→ modalità contesto
modalità contenuto
INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Modal. in atto: CORPUS OGGETTOdisattiva filtro SMOG

Legenda
Nodo superiore Corpus autorizzato

NB: le impostazioni di visualizzazione modificabili nel pannello di preferenze utente hanno determinato un albero che comprende esclusivamente i nodi direttamente ascendenti ed eventuali nodi discendenti più prossimi. Click su + per l'intero contenuto di un nodo.

ANTEPRIMA MULTIMEDIALI

Il segmento testuale Semantica è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 369Analitici , di cui in selezione 11 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da Alfonso Paolella, Varietà e documenti. Semiologia, narratologia e retorica. Una rassegna bibliografica 1975-1979 in KBD-Periodici: Belfagor 1980 - maggio - 31 - numero 3

Brano: [...] divisione del lavoro linguistico e delega da parte dei destinatari dell'uso estetico del linguaggio.
Un tentativo di fondazione epistemologica della semiotica di ascendenza neokantiana, ma con riferimenti anche a Hjelmslev, Peirce e Chomsky, è costituito dai due ultimi volumi di Garroni (1972 e 1977). In Ricognizione della semiotica. Tre lezioni (1977), l'autore, continuando le ricerche iniziate in Progetto di semiotica (1972), sostiene che la semantica non sarebbe una parte della semiotica, come vuole la classica ripartizione di Morris (semantica, sintassi e pragmatica), ma « è ben piú che una parte della semiotica, essa ne costituisce piuttosto la fondazione teorica » (p. 19): ed è sul problema del significato che Garroni sviluppa il suo discorso fino a postulare una semantica trascendentale che dia conto di tutte le possibili forme di significazione.
Un altro grosso filone della semiotica fa capo al formalismo russo degli anni Venti e si è sviluppato per conto proprio. Il discorso sulla tradizione sovietica, scoperta in Italia solo negli anni Sessanta, si fa piú complesso, poiché queste
VARIETÀ E DOCUMENTI 313
ricerche abbracciano ambiti e settori di indagine tra i piú disparati, come la filosofia del linguaggio, la tipologia della cultura, la metrica, la narratologia, l'analisi letteraria, il folklore ecc. Si possono, in ogni caso, distinguere almeno due fasi:[...]

[...]ière), tutti i personaggi di Propp (destinatore, oggetto, destinatario, adiuvante, soggetto oppositore), e scopre che l'impalcatura logica dei rapporti tra i personaggi, abbastanza vasta, ma anche semplice, è sorretta dal materiale semantico e da 7 verbi modali e/o descrittivi (volere, potere, sapere, fare; avere, essere, sembrare) che si combinano tra loro in varie misure. Il tutto è tenuto su dai fili dell'isotopia, ossia dal piano di coerenza semantica di un testo.
Bremond (1966, tr. it. 1969 e 1973, tr. it. 1977) individua in ogni tipo di racconto un'organizzazione ternaria (principio ternario già descritto nella Poetica di Aristotele) dell'azione narrativa: virtualità, attualizzazione (o mancata), scopo raggiunto (o mancato). Egli si propone, seguendo una linea di tipo logico, di tracciare una grammatica dei comportamenti dei personaggi, individuando i punti in cui questi, costretti dalle circostanze, devono « scegliere ». Per questo motivo i personaggi sono divisibili in categorie tipo: agentepaziente, influenzatore, produttore di migli[...]

[...]sto motivo i personaggi sono divisibili in categorie tipo: agentepaziente, influenzatore, produttore di miglioramento o di peggioramento, retributore ecc. e ciò comporta che in ogni racconto l'eroe agisce in modo da ottenere un miglioramento o evitare un peggioramento della situazione o far fronte ad essa. Il metodo di Todorov (1969) investe solo il piano della sintassi narrativa ossia cerca di individuare nel testo (il Decameron) una dimensione semantica, sintattica e referenziale. Van Dijk (1972, tr. it. 1976) propone un modello testuale, ispirato alla grammatica generativa trasformazionale di Chomsky, capace di rendere conto sia dei testi generalmente narrativi che di quelli piú tipicamente letterari. Postula quindi l'ipotesi dell'esistenza di una unità linguistica di base (testo) che si manifesta nel « discorso » come enunciazione. Questo doppio livello è costituito da una macrostruttura che è la « forma logica » di un testo identificabile con la sua struttura profonda e da una microstruttura, formata da n frasi che è la struttura superfic[...]

