Brano: [...]oni, come i battaglioni Mosconi e Zignani (dal nome dei rispettivi comandanti) e il battaglione « Nuova Italia », ma anch’esse furono travolte dalla violenza dell’urto frontale contro un nemico soverchiante. Quando la resistenza di questi reparti fu soffocata nel sangue, sorse, quasi a stabilire una continuità ideale nella lotta, la Brigata « Gramsci »P che doveva successivamente divenire divisione. La « Gramsci », che come primo comandante ebbe TerziHo Cardinali (v.), che sarebbe caduto nel combattimento di Strelsa l’8.

7.1944, fu una delle più importanti formazioni partigiane italiane all’estero; autonoma, essa venne tuttavia inquadrata nell’esercito di liberazione albanese. A migliaia, altri italiani combatterono, aderendo individualmente a formazioni partigiane locali. Affiancarono l’azione della « Gramsci » due batterie italiane che, dal nome dei rispettivi comandanti, furono chiamate batterie Cotta e Menegazzi. Tutte queste unità parteciparono all’intera campagna di liberazione dell’Albania, meritando dagli albanesi ampi riconoscime[...]