Don Aldo rivolto a me, « é giornalista. E da buon giornalista vuole andare a fondo di ogni questione. E fa bene! Lo spirito del giornalismo é un po' come quello della religiosità, quando sia illuminato dalla 'fede ».
Il discorso non pareva molto chiaro, ma sembrò che il dottor Micheli lo apprezzasse e anche il sergente italiano annui con la testa. La ragazza col pettone s'era appoggiata coi gomiti sul tavolino per sentire meglio. Guardai Adriana, ma non pareva che ci trovasse niente di straordinario, anzi entrò pure lei nella conversazione.
« Anche mio... il mio amico, qui, ha lavorato in un giornale » diss[...]
[...]stessa Chiesa, del resto... Ma non vorrei tediarla con argomentazioni filosofiche! ».
« No, continui Padre » disse il dottor Micheli. « L'argomento mi interessa profondamente ».
Venne davanti al tavolo il sergente italiano e salute,.
« Sono le sette » disse. « Faccio distribuire il latte? ».
« Si, ma mi raccomando » disse il prete, « il massimo ordine, ché non abbiano a ripetersi incidenti ».
«Non é un affare da nulla» continuò sorridendo rivolto al corn missario, «tenere a bada tutti questi figlioli! Ma sono tutti buoni figlioli, mi creda, anche i più discoli, in fondo in fondo. E poi c'è anche delle gran brave persone, sa ».
112 FRANCO LUCENTINI
« Ah, si » disse quello, intenerito. « Tu » disse a me, « adesso vatti a mettere in fila per il latte. Poi ci avremo tempo di discorrere ».
« Sergente », chiamò, «dài un gavettino pure a questo ».
Il sergente mi mise in mano una scatoletta di carne vuota, con una galletta.
« Stai qui in fila » disse.
« Allineàti! » disse.
« Anche le donne! » disse alla ragazza col pettone, che oramai [...]