Brano: [...] attraverso gli avvenimenti storici, ripercorrere le fasi della guerra partigiana dalla liberazione di Firenze fino all’insurrezione del 25 aprile, seguire i primi passi del nuovo movimento delle donne. Nel n. 3 (settembre 1944) compaiono le prime informazioni sull’Italia occupata e, da quel momento, quasi ogni numero reca notizie sulle azioni delle donne partigiane e dei Gruppi di difesa.
Sul n. 4 (ottobre 1944) viene lanciato un appello deH’U.D.I. per dare vita a un’associazione unitaria, avente l’obiettivo di contribuire alla ricostruzione del paese e, al tempo stesso, di conquistare per le donne parità di diritti e un ruolo diverso nella società. Da quel momento, uno dei temi centrali di « Noi Donne » è quello della battaglia per il voto alle donne. Viene lanciata una petizione in appoggio alla richiesta avanzata al governo affinché il voto alle donne venga esteso subito e la questione non venga rinviata alla decisione della futura Assemblea Costituente. Sul n. 7 dell'1.12.1944 viene riportato un referendum tra le lettrici sulla nece[...]
[...]onieri di guerra che stanno tornando. Quindi si pone la questione del diritto al lavoro per le donne e si propone l’esempio della fabbrica di birra Peroni di Bari: per evitare il licenziamento delle donne e consentire al tempo stesso l’assunzione dei reduci, si è qui deciso di ridurre l’orario di lavoro da 48 ore a 40. « Noi Donne » dedica attenzione anche ai diritti delle contadine, in particolare alla lotta delle mezzadre per abolire la consuetudine feudale delle « regalie » da portare ai padroni.
Un altro grande tema al centro dell’attenzione del giornale è quel
lo di far riprendere la vita civile, aprire asili, rimettere in funzione le scuole. Nel numero di dicembre
1944 si dà notizia della prima scuola riaperta a Roma grazie al lavoro volontario delle donne.
Dopo la Liberazione
Dal 15.8.1945 « Noi Donne » cambia veste (sarà la prima di una nuova serie di metamorfosi) ed esce a Milano in forma di semplice foglio a 4 pagine (prezzo lire 3), come bollettino settimanale di informazione deH’U.D.L. Viene annunciata la prepa[...]
[...]45 « Noi Donne » cambia veste (sarà la prima di una nuova serie di metamorfosi) ed esce a Milano in forma di semplice foglio a 4 pagine (prezzo lire 3), come bollettino settimanale di informazione deH’U.D.L. Viene annunciata la preparazione di un settimanale illustrato che però vedrà la luce solo un anno dopo. Nello stesso numero del 15 agosto si dà notizia della decisione di indire un congresso di unificazione tra Gruppi di difesa della donna e U.D.I.. Nella nuova e scarna veste scompaiono la cucina, la moda, e la narrativa; i temi politici e la preparazione del congresso diventano do
minanti. Nel secondo numero si polemizza con il Partito Liberale che ha deciso l’uscita delle proprie iscritte dall’U.D.I.. I numeri seguenti aprono la discussione sull’utilità di un’associazione femminile, sulla natura e sui compiti di questa.
Un articolo di fondo del n. 4 (30.9.1945) porta la firma di Rita Montagnana. A chi propone che l’U.D.I. svolga solo attività assistenziale, sottintendendo che la politica non è cosa da donne, Rita Montagnana risponde rivendicando il diritto di un’associazione femminile a occuparsi di tutto ciò che interessa le donne e che condiziona la loro vita, su qualsiasi terreno politico, sindacale e culturale.
In occasione del Congresso nazionale di unificazione tra G.D.D. e U.D.I., il giornale mette in evidenza la presenza delle delegazioni dei movimenti femminili degli U.S.A., dell’U.R.S.S., della Francia, dell’Inghilterra e di numerosi altri paesi. Nel numero del 31.10 15.11.1945 si trovano il discorso tenuto al Congresso da Ferruccio Farri, stralci delle relazioni dell’U.D.I. e dei G.D.D., lordine del giorno per un'azione femminile unitaria dedicato ai rapporti tra l’U.D.I. e l’associazione femminile cattolica C.I.F., e più in generale il problema delle donne credenti nei confronti della battaglia di emancipazione.
Nel 1946 « Noi Donne » diventa rivista settimanale. Così il giornale cresce insieme alle donne, accompagna il loro evolversi culturale e politico, si sviluppa man mano che crescono i problemi che investono la nostra società e che sfociano poi nelle grandi lotte che segnano le tappe dell'emancipazione femminile. « Noi Donne » è costantemente impegnata a rendere consapevoli le proprie lettrici che è possibile cambiare la propria condizione, lottare p[...]