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Il segmento testuale U.M. è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 5Entità Multimediali , di cui in selezione 3 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 741

Brano: [...]centi il governo BrandtSche&l ha cercato di correggere, allacciando i rapporti diplomatici con la Repubblica popolare polacca, senza ancora decidersi a compiere un analogo gesto nei confronti della Cecoslovacchia. Segno anche questo dell’incidenza profonda lasciata sin dalla conferenza di Potsdam dalle mene della diplomazia dell'imperialismo.

Bibliografia: La seconda guerra mondiale nel carteggio di Stalin con Churchill, Roosevelt, Attlee e Truman, Roma, 1957; J.F. Byrnes, Carte in tavola, Milano, 1949; H. Truman, Memorie, Milano, 1956; A. Eden, Memorie 19381945, Milano, 1968; W. Churchill, La seconda guerra mondiale, Milano, 194853; L. Woodward, British Foreign Policy in thè Second World War, London, 1962; G. Alperovitz, Un asso nella manica. La diplomazia atomica americana: Potsdam e Hiroshima, Torino, 1966; G. Kegel, Ein Vierteljahrhundert danach. Das Potsdamer Abkommen und was aus ihm geworden ist, Berlin, 1970; Storia delle due Germanie (19451968). Torino, 1968.

E. Co.

P.O.U.M.

Partido obrero de unificacìon marxista. Partito di sinistra spagnolo.

Il P.O.U.M. si costituì a Barcellona[...]

[...]n, Memorie 19381945, Milano, 1968; W. Churchill, La seconda guerra mondiale, Milano, 194853; L. Woodward, British Foreign Policy in thè Second World War, London, 1962; G. Alperovitz, Un asso nella manica. La diplomazia atomica americana: Potsdam e Hiroshima, Torino, 1966; G. Kegel, Ein Vierteljahrhundert danach. Das Potsdamer Abkommen und was aus ihm geworden ist, Berlin, 1970; Storia delle due Germanie (19451968). Torino, 1968.

E. Co.

P.O.U.M.

Partido obrero de unificacìon marxista. Partito di sinistra spagnolo.

Il P.O.U.M. si costituì a Barcellona nel settembre 1935, dalla fusione del Bloc Obrer y Camperol, guidato da Joaquim Maurin Jullia (18961973, dirigente sindacale e poi del Partito comunista spagnolo, ma escluso da quésto nel 1930 con tutta la Federazione catalanobaleare, di cui era segretario) e la Izquierda Comunista Espanda, il cui segretario era Andrés Nin (v.). Del Comitato esecutivo del P.O.U.M. entrarono a far parte, oltre ai due dirigenti già nominati, Juan And rade, Julian Gorkin, P. Bonet e J. Arquer. Organi di stampa ne furono La Baiali a e il mensile teorico La Nueva Era.

Partito composito

Il nuovo partito venne fondato sul presupposto che la Spagna si trovasse ormai in una fase prerivoluzionaria che preannunciava il socialismo o una reazione di tipo fascista: il diverso sbocco sarebbe dipeso dalla forza del proletariato e dall’unità delle diverse forze della sinistra.

In teoria di livello nazionale, ma con una base di massa praticamente solo in Catalogna, il P.O.U.M. [...]

[...]iali a e il mensile teorico La Nueva Era.

Partito composito

Il nuovo partito venne fondato sul presupposto che la Spagna si trovasse ormai in una fase prerivoluzionaria che preannunciava il socialismo o una reazione di tipo fascista: il diverso sbocco sarebbe dipeso dalla forza del proletariato e dall’unità delle diverse forze della sinistra.

In teoria di livello nazionale, ma con una base di massa praticamente solo in Catalogna, il P.O.U.M. era alquanto composito, essendovi confluiti numerosi piccoli borghesi

Lo striscione del P.O.U.M. durante un corteo a Barcellona (1936)

radicali (aderenti al B.O.C.) insieme a operai rivoluzionari. La sua politica oscillò tra attendismo e avventurismo. Quando, il 15.1.1936, il Partito socialista spagnolo e quello comunista strinsero con i repubblicani socialisti di M. Azana e altri gruppi democratici il patto di Fronte Popolare, anche il P.O. U.M. vi aderì, pur nutrendo riserve sul carattere progressista del Fronte, ma dopo le elezioni del febbraio riprese la propria autonomia, criticando da sinistra il Fronte popolare.