[...] di base (testo) che si manifesta nel « discorso » come enunciazione. Questo doppio livello è costituito da una macrostruttura che è la « forma logica » di un testo identificabile con la sua struttura profonda e da una microstruttura, formata da n frasi che è la struttura superficiale. La nozione empirica di « coerenza » globale del testo serve a legare saldamente questi due livelli. Essa è stabilita, naturalmente, dalla dimensione referenziale, semantica e pragmatica del discorso.
Una sintesi ragionata e critica, con lucidi presupposti logici e linguistici, è stata elaborata da Segre (1974): essa può essere considerata fondamentale e punto di partenza per chi voglia interessarsi a questa problematica.
Il contributo italiano in questa area di ricerca e nel periodo qui esaminato, e quantitativamente molto scarso: ai due volumi di Ruffinatto sul Lazzarillo de Tormes (1975 e 1977) si aggiunga il volume di Avalle (1977a) che analizza il tema della « fanciulla perseguitata » attraverso la vita di Santa Uliva, la novella n, 7 del Decameron fino al[...]

[...]e misura per cercarvi lo spazio del poetico e del linguaggio letterario. Lo stesso Gruppo µ, fondandosi sulle dicotomie saussuriane significante/significato, sintagma/paradigma, ripropone il medesimo schema tassonomico delle figure retoriche, secondo l'antica consuetudine anche se vestite a nuovo. Le figure (metabole) sono infatti il risultato di mutazioni parziali o complete che riguardano la morfologia (metaplasmi), la sintassi (metatassi), la semantica (metasememi), la logica (metalogismi). L'imperialismo della metafora sulle altre figure è giustificata, secondo gli autori, dal fatto che essa « è la figura centrale di ogni retorica » ed è il prodotto di due sineddochi. Gli autori, presi a discutere formalmente sulle « figure della comunicazione » spesso dimenticano il contesto e la competenza del destinatario che, in fin dei conti, è il solo giudice che può stabilire il tasso di figuralità di un enunciato. Quest'ultima osservazione vale anche per l'altro volume Rhétorique de la poésie (1977) di prossima pubblicazione in Italia.
Ma forse tu[...]

[...] 1969; 1969: Figures II, Paris, Seuil, tr. it. Figure II. La parola letteraria, di F. Madonia, Torino, Einaudi, 1972; 1970: La Rhétorique restreinte, « Communications » 16 (1970), pp. 158171; 1972: Figures III, Paris, Seuil, tr. it. Figure III. Discorso del racconto, di L. Zecchi, Torino, Einaudi, 1976; GENOT, Gérard 1970: Analyse structurelle de «Pinocchio », Firenze; GREIMAS, Algirdas Jules 1966: Sémantique structurale, Paris Larousse, tr. it. Semantica strutturale. Ricerca di metodo, I. Sordi, Milano, Rizzoli, 1969; GREIMAS, Algirdas & COURTES, Joseph 1979: Sémiotique. Dictionnaire raisonné de la théorie du langage, Paris, Hachette; GROUPE . 1970: Rhétorique générale, Paris, Larousse, tr. it. Retorica generale. Le figure della comunicazione, di M. Wolf, Milano, Bompiani, 1976; 1977: Rhétorique de la poésie, Bruxelles, Complexe; HAMON, Philippe 1977: Semiologia, lessico, leggibilità del testo narrativo, trad. di A. Martinelli, Parma, Pratiche Editrice; HELBO, André (a cura di) 1979: Le champ sémiologique, Bruxelles, Complexe; HENRY, Albert 1[...]



da Georg Lukacs, Problemi della coesistenza culturale in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1964 - 7 - 1 - numero 69

Brano: [...]con gli eredi del periodo staliniano. Costoro alla raffinata manipolazione della conoscenza contrappongono soltanto una grossolana rigidezza, alla irrazionalità della prassi umana, delle questioni importanti dell'esistenza umana, soltanto una rigidezza dogmatica. E quando, nel periodo successivo al XXII Congresso, alcuni marxisti cercano di correggere la manipolazione dogmaticamente grossolana accettando qualcosa dalle filosofie occidentali — la semantica etc. nel campo del materialismo dialettico, la microsociologia etc. in quello del materialismo storico — si trovano in errore. La (( esigenza del giorno» per la teoria e la prasSi dei comu
PROBLEMI DELLA COESISTENZA CULTURALE 9
nisti è la conoscenza marxista di ciò che di nuovo si é avuto, dopo la morte di Lenin, nei mutamentti strutturali, nelle tendenze di sviluppo etc. della vita sociale. Vi sono nuovi fenomeni di massa che non possono essere risolti appellandosi a Marx e a Lenin. Già nel 1922, introducendo la NEP nel capitalismo di Stato, Lenin diceva: «Neppure a Marx venne in mente di [...]



da m.m.[M. Marchi], scheda sintetica di «Sigma» in KBD-Periodici: Rinascita 1975 - 8 - 29 - numero 34

