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ANTEPRIMA MULTIMEDIALI

Il segmento testuale Social è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 18Analitici , di cui in selezione 1 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da (Mito e civiltà moderna) Vittorio Lanternari, Frammenti religiosi e profezie di libertà fra i popoli coloniali in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1959 - 3 - 1 - numero 37

Brano: [...]ntato in questo saggio fa parte di un volume di prossima pubblicazione per la Casa Ed. Feltrinelli.
FERMENTI RELIGIOSI E PROFEZIE DI LIBERTÀ FRA I POPOLI COLONIALI 55
maturatasi attraverso esperienze di miseria e soggezione d'ogni sarta, a reagire contro l'oppressione, la preoccupazione, la frustrazione, su terreno religioso oltre e prima che su terreno organizzativopolitico. A tal punto ogni loro manifestazione culturale, d'ordine economico e sociale, politico, artistica, filosofico ecc., é tradizionalmente permeata di spirito religioso.
Altrettanti culti profetici hanno preceduto, accompagnato, ispirato le più crude reazioni dell'irredentismo indigeno alle invasioni territoriali dei bianchi. E ogni qualvolta le radicali pretese di espulsione degli Europei dal territorio nativo sono venute meno, definitivamente frustrate come nel caso degli Indiani delle praterie o dei Maori della Nuova Zelanda, allora altri, nuovi culti profetici sono sorti: essi annunciano e promuovono programmi di autonomismo culturale e religioso, reagendo alla poli[...]

[...]'altro ordine e inadeguato, almeno nelle forme genuine europee, ai bisogni religiosi locali.
(2) J. Juvelier, Relation sur le Congo du Père Laurent de Lucques (17001717). Bruxelles 1953.
(3) R. Wannijn, Objets anciens en metal du Bas Congo, « Zaire », V, 1952, 39194.
FERMENTI RELIGIOSI E PROFEZIE DI LIBERTA FRA I POPOLI COLONIALI 57
Uno dei tratti religiosi peculiari delle culture congolesi, come si vede, è il feticismo, o impiego cultuale e socialmente utile di oggetti opportunamente confezionati e pertanto « caricati » di valore taumaturgico. Ora il feticismo è in stretto rapporto con le prime manifestazioni profetiche di questa grande regione (4) : manifestazioni che presentano fin dapprincipio, e che poi continueranno a serbare fino ai giorni recenti, la combinazione — per null'affatto ingiustificata come vedremo — di due essenziali caratteri, cioè un intento dichiaratamente xenofobo ostile ai bianchi, una funzione di protezione dalla magia nera.
È del 1904 il primo grande movimento profetico, ed ha carattere tipicamente feticista [...]

[...]germi di emancipazione religiosa così seminati dal profeta Kimbangu dovevano ulteriormente svolgersi e fruttificare quando il profeta, mercé la sofferta prigionia, diveniva più che imitatore dei grandi fondatori religiosi, fondatore e martire egli stesso,
(10) E.alandier 1955, 42831; Andersson, 63.
(11) Andersson, 637.
(12) Si noti tuttavia che lo stregonismo e il feticismo sono fenomeni ben differenti, il primo (magia nera) avendo valore antisociale, il secondo invece essendosi volto contro il primo, a difesa della società.
62 VITTORIO LANTERNARI
alla pari di Cristo e di Mosè, di una religione direttamente rivelata da Dio per i Negri.
In tal senso il Kimbangismo, come ogni movimento profetico, ha una sua netta ambivalenza, perché se da un lato é il prodotto di reazione polemica alla politica di forzata assimilazione religiosa connaturata alla propaganda missionaria, dall'altro lato rappresenta il veicolo all'accettazione di notevoli elementi cristiani da parte nativa. Senonché anche tale accettazione é condizionata ad una decisa esig[...]

[...]GIOSI E PROFEZIE DI LIBERTA FRA I POPOLI COLONIALI 69
e di efflorescenze visibili il messianesimo indigeno s'incrementava irradiandosi a regioni vicine e lontane, venivano diffondendosi a mano a mano culti profetici anche da altre regioni africane. Nel 1925 Tomo Nyirenda, nativo del Nyassa, proclamantesi «Figlio di Dio » o Muana Lesa — con il quale nome é meglio noto —, introduceva nel Katanga, zona mineraria fra le più soggette a drastico urto sociale tra indigeni
e bianchi, il movimento Kitawala o Kitower, attivo già in Rhodesia e nel Nyassa ove ispirò a varie riprese moti sedizioni violentemente repressi. Il movimento Kitawala proviene per processo separatistico indigeno dalla congregazione americana della Watch Tower (Kitawala
o Kitower é deformazione dell'originario termine inglese), o Associazione dei Testimoni di Geova, fondata nel 1874 da Charles Taze Russell, e perciò nota anche con il name di « Russellismo ». Il movimento Watch Tower s'accentra nell'attesa millenaristica di un'era di paradiso che seguirà, in età non lantana, al[...]