Lotta antifranchista

Dopo i grandi scioperi esplosi in Spagna come risposta popolare alla rivolta franchista (luglio 1936), i dirigenti poumisti pensarono di essere ormai entrati nella fase rivoluzionaria e previdero due tappe del processo: una prima tappa consistente nella sconfitta del fascismo, grazie all’alleanza tra proletariato e borghesia democratica; e una seconda che, secondo i poumisti, doveva consistere nella lotta rivoluzionaria per il socialismo. Secondo questa ottica, Nin accettò di entrare come ministro della Giustizia nel governo della Catalogna, ma in tale veste contribuì poi a far sciogliere i comitati locali di operai e contadini che egli stesso aveva precedentemente esaltato come presidio del nuovo ordine rivoluzionario.

Per lottare contro Franco, il P.O. U.M. costituì proprie milizie armate, i cui militanti si distinsero nei campi di battaglia. Ma ben presto

il partito entrò in conflitto con la politica moderata del Fronte popolare e in particolar modo con il P.C.S. (filosovietico) che, cercando di contenere le spinte radicali all’interno di un quadro democratico borghese, accusò apertamente il P.O.U.M. di essere una quinta colonna franchista.

Arresti ed eliminazioni

Nel marzo 1937 i contrasti con i partiti del Fronte popolare si acuirono e l’ala sinistra del P.O.U.M., facente capo a Juan And rade, criticò aspramente la partecipazione al governo.

Dopo i gravi tumulti esplosi nel maggio 1937 in Catalogna, dove le forze del governo repubblicano repressero duramente gli anarchici, anche i dirigenti del P.O.U.M. vennero arrestati (16 giugno) sotto accusa di alto tradimento e di collusione con i fascisti. Ma si trattava di accuse pretestuose, come venne dimostrato dal successivo processo (ottobre 1938) che assolse tutti i poumisti da queste infamanti imputazioni, pur condannandoli a lunghe pene detentive per vari altri motivi. Tra gli arrestati non c’era Andrés Nin che, rapito da agenti filosovietici, fu barbaramente torturato e ucciso.

Da quel momento il P.O.U.M., costretto alla illegalità, praticamente sparì dalla scena politica spagnola.

I militanti sopravvissuti si rifugiarono per lo più in Messico e in Francia, dove continuarono la loro lotta, in parte sotto la bandiera del P.O.U.M. ma per lo più confluendo (1945) nel nuovo partito Movimento Socialista de Catalunya.

Bibliografia: Victor Alba, Histoire du POUM, Parigi, Champ Libre, 1975; Andrés Nin, Guerra e rivoluzione in Spagna 1931/1937, Milano, Feltrinelli, 1974.

Pound, Ezra

N. a Hailey nell’ldaho (Stati Uniti) il 30.10.1885, m. a Venezia 1*1.11. 1972; poeta.

Dopo un breve viaggio in Europa si iscrisse all'Università di Pennsylvania e nel 1905 si laureò presso

lo Hamilton College. Una borsa di studio gli consentì successivamente di tornare in Europa e di visitare Londra, Parigi, Madrid.

Dopo una breve e tumultuosa esperienza d’insegnamento presso il Wabash College Crawsfordville nell' Indiana (U.S.A.), tornò in Europa, stabilendo[...]

[...]1975; Andrés Nin, Guerra e rivoluzione in Spagna 1931/1937, Milano, Feltrinelli, 1974.

Pound, Ezra

N. a Hailey nell’ldaho (Stati Uniti) il 30.10.1885, m. a Venezia 1*1.11. 1972; poeta.

Dopo un breve viaggio in Europa si iscrisse all'Università di Pennsylvania e nel 1905 si laureò presso

lo Hamilton College. Una borsa di studio gli consentì successivamente di tornare in Europa e di visitare Londra, Parigi, Madrid.

Dopo una breve e tumultuosa esperienza d’insegnamento presso il Wabash College Crawsfordville nell' Indiana (U.S.A.), tornò in Europa, stabilendosi a Londra.

Nei 12 anni di permanenza nella capitale inglese, allacciò stretti rap

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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 724

Brano: [...]ni “bianchi” i liberali Ballinger, Hemming e Molteno, ma il 61% degli “elettori” registrati boicottò le elezioni.