Brano: [...]ttiva, sopprimendo la sezione antologica di partenza, diradando i suoi interessi extraletterari e sacrificando notevolmente la trattazione di problematiche, teoriche e no, di più ampio respiro (si veda tuttavia « Il ruolo della semiotica nello studio cibernetico dell'uomo e del collettivo » dello strutturalista russo V. V. Ivanov). La rivista si è quasi esclusivamente concentrata in indagini tecnicopuntuali (linguistiche, stilistiche, di analisi semantica e strutturale) non sempre capaci di trascendere dati, pur ineludibili, del testo, per conglobarli e funzionalizzarli nell'ambito di valutazioni critiche. Fra i migliori contributi apparsi su Sigma si ricordino i « Primi appunti su Satura » di P. V. Mengaldo e l'articolo « Stile nominale come tecnica della Macchia » di B. Garavelli Mortara. Partecipano alla rivista G. Cambon, C. Torchio, C. Ferrucci, D. Puccini, G. Baroni Palli, V. Moretti e C. Greppi. (m. m.)



da [Gli interventi] Galvano della Volpe in Studi gramsciani

Brano: [...]rte, ossia di ciò per cui essa non dipende e non si confonde in quanto tale con l’opera scientifica in genere (vedi l’esemplarità sui generis, artistica, di cui al 'testo di Marx citato sopra). L’ipotesi formulata da chi scrive in proposito, per risolvere quest’altro aspetto del problema estetico, l’ipotesi di un carattere differenziale scientifico, 'tecnicosemantico, e non più metafisico del'l’opera d’arte (il carattere dell’organicità e aseità semantica distinguerebbe il discorso poetico da quello nonpoetico o delle scienze in genere, semanticamente disorganico), tale ipotesi non è ovviamente ragionabile in questo luogo.



da Roberto Longhi, Proposte per una critica d'arte in KBD-Periodici: Paragone. Arte 1950 - 1 - 1 - numero 1

Brano: [...] coro d’insulti all’ cOlympia’ di Manet, ne chiedeva per lettera ilPROPOSTE PER UNA CRITICA D’ARTE

7

prezzo al pittore. Per tornare all’antico. È significante che, volendo parlare degli artisti figurativi, Plinio sia costretto a includerli in una sua ‘Storia naturale’, come utenti di materiali naturalistici. E, del resto, anche nei tanti autori greci e romani da cui desume, sento che la buona critica si nasconde piuttosto entro la vicenda semantica dei vocaboli, che in altro. I trapassi di parola da arti diverse, ‘tonon, armoghè’ e simili, la dicon più lunga che i soliti rilievi di progresso nella eterna ‘mimesi’. Su tutto spicca la famosa definizione ‘de lineis’ tratta certo, e di presenza sensibile, da qualche opera di Parrasio: ‘Ambire enim se ipsa debet extremitas et sic desinere ut promittat alia post se ostendatque etiam quae occultat’. Definizione tanto aderente che la moderna storia della critica credette di scoprirla soltanto nell’Aretino che si era limitato a trascriverla letteralmente; per dirla schietta, a plagiarla.

Da q[...]



da Michele A. Cortellazzo, Noterelle e schermaglie. Il guitto Marco. Appunti per un ritratto linguistico di Pannella in KBD-Periodici: Belfagor 1980 - novembre - 30 - numero 6

Brano: [...]ome `altro' stato, contrapposto a quello istituzionale, ma del tutto speculare ad esso, tanto da presentare il movimento terrorista — per utilizzare una felice immagine di Silvio Lanaro — come una « scimmia del potere »; e del potere statuale scimmiotta, per quel che riguarda la nostra visuale, anche una parte del lessico (ovviamente invertendone il segno). In confronto a tutto questo, il partito radicale adotta un procedimento di riformulazione semantica piú complesso (perché riguarda un arco diversificato di sfere concettuali), ma meno sistematico (molto legato tra l'altro ad alcuni temi contingenti), come del resto c'è da aspettarsi da un partito che non possiede un progetto generale di governa della società.
Questa operazione attuata da Pannella attraverso la lingua e sulla lingua richiede una valutazione; c'è da chiedersi se vada interpretata come una forma di svelamento dei veri meccanismi che regolano la vita politica e la società, mascherati dall'organizzazione della realtà operata dal codice linguistico dominante (un modo cioè di « u[...]



da Claudio Magris, Saggi e studi. Quando è il presente? Rilke di fronte alle parole in KBD-Periodici: Belfagor 1980 - novembre - 30 - numero 6