[...]rofetismo indigeno che i missionari cristiani avversavano, ora i nativi venivano a scoprire, nel Russellismo, un modello vivente, anzi un emulo in pieno mondo religioso cristiano (32). Il movimento Kitawala, iniziatosi in Africa fin dal principio del secolo, reinterpretava a sua volta la dottrina russellita originaria. Il suo centro di diramazione fu l'Africa del Sud e l'Africa Centrale Britannica. Contro la minaccia di disgregazione culturale e sociale indotta dai bianchi, i predicatori indigeni del movimento Kitawala — nell'Angola, in Rhodesia, nel Kenya, Nyassa, Uganda fino al Congo Belga — accusavano i missionari di mentire e di nascondere deliberatamente o distorcere le verità della Bibbia, ponendo ad es. la monogamia a fondamento della religione cristiana, laddove la Bibbia dava ampia
(32) Schlosser, 23539; E. BRIEM, Jehovas Vittnen, Stockholm 1944; A. STRÖM, Religion och Gemenskap, Uppsala 1946, 190203; H. H. STROUP, The Jehovah's Witnesses, New York 1945; W. Watson, 1958, 197 sgg.
70 VITTORIO LANTERNARI
testimonianza di legittimi[...]

[...]istorcere le verità della Bibbia, ponendo ad es. la monogamia a fondamento della religione cristiana, laddove la Bibbia dava ampia
(32) Schlosser, 23539; E. BRIEM, Jehovas Vittnen, Stockholm 1944; A. STRÖM, Religion och Gemenskap, Uppsala 1946, 190203; H. H. STROUP, The Jehovah's Witnesses, New York 1945; W. Watson, 1958, 197 sgg.
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testimonianza di legittimità alla poligamia, uno dei principi fondamentali della struttura sociale africana (33). Cosi gli indigeni trovavano, in un linguaggio culturale e religioso imprestato dai bianchi, un'ulteriore giustificazione al millenarismo emancipazionista fondato dai loro profeti. In realtà l'incontro fra profetismo africano e millenarismo russellita é fra i più sconcertanti fenomeni delle religioni moderne. Infatti entrambi esprimono, pur in mondi culturali diversi, una somigliante esigenza di rinnovamento religioso, entrambi denunciano una grave crisi culturale. Dal loro incontro risultano poste in netta evidenza le cocenti contraddizioni religiose in cui versano gli organis[...]

[...]prontare il movimento Kitawala: l'attesa degli Americani come fatidici messaggeri di Dio. Facilitata dalla parentela americana dello stesso movimento, l'idea di tale attesa trovò incentivo nell'esperienza di aiuti inviati dall'America nel corso dell'ultima guerra. Inoltre in quell'epoca veniva fondato, ad opera del Negro americano Marcus Garvey, un movimento panafricanista, anzi pannegro (l'Universal Negro Improvement Association), d'intonazione sociale e politica ma tuttavia non scevro di una
(33) Andersson, 249; Kenyatta, 27781.
(34) Biebuyck 1957; Paulus 1956.
FERMENTI RELIGIOSI E PROFEZIE DI LIBERTÀ FRA I POPOLI COLONIALI 71
notevole carica religiosa, volto all'unificazione spirituale dei Negri di America e d'Africa. Dalla Liberia al Nilo all'Uganda al SudAfrica, Marcus Garvey proclamava l'espulsione dei bianchi, l'instaurazione di una religione negra, con un Cristo Negro, con angeli negri. Di tali esperienze doveva risentire dunque anche il movimento Kitawala, il quale per un certo periodo indulse ad una messianica attesa degli Ame[...]