Kotane, a proposito del risultato politico del C.P.S.A., affermò: « Dobbiamo ammettere un completo tradimento del popolo africano » (Verbali del C.P.S.A., 29.12.1938).

Punto di riferimento delle forze della noncollaborazione divenne da questo momento l’Associazione Nuova Era (N.E.F.) fondata nel 1937 a Città del Capo come un forum aperto da Gool, B.M. Kies, I.B. Tabata, S.A. Jayiya e altri che, insieme al gruppo La Guma del C.P.S.A. e a militanti della N.L.L., nel marzo 1938 diedero vita al Fronte unito noneuropeo (N.E.U.F.) per una politica nonrazziale, antimperialista e noncollaborazionista. Nell'autunno del 1939 il N.E.U.F. tenne assemblee di massa contro le nuove leggi di segregazione e in favore della Cina e dell’Etiopia. Il dottor Y. Dadoo, dirigente “indiano” del C.P.S.A., nel settembre 1939 fu arrestato per dichiarazioni contro la guerra fatte dal N.E.U.F.. In seno a questa organizzazione anche Kies, Gool, Tabate, Jaffe, Jayiya e altri del N.E.F. denunciavano il nuovo conflitto mondiale come interim[...]

[...]nistro della Giustizia C. Steyn nella associazione Amici del

TUnione Sovietica (completamente “bianca”) e costituì infine la Z.eg/one Springbok inviando in Etiopia truppe sudafricane segregazioniste per sostenere l’Amministrazione militare britannica colonialista.

Nel 1942 il C.P.S.A. collaborazionista si fece rappresentare in seno al N.R.C. da Mfutsunyana. Nel N.E.F. intanto i giovani antimperialisti studiavano gli scritti di Kenyatta, Nkrumah e Nehru (imprigionato per essersi dichiarato contro la guerra). Fu costituita una Lega giovanile della A.N.C. che si ispirava a A. Cesaire della Martinica, al senegalese Senghor, al francese J.P. Sartre ed era influenzata da missionari cattolici.

Quando nel 1943 Smuts, il grande architetto della segregazione, costituì il Dipartimento degli affari di co^ lore [C.A.D.), il N.E.F. fondò un Comitato antiC.A.D. per boicottare i “quislings” locali e, chiedendo « null’altro che diritti pienamente democratici », propose di dare vita a una organizzazione nazionale. A maggio erano già sorte 109 or[...]

[...]entanti in Rhodesia, in Namibia e nei protettorati. In campagne di estensione nazionale esso si oppose alla nuova segregazione del tempo di guerra e poi a quella del dopoguerra, salutando le lotte per l’indipendenza dell’Indonesia, dell’india, del Vietnam e della Cina.

Nel 1944 il C.P.S.A. e l’A.N.C. aderirono al N.E.U.F., ma nel 1945 si ritirarono da una campagna antipermessi lanciata dal movimento contro i liberali del Capo. Nel 1946 il N.E.U.M. rivendicò l’indipendenza per la Namibia, ma l’A.N.C. propose invece un’amministrazione fiduciaria.

Nel 1946, dopo uno sciopero di 80 mila minatori (nel corso del quale

10 scioperanti rimasero uccisi e 1.300 feriti), l’A.N.C. accettò la pro

posta di M. Kotane di boicottare le elezioni del Consiglio dei rappresentanti indigeni e delle rappresentanze degli indigeni “bianchi”. Nel giugno 1947 il N.E.U.M. organizzò il boicottaggio di queste elezioni e in ottobre lo stesso Kotane, diventato nel frattempo segretario del C.P.S. A., nell’organo di partito “Libertà” stigmatizzò i rappresentanti indigeni come « traditori dell’Africa ». Ma la conferenza del C.P.S.A. del gennaio 1948 respinse il boicottaggio e decise di presentare (come “rappresentanti indigeni”) alcuni “bianchi” iscritti al partito.

Mentre Tabata veniva arrestato durante le lotte contadine condotte dal N.E.U.M. nel Pondoland, nel novembre 1948 S. Khan fu il primo “comunista bianco” eletto come “rappresentante indigeno” al Parlamen[...]

[...]io di queste elezioni e in ottobre lo stesso Kotane, diventato nel frattempo segretario del C.P.S. A., nell’organo di partito “Libertà” stigmatizzò i rappresentanti indigeni come « traditori dell’Africa ». Ma la conferenza del C.P.S.A. del gennaio 1948 respinse il boicottaggio e decise di presentare (come “rappresentanti indigeni”) alcuni “bianchi” iscritti al partito.

