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Il segmento testuale Seguitò è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 9Analitici , di cui in selezione 1 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da Franco Lucentini, La porta in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1953 - 3 - 1 - numero 1

Brano: [...]o sapere. Non ci voglio nemmeno guardare col lume e non voglio che ci guardi tu ».
Mi cominciai a impaurire. Non credevo che fosse proprio matta, ma pensavo per forza che ci avesse qualche brutta intenzione. Guardai il coltello che teneva in mano.
Lei si mise a ridere.
« Quanto sei stupido! Che, hai paura che ti voglio ammazzare? » rise.
Non pareva isterica, ma non mi sentivo per niente sicuro. «Perché m'hai fatto levare le tavole? » dissi.
Seguitò a ridere, però non era più un riso allegro.
«Perché m'hai fatto levare le tavole?» dissi ancora.
« Vieni qui » disse, « mettiamoci a sedere ».
Tornammo verso il tavolo. Lei ripose coltello e apriscatole, poi si mise a sedere sul letto. Io la guardavo continuamente. Sapevo che se ne sarebbe accorta, ma le tenni lo stesso gli occhi sulle mani, attento a tutto quello che faceva.
« Puoi guardare sotto il cuscino » disse sconsolata. « Non c'é nessuna rivoltella ».
« Tu lo sai la vita che faccio » dissi. « Lo sai di che cos 'é che ho sempre paura. Mi dovresti capire ».
YU' FRANCO LUCENTINI
[...]

[...]n un orribile mo
stro, e magari madre di qualche mostricciattolo ».
Mi guardò ridendo.
96
FRANCO LUCENTINI

« Tu sei sempre cosh » rise. « Con te non si pub parlare. Perché poi dovrebbe essere orribile? Potrebbe essere un bellissimo giovane! ». Giusto » dissi. « Ma allora a che ti serve che sia uno spettro, un mostro? Non ne puoi trovare uno che non é mostro, senza stare a girare tanto? Senza..., senza stare a... aspettare tanto? ».
Seguitò a ridere e risi io pure, ma ridevo stonato. Lei . se ne accorse e non rise piú. Voltò piano la faccia in sú, con gli occhi azzurri spalancati, guardandomi senza espressione. Respirava appena, con la bocca sotto la mia.
Bestemmiai e mi volli alzare, ma non mi potevo muovere.
H.
Fuori doveva essere giorno, a momenti. Il lume s'era quasi spento.
«Franco, dormi? » disse.
Guardavo il soffito, che non si vedeva quasi piú, le ombre radu
nate agli angoli. Lo specchio dell'armadio luccicava come gli specchi
delle camere mobiliate, la sera, tra gli ultimi sospiri e le lenzuola spie
gazzate, col[...]

[...]anno messo isolato? » disse.
Sulla porta c'era scritto "isolato", infatti.
« Non lo so » dissi. « Non mi va di discorrere. Ho sonno ».
« Ah, come ti pare...» disse. Richiuse la porta.
Dopo un po' riapri lo sportello, disse che non dovevo fumare.
Disse che con quelli come me ci volevano le nerbate.
La mattina appresso mi riportarono in Questura per gli accertamen
LA PORTA 101
ti, poi un'altra vota due giorni dopo, poi per una settimana di seguito, tutti i giorni. Alla fine si calmarono, cominciarono a cercare da un'altra parte. A me mi lasciarono in aspettativa, sempre « isolato».
Dopo quattro mesi dovettero fare posto a un'infornata di politici, mi tolsero l'isolamento.
« Dài una pulita » disse la guardia. « Fai bene la branda e metti la roba tua da una parte. Arrivano due. Sta attento che sono persone per bene, non sono delinquentoni come te. Sta attenta che te ne puoi pentire ».
Arrivò un tizio distinto, bene in carne, con un giovanottello mezzo deficiente, dall'aria feroce.
Quello distinto era pure molto gioviale.
« Anche lei[...]

[...]to una parola. Venne da me e guardò la roba che avevo sistemato sopra la mensola accanto alla finestra.
« Tu sgombra la roba tua e mettila là » disse indicando la mensola vicino alla porta, dalla parte dei buglioli. « Sposta pure la branda, qui ci dobbiamo stare noi ».
« Hai sentito quello che ha detto? » disse il sottocapo. « Fai presto, che si devono sistemare le altre brande ».
Per tutto il tempo che stettero a sistemarsi, il giovanottello seguitò a cercare un modo per farmi mandare in cella di punizione subito,
102 FRANCO LUCENTINI
finché ci aveva ancora le guardie a portata di mano. Ma era troppo stupido anche per quello.
Il giorno dopo però trovarono un pretesto. Fu quello distinto, a trovarlo. Chiamò la guardia di nascosto e gli fece vedere che tenevo in mano uno dei pioli per attaccare i panni. Disse che l'avevo staccato dal muro per tirarglielo. Io l'avevo staccato per romperci certo pane secco che m'era rimasto dei giorni prima.
Alla punizione ci restai una decina di giorni e poi mi dovettero passare all'infermeria. Quando t[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Seguitò, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---A San Silvestro <---Accendi <---Accettò <---Ahi <---Ahé <---Allineàti <---Allò <---Almeno <---Amore mio <---Andiamo <---Appòggiati <---Army Ration <---Army Ration C <---Arrivò <---Aspettiamo <---Aspetto <---Batté <---Bertozzi <---Borino <---Caffè Notturno <---Cara Adriana <---Caso <---Certe <---Certissimamente <---Certo <---Chiamò <---Ciao <---Cinque <---Cioé <---Cocoa <---Come <---Cominciò <---Comprane <---Corsi da Adriana <---Cosi <---Così <---Credi <---Davanti <---Del resto <---Dico <---Dietro <---Diritto <---Don Aldo <---Dormirò <---Dottor Micheli <---Dài <---Ecco <---Evaporated Milk <---Fai <---Farmacia <---Fumò <---Fuori <---Già <---Giò <---Grazie <---Guardandola <---Hai <---Ho rubato <---In ogni modo <---Insomma stai sistemata benino <---La casa <---La sera <---Lei <---Ma mi <---Mese <---Mi pare <---Mignottona <---Mistrá <---Niente <---Non avere paura <---Non lo so <---Non mi fare male <---Non parlare <---Non sei stupida <---Non so che dire <---Non sono scocciato <---Oddìo <---Perché <---Però <---Più <---Povera <---Prendendole <---Prendimi <---Ration C <---Resta <---Restò <---Ricominciò <---Riuscì <---Safety Matches <---San Gallicano <---Sarà <---Scaldò <---Sei <---Senti <---Sistemò <---Soldi <---Storia <---Sulla <---Tornerò <---Torno <---Tornò <---Tu sei sempre acuto <---Uhà <---Va bene <---Vado <---Viene <---Voltò <---abbiano <---barista <---dell'Adriana <---dell'Eucaristia <---italiano <---lista <---siano



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