[...]dettero e alimentarono il movimento dei Mau Mau (Kenyatta 1954, 2816), a sua volta carico di valenze religiose (Leakey 1952; Cavicchi 1952), e del resto tuttora sono in vigore chiese di derivazione etiopista e Kitawala (Kenyatta 1954, 27780; Leakey 1952, 901). Nella Rhodesia sett. e merid. fiorisce il movimento Watch Tower (Watson 1958, 197).
FERMENTI RELIGIOSI E PROFEZIE DI LIBERTÀ FRA I POPOLI COLONIALI 73
fecondo terreno della disgregazione sociale, della forzata assimilazione e deculturazione, dell'autocentrismo politico e culturale, della segregazione razzista perseguiti dagli organismi amministrativi e religiosi (42). L'itredentismo messianico si é strutturato in altrettante formazioni che ereditano dall'originaria tradizione il carattere di religioni fermamente legate ai bisogni culturali più immediati: di religioni che esprimono e insieme intendono superare una grave crisi esistenziale la quale minaccia l'integrità storica dei rispettivi gruppi. Dalla Bibbia i vari movimenti hanno assunto via via quel linguaggio e quei contenuti m[...]

[...]i che esprimono e insieme intendono superare una grave crisi esistenziale la quale minaccia l'integrità storica dei rispettivi gruppi. Dalla Bibbia i vari movimenti hanno assunto via via quel linguaggio e quei contenuti millenaristici e messianici che meglio si prestano ad avvalorare la loro ansia religiosa di libertà e di salvezza, trasfigurando il biblico spirituale Regno di Dio in un mito di concreto benessere, di sicurezza, di reintegrazione sociale, politica e culturale.
Come si é visto, la storia dei movimenti profetici africani, attraverso un laborioso e vario processo, parte dalle prime, non adeguatamente organizzate reinterpretaziorii di tratti cristiani in funzione pagana; attraversa fasi apostoliche nelle quali interi gruppi esaltati dall'ansia religiosa di rinnovamento seguono altrettanti profetiguida, qua e là mossi ad azioni concrete politicamente e militarmente impegnate; culmina infine nella fioritura di infinite chiese native cristiane, neppur esse scevre di significato sociale e politico. Queste ultime rappresentano stori[...]

[...] un laborioso e vario processo, parte dalle prime, non adeguatamente organizzate reinterpretaziorii di tratti cristiani in funzione pagana; attraversa fasi apostoliche nelle quali interi gruppi esaltati dall'ansia religiosa di rinnovamento seguono altrettanti profetiguida, qua e là mossi ad azioni concrete politicamente e militarmente impegnate; culmina infine nella fioritura di infinite chiese native cristiane, neppur esse scevre di significato sociale e politico. Queste ultime rappresentano storicamente l'estremo sviluppo di movimenti nei quali i rapporti fra cultura pagana e cristiana, dapprincipio irrigiditi su posizioni di reciproca intransigenza, pervengono a un loro aggiustamento o equilibrio religioso. Tuttavia va rilevato che la stessa istituzione di « chiese » é lungi dall'esprimere una mera « imitazione » passiva e recettiva delle corrispondenti istituzioni cristiane: anzi nella sua impronta esplicitamente emancipazionista risponde alla necessità — attiva e polemica — di contrapporre formazioni altrettanto solide ed efficaci agli[...]

[...]orti fra cultura indigena e bianca. Bisogna partire dall'esperienza diretta che ha posto gli indigeni di fronte alle missioni come di fronte ad altrettante manifestazioni concrete della potenza egemonica — accanto e in pari grado con l'autorità politica, amministrativa, militare — delle nazioni europee. Le chiese native rappresentano il limite estremo insito ad ogni tentativo di « conversione », da parte ecclesiastica, di popolazioni a struttura socialeeconomica arretrata, soggette all'egemonia colonialista. D'altro lato le chiese native rappresentano, dopo fasi di acrimonioso contrasto, una fase di riequilibrio tra Cristianesimo e religione nativa: in cui peraltro quest'ultima reinterpreta il complesso cristiano in funzione di proprie esigenze di redenzione culturale e politica. I nuovi valori religiosi man mano portati dal Cristianesimo trovano il loro limite preciso in quella nuova, progredita consapevolezza etnicoculturale che é frutto dell'urto stesso fra le due culture, e che si concreta nella sempre più diffusa ideologia Panafricana.[...]