Mentre Tabata veniva arrestato durante le lotte contadine condotte dal N.E.U.M. nel Pondoland, nel novembre 1948 S. Khan fu il primo “comunista bianco” eletto come “rappresentante indigeno” al Parlamento interamente bianco, e ciò nonostante un massiccio boicottaggio africano contro i “traditori dell’Africa”. Il C.P.S.A. continuò questa collaborazione razzista facendo eleggere altri “rappresentanti indigeni” bianchi: Bunting, Carneson e R. Alexander. Ciò durò fino al 1955, quando cioè si concluse l’esperimento di governo nazionalista che, dal 1948, aveva rimpiazzato il Partito Unito di Smuts.

Nel 1949 coloni e commercianti inglesi a Durban organizzarono un pogrom razzi[...]

[...]ianchi: Bunting, Carneson e R. Alexander. Ciò durò fino al 1955, quando cioè si concluse l’esperimento di governo nazionalista che, dal 1948, aveva rimpiazzato il Partito Unito di Smuts.

Nel 1949 coloni e commercianti inglesi a Durban organizzarono un pogrom razzista antiindiano, mobilitando in questa operazione i bottegai africani del ghetto. Nel corso del pogrom si ebbero 442 morti e 1.067 feriti. All'indomani del massacro, Mkele per il N.E.U.M., il dottor Xuma per l'A.N.C. e Dadoo per il Congresso indiano si incontrarono per porre riparo al grave danno recato all’unità noneuropea da questi fatti. Nell’aprile 1950 il Corpo Organizzato Transkei (T.O.B.), favorevole al N.E.U.M., condannò le forze che avevano spezzato il boicottaggio.

Nel 1952, mentre era in svolgimento una nuova ondata di misure razziste repressive (legge sui matrimoni misti del 1949, legge del 1950 sulle “aree di gruppo”, leggi sulla repressione del comuniSmo e sulla registrazione della popolazione del 1950, leggi sulle autorità bantù e sull’educazione bantù del 1951) e si stava celebrando il terzo centenario dell'arrivo di Jan Van Riebeeck al Capo, il N.E.U.M. organizzò un boicottaggio nazionale. Il N.E.F. pubblicò per l'occasione la prima storia nonrazzista del Sud Africa (intitolata appunto “[...]

[...]ò le forze che avevano spezzato il boicottaggio.

Nel 1952, mentre era in svolgimento una nuova ondata di misure razziste repressive (legge sui matrimoni misti del 1949, legge del 1950 sulle “aree di gruppo”, leggi sulla repressione del comuniSmo e sulla registrazione della popolazione del 1950, leggi sulle autorità bantù e sull’educazione bantù del 1951) e si stava celebrando il terzo centenario dell'arrivo di Jan Van Riebeeck al Capo, il N.E.U.M. organizzò un boicottaggio nazionale. Il N.E.F. pubblicò per l'occasione la prima storia nonrazzista del Sud Africa (intitolata appunto “300 anni”) e il N.E. U.M. mobilitò la popolazione contro la retribalizzazione bantù in campo

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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 277

Brano: [...] dell'indipendenza algerina (5.7.1962) Io videro infine prevalere.

Divenuto capo dello Stato e del governo dal 15.11.1962, Ben Bella instaurò un potere autoritario e — pare — accentrato sulla sua persona. Sotto il suo governo, l’8. 9.1963 venne approvata la Costitu

zione della repubblica algerina, di contenuto decisamente socialista. Destituito il 19.6.1965 da un colpo di mano militare guidato dal ministro della Difesa, colonnello Houari Boumedienne, Ben Bella si trova tuttora (settembre 1968) in stato di prigionia.

Boumedienne, in un proclama del Consiglio della rivoluzione da lui firmato e pubblicato il 19.6.1965, così spiega i motivi che lo avrebbero indotto alla violenta destituzione di Ben Bella:

« Dopo tre anni di sovranità nazionale il paese si trova abbandonato agli intrighi tramati nell'ombra, allo scontro delle tendenze e dei clan risuscitati per i bisogni di una vecchia astuzia di governo? dividere per regnare. I calcoli sordidi, il narcisismo politico e l'amore del potere trovano la migliore illustrazione nella sistematica liquidazione dei quadri del paese e nel criminale tentativo di spreditar[...]

[...]tà individuali e l’incertezza del domani si tendeva a ridurre gli uni alla docilità, gli altri alla paura, al silenzio e alla rassegnazione. Consacrato il potere personale, tutte le istituzioni nazionali e regionali del partito e dello Stato si trovano alla mercé di un solo uomo che conferisce le responsabilità a suo piacimento, fa e disfa secondo una tattica malsana e improvvisata gli organismi dirigenti, impone le scelte e gli uomini secondo l'umore del momento, a suo piacimento ».

... « Se il tiranno, oggi neutralizzato, si è permesso di credere il popolo algerino, — continua il proclama —, piombato nel letargo, si è sbagliato ». ... « Un Consiglio della Rivoluzione è stato creato e ha preso tutte le disposizioni per assicurare l'ordine e il funzionamento delle istituzioni e per istituire uno stato democratico serio, retto dalle leggi e basato su una morale, uno stato che saprà sopravvivere ai governi e agli uomini ».

Benci, Etrusco

N. a Grosseto il 25.6.1905, fucilato a Bruxelles il 12.6.1943; tipografo. Militante repubblic[...]

[...] serio, retto dalle leggi e basato su una morale, uno stato che saprà sopravvivere ai governi e agli uomini ».

Benci, Etrusco

N. a Grosseto il 25.6.1905, fucilato a Bruxelles il 12.6.1943; tipografo. Militante repubblicano, nel 1935 espatriò clandestinamente e, giunto a Nizza, aderì al Partito comunista. Allo scoppio della guerra in Spagna accorse tra i primi come volontario per combattere contro Franco nelle formazioni anarchiche del P.O. U.M. (v.). Ferito a Saragozza, fu decorato di medaglia d'argento al valor militare. Internato a Gurs dopo il suo rientro in Francia, all'inizio della seconda guerra mondiale riuscì a evadere dal campo. Partecipò alla lotta partigiana in Francia e successivamente nel Belgio; cat

turato dai tedeschi con altri 200 patrioti belgi a Bruxelles, vi venne fucilato.

Bencivenga, Roberto

Generale e uomo politico. N. a Roma il 2.10.1873, ivi'morto il 23.10. 1949. Dopo aver partecipato alla guerra di Libia (191112), nella prima guerra mondiale comandò la Brigata « Aosta » (1917), che fu poi insignita [...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine U.M., nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---comunista <---P.O. <---Partito comunista <---Storia <---fascismo <---fascista <---fascisti <---imperialismo <---italiana <---nazionalista <---socialista <---A.A. <---A.A.C. <---A.N.C. <---A.N.L. <---A.P.O. <---Andrés Nin <---B.M. <---B.O.C. <---Ben Bella <---Ben Khed <---Bibliografia <---British Foreign Poli <---C.A.D. <---C.L.N. <---C.P.S. <---C.P.S.A. <---Comunista Espanda <---Consiglio della rivoluzione <---Corpo Organizzato Transkei <---Das Potsdamer Abkommen <---Diritto <---F.L.N. <---Fronte Popolare <---Giustizia C <---Giustizia C Steyn <---I.B. <---Il C <---Il C P <---Il N <---Il N E <---Il N E F <---Il P <---Il P O <---Il P O U <---J.F. <---J.P. <---Jan Van Riebeeck <---Joaquim Maurin Jullia <---Julian Gorkin <---La Guma <---La Nueva Era <---Movimento Socialista de Catalunya <---N.E. <---N.E.F. <---N.E.U.F. <---N.E.U.M. <---N.L.L. <---N.R.C. <---Nel N <---Nel N E <---Nel N E F <---Ottica <---P.C.S. <---P.O.U.M. <---POUM <---Partito Unito di Smuts <---S.A. <---Second World <---Sistematica <---T.O.B. <---U.S.A. <---Uomo Qualunque <---antifascista <---antifasciste <---antifascisti <---antifranchista <---antimperialismo <---antimperialista <---antimperialisti <---attendismo <---avventurismo <---collaborazionista <---collaborazionisti <---colonialista <---franchista <---imperialista <---indiani <---indiano <---interimperialista <---marxista <---narcisismo <---nazionalisti <---nazista <---nazisti <---noncollaborazionista <---poumisti <---progressista <---razzista <---razziste <---segregazioniste <---socialismo <---socialisti



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