Brano: [...]armonia della tela: « voglio dire la vita », come scrive Hofmannsthal. Nel Malte gli oggetti parlano una lingua non linguistica, che non gerarchizza il molteplice né sostituisce la sua immediatezza, bensí coincide col loro apparire, con il loro presentarsi: il fiore, nel Malte, non dice di appartenere all'una o all'altra classe o sottoclasse di vegetali né sta per alcun fiore, ma dice soltanto « rosso », esibisce con evidenza la propria den sità semantica al di là di ogni convenzione e sostituzione segnica. La crisi del linguaggio sembra dunque indirizzare Rilke, come Lord Chandos, alla ri
QUANDO È IL PRESENTE? RILKE DI FRONTE ALLE PAROLE 623
cerca di un'altra lingua « in cui parlino le cose mute », di un'epifania del senso non riconducibile alle articolazioni del linguaggio. Letta con quest'intonazione d'animo, la famosa ed ambigua frase che conclude il Tractatus di Wittgenstein — di ciò di cui non si può parlare si deve tacere — finirebbe per significare che oltre i limiti del dicibile si colloca non l'irrilevante, ciò che è indegno di ven[...]

[...]a lingua « in cui parlino le cose mute », di un'epifania del senso non riconducibile alle articolazioni del linguaggio. Letta con quest'intonazione d'animo, la famosa ed ambigua frase che conclude il Tractatus di Wittgenstein — di ciò di cui non si può parlare si deve tacere — finirebbe per significare che oltre i limiti del dicibile si colloca non l'irrilevante, ciò che è indegno di venir considerato, bensí l'essenziale, il senso della vita. La semantica, la dimensione del senso, non sarebbe riconducibile ad una semiologia, a un'organizzazione dei segni, e ancor meno alla linguistica, come vorrebbe Barthes.
La vita e la parola sembrano cosí contrapporsi o almeno divaricarsi; il senso è prigioniero della parola, che — nella lirica citata — viene definita quale dominio. Attento e calcolatore nell'arte di cancellare le tracce delle sue letture, Rilke amava presentarsi quale nonlettore di libri — tranne pochi, scelti ed esibiti secondo una strategia precisa — e proclamava soprattutto di non leggere filosofi. Fra gli autori parzialmente rimossi o[...]

[...]'armonia della tela: « voglio dire la vita », come scrive Hofmannsthal. Nel Malte gli oggetti parlano una lingua non linguistica, che non gerarchizza il molteplice né sostituisce la sua immediatezza, bensí coincide col loro apparire, con il loro presentarsi: il fiore, nel Malte, non dice di appartenere all'una o all'altra classe o sottoclasse di vegetali né sta per alcun fiore, ma dice soltanto « rosso », esibisce con evidenza la propria densità semantica al di là di ogni convenzione e sostituzione segnica. La crisi del linguaggio sembra dunque indirizzare Rilke, come Lord Chandos, alla ri
QUANDO È IL PRESENTE? RILKE DI FRONTE ALLE PAROLE 623
cerca di un'altra lingua « in cui parlino le cose mute », di un'epifania del senso non riconducibile alle articolazioni del linguaggio. Letta con quest'intonazione d'animo, la famosa ed ambigua frase che conclude il Tractatus di Wittgenstein — di ciò di cui non si può parlare si deve tacere — finirebbe per significare che oltre i limiti del dicibile si colloca non l'irrilevante, ciò che è indegno di ven[...]

[...]a lingua « in cui parlino le cose mute », di un'epifania del senso non riconducibile alle articolazioni del linguaggio. Letta con quest'intonazione d'animo, la famosa ed ambigua frase che conclude il Tractatus di Wittgenstein — di ciò di cui non si può parlare si deve tacere — finirebbe per significare che oltre i limiti del dicibile si colloca non l'irrilevante, ciò che è indegno di venir considerato, bensí l'essenziale, il senso della vita. La semantica, la dimensione del senso, non sarebbe riconducibile ad una semiologia, a un'organizzazione dei segni, e ancor meno alla linguistica, come vorrebbe Barthes.
La vita e la parola sembrano cosí contrapporsi o almeno divaricarsi; il senso è prigioniero della parola, che — nella lirica citata — viene definita quale dominio. Attento e calcolatore nell'arte di cancellare le tracce delle sue letture, Rilke amava presentarsi quale nonlettore di libri — tranne pochi, scelti ed esibiti secondo una strategia precisa — e proclamava soprattutto di non leggere filosofi. Fra gli autori parzialmente rimossi o[...]



da Leone Pacini Savoj, Varietà e documenti. Boris Tomasevskij della poetica in KBD-Periodici: Belfagor 1980 - luglio - 31 - numero 4