[...]ie coercizioni esterne: in risposta e a superamento della grande crisi storica determinata dall'urto.
Si è visto che le più numerose formazioni nativiste africane congiungono alla tendenza xenofoba ostile ai bianchi, la difesa dalla stregoneria o magia nera. Non si creda che le due manifestazioni siano del tutto indipendenti fra loro. L'avvento dei bianchi portava in Africa, e così anche in ogni altro territorio occupato, incremento di malattie sociali ed epidemiche, l'alcoolismo oltre a conseguenze altrettanto disastrose quali il crescente desiderio di facili guadagni, la corruzione morale con incremento dei furti e della prostituzione, la detribalizzazione, ecc.: malanni che, data la loro natura particolarmente misteriosa e incontrollabile, pressa la maggior parte delle culture arretrate seconda una ideologia tradizionale sono fatti rientrare nell'ambito dei malefici operati clandestinamente dagli stregoni: malanni ai quali vanno opposte comunque, unico rimedio efficace, medicine tradizionali dotate di particolare potenza magica. Così in[...]

[...]on le altre formazioni del genere.
Pertanto anche nei profetismi nordamericani distingueremo, come per l'Africa, due fasi dialetticamente congiunte, la prima (frutto dell'urto iniziale fra due culture), di natura apostolica e volta quasi unicamente alla lotta di liberazione; la successiva di natura prevalentemente organizzativoecclesiastica e riferita ad una fase di accomodamento. Tuttavia, mentre in America, date le condizioni di disgregazione sociale e segregazione in riserve, l'ostilità antibianchi si stempera dopo la prima fase profetica in una polemica limitata al mantenimento di un'autonomia culturalereligiosa e i culti di liberazione sboccano via via in una religione panindianista di emancipazione pacifica, i Negri d'Africa hanno serbato compattezza e unità tali da dar vita, dopo la prima fase profetica, a formazioni ecclesiastiche panafricaniste, tuttora energicamente e intensamente protese alla liberazione dai bianchi.
(51) Mooney 1896, 771 sgg., 827, 903 sgg.
78 VITTORIO LANTERNARI
Anche l'America Meridionale è stata ed è tutt[...]

[...]a e unità tali da dar vita, dopo la prima fase profetica, a formazioni ecclesiastiche panafricaniste, tuttora energicamente e intensamente protese alla liberazione dai bianchi.
(51) Mooney 1896, 771 sgg., 827, 903 sgg.
78 VITTORIO LANTERNARI
Anche l'America Meridionale è stata ed è tuttora teatro di manifestazioni messianiche indigene, ripullulanti di tempo in tempo fin dal
l'età dei primi contatti coi bianchi, fra le popolazioni e le classi sociali
più misere e oppresse. Fra gli Indios del Brasile nel territorio nordoccidentale di Rio Icano sullo scorcio del sec. XIX si presentava un
messia proclamantesi « Cristo secondo ». Una grande agitazione s'impadronì delle masse che lo seguirono. Il messia guariva le malattie. Egli ammoniva i proseliti a cessare ogni lavora nei campi, perché era alle porte l'età del benessere nella quale la terra avrebbe prodotto spontaneamente frutti abbondanti. Fini col venire arrestato (52).
Vari movimenti popolari messianici sboccavano d'altra parte in aperta rivolta contra i bianchi occupanti. Così i Chi[...]

[...]arresto e dal linciaggio di Solares (55).
Si ripete nell'America Latina, con questo e altri molteplici esempi che non stiamo a narrare, l'esplosione di fanatismi messianici prodotti dall'urto fra una cultura egemonica e le culture native. Anch'essi, come altri movimenti già visti dell'Africa e dell'America settentrionale, sono tesi alla liberazione dai bianchi. Anch'essi denunciano una condizione oppressiva e un bisogno di redenzione economica, sociale, religiosa. Perciò sono volti all'ansiosa attesa d'una catastrofe rigeneratrice, foriera di un'età dell'oro.
Il mito dell'età dell'oro imminente, contrassegnata dall'espulsione dei bianchi, dal capovolgimento delle attuali condizioni di soggezione e miseria, sta al fondamento degli innumerevoli culti profetici pullulanti da alcuni decenni fra le popolazioni di coltivatori primitivi delle isole melanesiane. Guidati da altrettanti profetimessia, gli indigeni hanno via via abbandonato il lavoro, si sono dati, fra grandi feste, ad attendere l'auspicato ritorno collettivo dei morti, l'uscita dei[...]

[...] America settentrionale nonché in Melanesia (58), la fase apostolica dei movimenti profetici sbocca in una successiva fase organizzativa e di n assestamento religioso, in vista di una spontanea esigenza di emancipazione e nel segno di un non mai sopito nativismo creativo, innovatore.
In nessuno dei casi suddetti i movimenti religiosi di liberazione hanno effettivamente portato alla realizzazione dei loro postulati millenaristici e di redenzione sociale: ciò a causa della intransigente opposizione e della resistenza organizzata ed armata delle potenze colonialiste dominatrici. In un caso estremamente ammonitore ed attuale il « millennio », almeno nel suo senso di liberazione sociale, culturale, politica, si è realmente avverato: il caso é quello dell'Indonesia. Anche in Indonesia, con centro in Giava e irradiazioni nelle altre isole, i moti rivoluzionari antieuropei ebbero il loro crogiolo in una serie molteplice di culti messianici di liberazione, sorti fra le popolazioni indigene rurali, imbastiti su temi mitici e millenaristici comuni alla maggior parte dei culti d'altre regioni fin qui esaminati. Sboccati nell'aperta lotta antiolandese, essi portavano nel 1949 alla conquista dell'indipendenza (59).
Dal panorama fin qui esposto si scorge che gli intensificad contatt[...]

[...]duta dal suo antico valore, né conflitti culturali e religiosi hanno mancato e mancano, fino ai tempi recenti, di ripresentare in veste più o meno rimodernata reviviscenze messianiche e profetiche: basti pensare appunto al Russellismó, al movimento dei Mormoni e di Saint Simon o — per non tornare indietro al Gioachimismo e ai movimenti ereticali del nostro MedioEvo (62) —
al Lazzarettismo nonché ai più vari movimenti di rinnovamento religioso e sociale i quali costellano il mondo culturale d'ogni paese moder
no. Essi esprimono, allo stesso titolo che presso le società primitive, una condizione di crisi di cui rappresentano ad un tempo il prodotto e il riscatto religioso.
Tuttavia conviene discriminare — per entro la varia fenomenologia dei movimenti profetici — due forme storicamente eterogenee, che contrassegnano la vasta fioritura di manifestazioni di tal sorta su terreno etnologico così come presso civiltà progredite. Mentre una grande parte
(61) L'interpretazione del profetismo Mosaico come prodotto d'urto fra una cultura religiosa [...]

[...]e).
In conclusione non sono i fenomeni d'urto interculturale coi bian
(63) Bastide 1956.
(64) Metraux 1948, 978; Id. 1927; Pereira de Queiroz 1958, 330, 11120.
(65) Kamma, s. d.
(66) Lanternari 1956, 3342; Williams 1928, 12 sgg.; ChinneryHaddon 1917.
84 VITTORIO LANTERNARI
chi le uniche ed esclusive radici dei movimenti profetici indigeni: bensì quelli sono i fattori di gran lunga preponderanti, in rapporto con le sconcertanti conseguenze sociali, culturali, religiose che l'urto uniformemente induce nei gruppi inferiori.
Anche nelle società « primitive » avanti al contatto europeo, e nel nostro mondo occidentale moderno si dà luogo a manifestazioni storiche di profetismo e messianesimo. Entrambe queste ultime forme noi designiamo come « endogene ». Fuori di schematismi di sorta, e con le precisazioni già fatte in ordine al valore dialettico dei termini « interno » ed « esterno », intendiamo qui dire soprattutto che se nei profetismi generati da urto interculturale i fattori precipitanti sono d'origine esterna, negli altri i fattori [...]

[...]urbana altamente gerarchicizzata, il Cristianesimo sorse e si sviluppò, come manifestazione « popolare », dal confronto con forze egemoniche oppressive — il sacerdotalismo giudaico, lo statalismo romano — scaturite dal seno della società di cui esso era parte integrante. Combattere su terreno religioso contro tali insopprimibili forze era possibile in un modo soltanto e ad un'unica condizione, cioè globalmente rovesciando i valori dell'esistenza sociale, additando come positivi unicamente i valori ultraterreni.
Insomma, il programma salvifico del Cristianesimo, contro il sacerdotalismo e insieme contro lo statalismo, doveva necessariamente fondarsi su una evasione integrale dalla storia, sulla fondazione di un Regno che doveva attuare il rovesciamento, anzi l'annullamento delle vigenti sovrastrutture sociali.
Sembra significativo che un'analoga, altrettanto radicale evasione dalla storia si adempie, pur in differenti forme, presso religioni profetiche a livello etnologico. Si tratta sempre di. profetismi « di origine endogena » come il Cristianesimo. Le formazioni messianiche Tupi d'epoca precoloniale (Brasile) si fondano su una evasione in massa dai territori d'origine, e su un collettivo ritorno simbolico verso una mitica dimora paradisiaca o « Terra senza mali », sita — conformemente al mito tradizionale —. sulle coste dell'Oceano, o addirittura oltre Oceano. Evidentemente anche in tal caso [...]

[...]e del movimento Lazzarettista.
In conclusione, a qualunque livello culturale, i movimenti profetici d'origine endogena sono portati dalla loro, stessa natura a realizzare una radicale evasione dalla società e dal mondo, a fondare su un piano di extrastoricità, in contrapposizione alla realtà vigente, una società ed un mondo proprio, mantenendosi estranei ad ogni diretta e battagliera azione modificatrice. A tale azione modificatrice, alla lotta sociale e politica essi sboccano solo quando e perché abbiano assunto una posizione frontale ed esterna rispetto alle forze ostili. In siffatte condizioni ed in tale fase essi fanno propri quelli che sono i caratteri salienti dei movimenti profetici d'origine esterna, tendenzialmente volti a contrapporre, all'invasione della potenza egemonica, l'espulsione di quella e non la propria evasione.
Abbiamo fin qui caratterizzato alcune differenze, storicamente determinate, tra formazioni profetiche di tipo occidentale « moderno » (Cristianesimo apostolico fino al Russellismo, Mormoni, Lazzarettismo, ecc.[...]

[...]all'altro la civiltà moderna occidentale. Quanto ai rapporti fra cultura ufficiale moderna e culture cosiddette primitive, le religioni profetiche rivelano un preciso limite inerente alla prima di esse, dato dall'esclusivismo dogmatico ed autocentrico dei suoi organismi istituzionali quali chiesa e stato, verso manifestazioni tendenti, come i culti profetici di liberazione e di emancipazione, a rinnovare, trasformare, rompere l'ordine religioso, sociale, culturale e politico ufficialmente costituito.
Dal canto loro i culti profetici nativisti dei popoli a livello etnologico, che si tratti di culti di liberazione propriamente detti, volti decisa
(67) Pereira de Quieroz 1958, 1116; Id. 1957 (movimenti del »rasile del sec. XIX); U'dea 1957 (Mormoni); Metraux 1927 (movimenti migratori messianici dei Tupi brasiliani).
(68) Seguy 1958, 745.
88 VITTORIO LANTERNARI
mente alla lotta, ovvero di culti di emancipazione volti a instaurare forme religiose nuove ed autonome secondo rapporti di convivenza coi bianchi, mostrano invariabilmente che la s[...]