Brano: [...] nel suo disegno ritmico; dalla allitterazione alla assonanza; e cosí discorrendo. Ma i formalisti russi, rinverdendo una antica, e mai interamente tramontata, credenza nel potere di una singolare sollecitazione propria di ogni singolo fonema, attribuivano ad esso una facoltà emotiva derivante, per cosí dire, dalla sua struttura fisica (mostrandosi, tuttavia, in questo — occorre riconoscerlo — piú accorti dei romantici che la individuavano nella semantica).
« È naturale », leggiamo nel capitolo in cui il Tomasevskij tratta della Eufonia, « che i suoni labiali sordi possano conferire al discorso una coloritura, in quanto segno emotivo di disprezzo; parole come prezirat' [disprezzare], pòdlyj [vile], plòcho [male], hanno già, nella loro composizione fonica, una determinata coloritura » (p. 102). E ancora: « un discorso ricco di suoni quali
c, `é, c, s, k, si considera poco eufonico » (p. 96) 1.
Si approdava, in tal modo, a una sorta di psicologia della lingua, se non addirittura a un classismo verbale. E si riduceva il gioco dell'arte entro [...]



da Michele A. Cortellazzo, recensione su Hans Ulrich Gumbrecht, Funktionen parlamentarischer Rhetorik in der französichen Revolution. Vorstudien Entwicklung einer historischen Textpragmatik, Munchen, Wilheilm Verlag, 1978, pp.165 in KBD-Periodici: Belfagor 1980 - marzo - 31 - numero 2

Brano: [...] lessico politico, stentano a vedere l'utilità di analisi linguistiche e testuali di scritti o discorsi politici condotte a livelli diversi da quello lessicale (ad es. quello retorico); un'impressione che diventa certezza leggendo articoli come la rassegna di I. Zanni Rosiello su alcuni studi francesi sulla lingua politica (Lessicologia e storiografia politica, « Lingua e stile », VI, 1971, pp. 121131), dove si afferma esplicitamente che solo la semantica strutturale « attrae l'attenzione, secondo le rispettive finalità di ricerca, dello storico non meno dello studioso di scienze sociali » (p. 123). Il libro di Gumbrecht sembra fatto apposta per smentire questa limitazione ed anzi, come chiarisce il sottotitolo, si propone proprio di fondare una metodologia specifica per lo studio di testi storici. A questo obiettivo è dedicata l'introduzione (Rezeptionsästhetik Sprachhandlungstheorie Historische Textpragmatik: Einleitung in systematischer Perspektive, pp. 943), precisa e dettagliata come si conviene ad ogni buon studioso tedesco, ma di diff[...]



da (9 Domande sul romanzo) Eugenio Montale in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1959 - 5 - 1 - numero 38

Brano: EUGENIO MONTALE
1) In confronto alle altre arti (musica, pittura) mi pare che la crisi delle lettere (e del « genere » romanzo) sia di scarsa entità. Legata alla semantica, la letteratura é conservatrice per eccellenza.
2) 3) 4) Tutte le forme di romanzo sono ancora possibili.
L'avvicendamento delle varie tendenze è, in parte, questione di moda. Quando si é stanchi di un tipo di romanzo se ne cerca un altro. Poi le mode vecchie risorgono, con gli aggiornamenti del caso.
5) Non escludo a priori che un romanzo possa avere una ispirazione socialista. Escludo che debba averla obbligatoriamente.
6) Non esiste un linguaggiotipo del romanzo. Ogni romanziere scrive col proprio linguaggio: pub essere impersonale e pubessere persino « vistosamente scrittore ».
7) Il[...]