[...]BERTA FRA I POPOLI COLONIALI 89
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Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Social, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Academiae Scientiarum <---Acculturation <---Acta Ethnographica <---Africa Egli <---African <---African Church <---African Separatist <---African Studies <---Africanas <---Afrique <---Afrique Equatoriale <---Afrique Noire <---Afrique Occidental <---Afro-American <---Akim-Kotoku <---Albert Hensley <---American Church <---Amicale Balali <---Amérique <---Andersson <---André Matstia <---Ango <---Annals Amer <---Anta <---Antropologia <---Apapocuva <---Apapocuva-Guarani <---Archiv XXIII <---Archives de Social <---Archives de Sociol <---Archives de Sociologie <---Armageddon <---Associazione dei Testimoni di Geova <---Baessler Archiv <---Bakongo <---Bartolucci <---Bas Congo <---Bashilele <---Basso Congo <---Basta <---Beitrag <---Beitráge <---Biakkers <---Biaks <---Biaks-Noem <---Bibbia <---Bibliografia <---Biebuyck <---Bissainthe <---Boma <---Brasilkunde <---Brazzaville <---British <---British N <---Britist Central <---Brèves <---Budapest <---Budapest II <---Buenos Aires <---Bushiri <---Bwiti <---Cahors <---California Anthropol <---Canaan <---Cananei <---Cappuccino <---Carbondale <---Cargo <---Cargo Cult <---Cargo Cults <---Cargo Movement <---Catholicisme <---Cavicchi <---Centrale Britannica <---Charles Taze Russell <---Cherubim <---Chiesa <---Chiesa del Signore <---Chinnery <---Chinnery-Haddon <---Chippewa <---Chiriguano <---Christianity <---Ciad <---Civilizations <---Ciò <---Clan <---Clasification <---Colonization <---Comhaire <---Communal <---Comptes Rendus <---Comunità XI <---Congo <---Congo Belga <---Congo Belge <---Congonhas <---Conquestado <---Contestado <---Contrapporvisi <---Converrà <---Così <---Così in Africa <---Cristo Negro <---Cuango <---Current <---Dalandier <---Dalla Bibbia <---Dalla Liberia <---Danza del Sogno dei Menomini <---David Lazzaretti <---De Jonghe <---De Mansren Cultus <---Del resto <---Delewares <---Den Haag <---Dialettica <---Die Propheten <---Die Sagen <---Dimodoché <---Dinamica <---Dio <---Dio di Simon Kimbangu <---Dio-Padre <---Diogène <---Donna Beatrice <---Dougall <---Du Bots <---Dunedin <---Eastern Central Highlands <---Economic Organization <---Elisabethville <---Elk Hair <---Ensaio <---Entro <---Epikilipikili <---Eranos Jahrbuch <---Erschaflung <---Espiritu <---Essays <---Ethiopien <---Eulandier <---Explanation <---Fang del Gabon <---Fenomenologia <---Fenton <---Figlio di Dio <---Folklore <---Fondò in Francia <---Francia <---Gemenskap <---Geova <---Ghost Dance <---Giava <---Giurisdavidici <---Glencoe <---Gold Coast <---Grande Festa <---Grande Messaggio <---Grande Spirito <---Grands <---Greenwood <---Grundlagen <---Guinea Britannica <---Gunzi <---Gunzi-Kakista <---Gunzikakiste <---Gunzismo <---Gunzismo-Amicalismo <---Gunzista <---Gunzista-Amicalista <---Handbook <---Handsome Lake <---Hauhauism <---Henri Saint <---Hibbert Journal <---Holas <---Hommes <---Hommes-Dieux <---Ibandla <---Il Messianesimo <---Il Regno <---Improvement Association <---Indian Messiah <---Indian Religion <---Indian Shaker <---Indian Shakers <---Indian-White <---Indien <---Indigénisme <---Indios <---Indonesia <---Indonesian Problem <---Indonesian Society in Transition <---International Review <---Internationaux <---Irochesi <---Iroquois <---Italie <---Ivory Coast <---Jamaican <---Jehovas Vittnen <---Joazeiro <---John Rave <---John Wilson <---Juillet <---Juvelier <---Kakismo <---Kakista <---Kamma <---Kenyatta <---Kikuyu del Kenya <---Kimbagu <---Kimbangismo <---Kimbangista <---Kimbangu <---Kinshasa <---Kitawala <---Kitower <---Kiyoka <---Koreri <---Koréri <---Koréri-Bewegingen <---Kufinu Philippe <---Kulturen <---Kulturwandel <---Kumu <---Kuper <---La Barre <---La Chiesa <---La Danza degli Spiriti <---La Grande <---La Guerre Sainte <---La S <---La Scuola Cattolica <---La Société <---La guerra <---Lazzarettismo <---Le Kitawala <---Le Mahdisme <---Le Monde <---Leakey <---Leipzig-Berlin <---Les Messies <---Les Mouvements <---Les Pawnees <---Letras <---Ligue <---Linton <---Lower Congo <---Lowie <---Lucques 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Haven <---New Lives <---Nimuendayu <---Nkamba <---Noi <---Noirs <---Nord-America <---Nord-Ovest <---Northern Rhodesia <---Nouvelles Hébrides <---Nuova <---Nuova Gerusalemme <---Nuova Zelanda <---Nyakyusa <---Nyassa <---Nzambi Pungu <--- <---Nécéssité <---Objets <---Oceania XXIX <---Oceania XXVII <---Océanistes <---Oman <---Orokaiva <---Orokaiva Magic <---Orokaiva Society <---Outlook <---Pacific Islands <---Pacific Northwest <---Pakeha <---Panindianismo <---Papouasie <---Paradis Perdu <---Parousie <---Peiotismo <---Pejote Cult <---Peoples <---Pereira de Queiroz <---Pereira de Quieroz <---Petrullo <---Peyatism <---Peyote Cult <---Peyote Religion <---Pierre Mpadi <---Pietro-Pierre <---Più <---Policies <---Polinesia <---Polynesian Society <---Presence Africaine <---Primitiven <---Problemi <---Profeti <---Prophetentum <---Prophetismus <---Prophétisme <---Psalm <---Psychological <---Public Museum <---Père Laurent de Lucques <---Queiroz <---Quelques <---Questionnaire <---Quieroz <---Qumran <---Race Nègre <---Racial <---Reaction <---Regno di Dio <---Religious <---Revista <---Revitalization <---Rhodesia <---Ringatu <---Ringatu dei Maori <---Rio Icano <---Rivista di Antropologia <---Ross E <---Russellismo <---Russes <---Réflextions <---Saint Simon <---San Nicandro <---San Salvador <---Sankuru <---Sao Paulo <---Schlosser <---Sciences Col <---Scientiarum Hungaricae <---Scientific Mon <---Seguy <---Seneca Prophet <---Separatist Churches <---Seraphim <---Serpente <---Serpente parlante <---Setta <---Shaker Church <---Shakerista <---Sierra Leone <---Simon Kimbangu <---Simon Mpadi <---Simon Pierre <---Simon Toko <---Sioux <---Sioux Outbreak <---Sistematica <---Sitting Bull <---Slotkin <---Social Anthropology in Melanesia <---Social Sciences <---Social Studies <---Sociedades <---Societies <---Société Kumu <---Solares <---South American Indians <---Southwestern Journal <---Spagnoli <---Staden <---Staden-Jahrbuch <---State Mus <---Stato <---Stockholm <---Storia <---Storia religiosa <---Sud <---Sud Africa <---Sud-Africa <---Sulla <---Sundi Ladi <---Sundkler <---Taal <---Tanganika <---Tastevin <---Te-Ua <---Terra <---The Austra <---The Dream Dance <---The Ghost <---The Guarani <---The Hague <---The Indian <---The Jehovah <---The Menomini <---The Messiah in Indonesia <---The Mormons <---The Pejote <---The Peyote <---The Scientific <---The Swazi <---The Theory <---The Tupinamba <---The Upraised <---The Vailala <---Thysville <---Tijdschr <---Toko <---Tomo Nyirenda <---Transition <---Travallieurs Nègres <---Tribal <---Tupi-Guarani <---Uganda <---Uppsala <---Upraised Hand <---V di Winston Churchill <---Vaggioli <---Vaggioli II <---Van Wulfften <---Vernichtung <---Vodou <---Voi Indiani <---Volkenkund <---Volkenkund LXXXIII <---Wade Harris <---Wannijn <---Watch Tower <---Western Siberia <---White Man <---Winston Churchill <---Witnesses <---Worsley <---Worst <---Worst L <---Wowoka <---Wulfften Palthe <---Yale Univ <---Yesu <---York State <---Zaccaria Bonzo <---Zealand <---Zulus <---abbiano <---africanista <---alcoolismo <---amicalista <---annunciano <---anticolonialista <---anticristiano <---antifeticista <---antimilitaristi <---antinazionalisti <---antistregonista <---antistregoniste <---autocentrismo <---autonomismo <---autonomista <---autonomiste <---brasiliani <---cerdotalismo <---cipazionista <---collettivista <---colonialista <---colonialiste <---colonialisti <---conservatorismo <---cristiana <---cristiane <---cristiani <---cristiano <---d'Africa <---d'Avorio <---d'Haiti <---d'Israele <---d'Oro <---dell'Africa <---dell'America <---dell'Esercito <---dell'Esilio <---dell'Essere <---dell'Oceano <---dell'Oklahoma <---dell'Unione <---denunciano <---differenziano <---dinamismo <---emancipazionismo <---emancipazionista <---esclusivismo <---ethnologie <---etiopista <---etiopiste <---etnologico <---fanatismi <---fenomenologia <---feticismo <---feticista <---gismo <---gunzista <---ideologia <---indigenista <---indigeniste <---individualismo <---intrecciano <---irredentismo <---irredentista <---itredentismo <---kakista <---kekista <---kimbangista <---lismo <---melanesiane <---messianesimo <---messianismo <---millenarismo <---mitologici <---monoteismo <---morfologico <---nativismo <---nativista <---nativiste <---nativisti <---nell'Africa <---nell'America <---nell'Angola <---nell'Esercito <---nell'Uganda <---nesimo <---niano <---panafricanista <---panafricaniste <---panindianista <---particolarismi <---pazionista <---personalismi <---polinesiane <---polinesiani <---politeismo <---politeista <---profetismi <---profetismo <---proselitismo <---razzista <---rigorismo <---sacerdotalismo <---schematismi <---sellismo <---separatiste <---siano <---sincretismo <---sincretista <---sionista <---sioniste <---soteriologico <---statalismo <---storicismo <---stregonismo <---sull'Antico <---teologici <---tivista <---trascendentista <---trasformismo



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