successivi
Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Semantica, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Storia <---Filosofia <---italiana <---italiano <---Poetica <---Retorica <---Scienze <---abbiano <---ideologia <---siano <---socialista <---Estetica <---Linguistica <---Logica <---ideologico <---marxista <---Kant <---Pratica <---Psicologia <---comunista <---fascismo <---formalismo <---ideologica <---metodologico <---Anatomia <---Bulzoni <---Ciò <---Congresso del Partito <---Così <---Del resto <---Dialettica <---Diritto <---Engels <---Filosofia del linguaggio <---Fisica <---Francia <---Già <---Il lavoro <---Lausberg <---Marx <---Matematica <---Noi <--- <---Perelman <---Scienze del linguaggio <---Semiologia <---Semiotica <---Sulla <---Texte <---Wittgenstein <---analfabetismo <---annunciano <---antropologico <---colonialismo <---cominciano <---cristiana <---filologica <---formalisti <---ideologiche <---ideologici <---ideologie <---imperialismo <---italiane <---italiani <---marxiano <---marxismo <---marxisti <---neopositivismo <---psicologia <---psicologica <---romanticismo <---semiologia <---socialisti <---terrorista <---veneziano <---Abbiamo <---Academiei <---Academiei R S <---Adont <---Afanasjev <---Aggiungerò <---Akademisk <---Alberto Destro <---Aldo Moro <---Algirdas <---Algirdas Jules <---Alphonse Allais <---Alphonses <---Ambrogio Lorenzetti <---Ampio <---Analyse <---Andreas-Salomé <---André Gide <---Apuleio <---Arezzo <---Aristotele nella Poetica <---Aspects <---Aspetti <---Assemblée <---Atti del I Convegno <---Atti del in Convegno <---Avalle <---Avverrà <---Bachofen <---Bachtin <---Bally <---Balzac <---Barbaro di Maser <---Bareta <---Baroni Palli <---Barthes <---Baudelaire <---Bayerischer <---Bcna <---Beaumarchais <---Belfagor <---Bellori <---Benveniste <---Bernstein <---Bertinetto <---Bettetini <---Bibliografia <---Bloomington <---Blumenberg <---Bologna <---Boltzmann <---Bompiani <---Bonvesin <---Boris Tomasevskij <---Boschini <---Bottoni <---Brace <---Braque <---Bremond <---Bressanone <---Brigate <---Bruno Datini <---Bruxelles <---Bucarest <---Bucuresti <---Buyssens <---Bàrberi Squarotti <---Bèlyj <---CNR <---Cacciari <---Calabrese <---Cambon <---Camera Oscar Luigi Scalfaro <---Canaletto <---Canetti <---Caprettini <---Caravaggio <---Castelfranchi <---Castrazione <---Cavacante <---Cavalcante <---Caylus <---Ceccato <---Cennini <---Centro Internazionale di Linguistica <---Cernopol di Rezzori <---Certe <---Certo Rilke <---Cette <---Charles Morris <---Charles Sanders <---Charles W <---Chasterton <---Chomsky <---Chudo <---Chudozestvennaja <---Circolo <---Circolo di Mosca <---Circolo di Praga <---Cisoie <---Claire Sterling <---Clefs <---Cocteau <---Colecchia <---Collected Papers <---Communications <---Complexe <---Congresso Pannella <---Congresso di Studi Semiotici <---Contributions <---Copernico <---Corneilleà Marquise <---Corte <---Corti nei Principi <---Cosa <---Courtés <---Cratilo <---Cresoini <---Criticism <---Crocefisso <---Crolla <---D.C. <---D.O.C. <---Da Max Weber a Wrigth Mills <---Dal Figaro di Beaumarchais <---Davico Bonino <---De Agostini <---De Donato <---De Michelis <---De Sanctis <---Del Bona <---Delacroix <---Dezember <---Di Girolamo <---Di Salvo <---Dictionnaire <---Die Bildung <---Die Sicherung <---Diex <---Dinamica <---Dio <---Diplomatica <---Discipline <---Discorso dell'Enciclopedia Einaudi <---Diskussion <---Dobrowolski <---Dogmatica <---Dottor Henry <---Du Marsais <---Duca di Mantova <---Ducrot <---Décameron <---Edward Morgan <---Eichenbaum <---Ein <---Einleitung <---Ejnar Munksgraard <---Elle <---Elstir <---Eléments <---Emile Benveniste <---Enciclopedia Einaudi <---Enver Hodsha <---Erlich <---Erluatwuxii <---Espresso <---Espresso Strumenti <---Essais <---Etica <---Faccani <---Fadeev <---Falconet <---Federico Engels <---Feltrinelli-Bocca <---Ferrari-Bravo <---Figure III <---Figures <---Figures II <---Filologia <---Filosofia della natura <---Fin dal Medioevo <---Finzi <---Fisiologia <---Florescu <---Focillon <---Folco Quilici <---Folklore <---Fontanier <---Fontaniér <---Fontibus <---Fonzi <---Forme <---Foundations <---Four Essay <---Francia Sémiotique <---Freud <---Froissart <---Frontières <---Funktionen <---Félibien <---Félix Fénéon <---Fénélon <---Gambarara <---Garavelli Mortara <---Garroni <---Gerini <---Germania di Hitler <---Gerolamo Bosch <---Geschichtsschreibung <---Giacinto Pannella <---Gianluigi Melega <---Giappichelli <---Gide <---Gide nell'Unione Sovietica <---Giorgiana Masi <---Giorgio Almirante <---Giorgione <---Giornale Nuovo <---Giottino <---Giovanni Paolo <---Girls <---Girondisten Vergniaud <---Giulia Ramelli <---Giulio Andreotti <---Già Ibsen <---Gogol <---Gordon Childe <---Gorki <---Gorlier <---Gorot <---Gourmont <---Grafen Mirabeau <---Grammaire <---Gramsci <---Greimas <---Grundlagenwissenscha <---Guglielminetti <---Guicciardini <---Guida a La <---Gulliver <---Gumbrecht <---Gustave Moreau <---Hachette <---Hegel <---Heidegger <---Helbo <---Henri Michaux <---Herder <---Hermann Pongs <---Herméneutique <---Historische Textpragmatik <---Hitler <---Hjelmslev <---Hofmannsthal <---Hogarth <---Il Mulino <---Il Mulitto <---Il Saggiatore <---Il Verri <---Indipendentemente <---Infine <---Ippolito Taine <---Irim <---Italiana di Studi Semiotici <---Izdatel <---Jacomuzzi <---Jacopo Bassano <---Jader Jacobelli <---Jakobson <---Jaku <---Jean Paulhan <---Jetterarietà <---Jung <---Juri <---Juri B <---Kafka <---Kanzlerkandidat <---Kate Greenaway <---Kegan Paul <---Kepler <---Kerényi <---Kien <---Klim Sam <---Klincksieck <---Kobenhavn <---Konsens <---Kristeva <---La Francia <---La Kri <---La Nuova Italia <---La Rhétorique <---La Révolution <---Lanalisi <---Langages <---Lautrec <---Lautréamont <---Laxxarillo de Tormes <---Lazzarillo <---Le Emme <---Le Haye <---Leaving Theatre <---Lector <---Lenin <---Leningrad <---Leningrado <---Lepschy <---Levi-Strauss <---Liebe Baronesse <---Lifshitz <---Lindicibile <---Lingua <---Lingua Nostra <---Lingua e Stile <---Linguistica Italiana <---Linguistica pragmatica <---Linguistica strutturale <---Linguistica testuale <---Linguistische Berichte <---Linsky <---Literature di Wellek <---Littérature <---Ljteratura <---Lockefeer <---Loescher <---Loi Corvetto <---Lombardia <---Lonzi <---Lord Chandos <---Lord Elgin <---Louvre <---Ludwig XVI <---MSI <---Madonna di Giotto <---Maeterlinck <---Maiakovski <---Mairx <---Makarenko <---Maldonado <---Malenkov <---Malibran <---Malienkov <---Mallarmé <---Malte <---Manet <---Marat <---Maria di Salvo <---Martino Lunghi <---Masaccio <---Maser <---Massachussets <---Maurizio Costanzo <---Max Adler <---Mc Donald <---Meccanica <---Meglio <---Melazzo <---Memory <---Mengs <---Merezkovskij <---Metafisica <---Metaphor <---Michelstaedter <---Milano-Napoli <---Mirabeau <---Momigliano <---Monet <---Morfologija <---Morier <---Morisot <---Morosini <---Moskva <---Mounin <---Mouton <---Mucci <---Mulde <---Mulino <---Musil <---Mussolini <---Muzot <---Mythologies <---Métonymie <---NEP <---Nekrassov <---Nell'àmbito <---Niccolò di Pietro Gerini <---Niels Lyhne <---Nietzsche <---Nona Elegia <---Novellino <---Nuova Italia <---Oblomov <---Officina Ed <---Officine Ediz <---Olbrechts <---Olbrechts-Tyteca <---Olsoufieva <---Omkring <---Onorevole Pannella <---Ontologia <--- <---P.M. <---P.S. <---PUF <---Pannella <---Panzieri Saija <---Paolo Silenziario <---Parallela di Musil <---Parigi del Malte <---Paris Larousse <---Parte <---Passent <---Passeri <---Paul Eluard <---Payot <---Peirce <---Pensato <---Perchè <---Pertinence <---Philosophie <---Piekhanov <---Pietro Gerini <---Pietro Martire <---Pinin Carpi <---Place Bianche <---Pochetti <---Poetics <---Poetik <---Potjomkin <---Poussin <---Poétique <---Praga <---Pratiche Editrice <---Presse Universitaire <---Prevignano <---Primi <---Problemi <---Projekt <---Propp <---Proust <---Prozesses <---Psicanalisi <---Puro <---Purpureusque <---Qjui <---Qtliì <---Qua <---Quindici <---R.S. <---Raffaelli <---Rahmen <---Rai-Tv <---Raimondi <---Ramus <---Recherches <---Rede Robespierres <---Reggia <---Rembrandt <---Replik <---Rezzori <---Rhetorik <---Rhétorique <---Rilke <---Ritter-Santini <---Rivista trimestrale <---Rivoluzione Francese <---Robespierre <---Romanistentag <---Romantik <---Roosevelt <---Rossi-Landi <---Roussel <---Ruffinatto <---Russian Formalism <---Ruwet <---Saelio <---Sagen <---Sancipriano <---Santa Sofia <---Santa Uliva <---Sapir <---Sartre <---Saussure <---Scalvini <---Schaff <---Schlieben <---Schlieben-Lange <---Schulbuch <---Schulbuch-Verlag <---Scienza della letteratura <---Scienze sociali <---Scienze sperimentali <---Scienze umane <---Sebeok <---Secondo Perelman <---Segni <---Segno di Eco <---Segre <---Semiologia di J Martinet <---Semioticeskije <---Semiotics Studies <---Sergio Nordio <---Sergio Pautasso <---Sessanta <---Seuil <---Seurat <---Signs <---Silvio Avalle <---Silvio Lanaro <---Sistematica <---Sklovskij <---Sklovskij sul Tolstoj <---Slonimskij <---Società Linguistica <---Sociologia <---Sociologia politica <---Sofia in Paolo Silenziario <---Solzenitsyn <---Sopprimer <---Sprachhandlungstheorie <---Sprechakten <---Stati <---Statistica <---Stendhal <---Stilistica <---Storiografia <---Strada Janovic <---Strasburgo <---Studi <---Studi Semiotici <---Su Bartali <---Sud-America <---Surgi <---Système <---Sémantique <---Séolokov <---Talleyrand <---Tartu <---Teoria <---Teorija Literatury <---Tesarne <---Tesnière <---Teun <---Textlinguistik <---The Art <---The Hague <---Theory <---Thibaudet <---Théophile Gautier <---Théorie <---Tito Perlini <---Tode Marats <---Todorov <---Tomasevskij <---Torcellan <---Tormes <---Tosti <---Tractatus <---Traité <---Trattato di Wittgenstein <---Tribuna <---Trubeckoj <---Turgheniev <---Tynianov <---Tynjanov <---Tzvetan <---USA <---UTET <---Ubaldini <---Universitaire de Bruxelles <---Uspenskij <---Valerio Occhetto <---Van Dijk <---Vasari <---Venuti <---Verdiglione <---Verehrte Freundin <---Verlaine <---Veselovskij <---Veselovskij-Sade <---Vinogradov <---Vladimir Ja <---Volta Sistina <---Voprosy <---Vorstudien <---Vuillard <---Washington Post <---Watteau <---Weinrich <---Wellek <---Weydt <---Wilhelm Fink Verlag <---William James <---Witold Hulewicz <---Yates <---Zanni Rosiello <---Zeit <---abbracciano <---agonista <---albertiani <---antirealismo <---antiromanticismo <---antropologia <---antropologici <---archeologiche <---artigiani <---artigiano <---azionisti <---bilanciano <---biologico <---capitalismo <---capitalista <---cartesiano <---catechismo <---cinismo <---classicisti <---classismo <---collezionisti <---comunismo <---comunisti <---conformismo <---contenutismo <---crocianesimo <---crociano <---cromatismi <---d'Arco <---d'Italia <---dantisti <---danubiana <---darwinismo <---dell'Amazzonia <---dell'America <---dell'Associazione <---dell'Azione <---dell'Enciclopedia <---dell'Ermellino <---dell'Istituto <---dell'Occidente <---dell'Ottocento <---democristiana <---desanctisiana <---desanctisiano <---diano <---epistemologica <---epistemologico <---esistenzialismo <---estetismi <---estetismo <---etimologica <---fascista <---fasciste <---filologia <---filologico <---fisiologia <---fonologica <---fonologico <---ghibertiana <---giacobinismo <---gnoseologici <---gnoseologico <---gogoliana <---gramsciana <---gramsciane <---gramsciano <---hitleriano <---hjelmsleviano <---iconismo <---idealisti <---ifreudiani <---impressionismo <---indiana <---indiane <---integralismi <---interventista <---intravista <---irrazionalismo <---kafkiano <---kantiana <---kantiano <---laicismo <---lasciano <---leninismo <---leninista <---lista <---malenkoviana <---malenkoviano <---manierismo <---marxiste <---materialismo <---materialista <---materialisti <---metalogismi <---meteorologico <---metodologia <---metodologica <---morfologia <---morrisiana <---narratologia <---naturalisti <---nell'Italia <---nell'Unione <---nell'Uomo <---nell'àmbito <---neoclassicismo <---neopositivisti <---neorealismo <---nichilismo <---nisti <---oggettivismo <---omologia <---ontologia <---ontologiche <---ontologico <---ostruzionismo <---ottimismo <---pannelliana <---paralogismi <---parnassismo <---peirciana <---piazzista <---piazzisti <---pluralismo <---plurilinguismo <---pragmatismo <---prestaliniano <---progressisti <---proppiano <---proustiano <---psicologico <---radicalismo <---razionalismo <---realismo <---realista <---relativismo <---rilkiano <---romanisti <---satanismo <---saussuriana <---saussuriane <---secentista <---semiologici <---semiologico <---sensisti <---shakespeariani <---socialismo <---sociologia <---sociologiche <---sociologico <---soggettivismo <---solipsismo <---sopraffacciano <---staliniana <---staliniani <---staliniano <---stalinista <---staliniste <---stalinisti <---stiano <---strutturalismo <---strutturalista <---strutturalisti <---surrealisti <---sémiologie <---tautologia <---teleologia <---terrorismo <---terroristi <---testimoniano <---tomascevskiano <---trecentisti <---umanismo <---umanista <---veneziana <---virtuosismo <---vocabulismo



Modalità in atto filtro S.M.O.G+: CORPUS OGGETTO

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL