Brano: J. S. BACH
PRELUDIO E FUGA IN RE MAGGIORE PRELUDIO CORALE CANZONA IN RE MIN. PARTITA N. 2 IN DO MIN. FANTASIA IN SOL MAGG.
JIRI REINBERGER, Organista
Il Preludio e Fuga in Re maggiore è una delle composizioni giovanili di Bach composta durante il soggiorno del musicista a Arnstadt e a Wulhausen.
In questa composiz'one virtuosistica eppure dotata di una forza non comune è evidente l'influenza della scuola nord germanica di Buxtehude in particolare. La fuga che termina con un difficilissimo a solo di pedale sembra riunire le caratteristiche principali.
Il Preludio è praticamente una Toccata in tre parti con un'introduzione quasi aggressiva nella sua immediatezza, una parte centrale compatta e ben calibrata e un recitativo finale possente.
Contrariamente al tema brillante della Fuga, le altre voci sono trattate omofonicamente e questo dimostra come il giovane Bach fosse più interessato agli effetti virtuosistici che alla perfezione del contrappunto.
Questa composizione, perfettamente registrata ed eseguita con scrupolosa fedeltà produce sull'ascoltatore un effetto notevolissim[...]
[...]isamente strumentale. Le due parti producono un effetto estremamente gradevole dovuto soprattutto alla fusione dello stile italiano con quello caratteristico del Maestro.
La Partita N. 2 in Do Minore, basata sul Corale "O Gott, Du frommer Gott", consta di otto variazioni del sud . detto corale. L'incredibile varietà di idee melodiche e contrappuntistiche in essa contenute è veramente sbalorditiva se si considera il fatto che Bach la compose a soli diciassette anni. La Partita segue a grandi linee la via tracciata da Georg Bòhm il compositore nord germanico. Oltre al Bicinium della introduzione e alle variazioni cromatiche sullo stile delle Toccate di Frescoboldi della penultima variazione, essa contiene degli elementi di danza come la Sarabanda e un'Allemanda.
L'ultima variazione con la sua aggressiva fanfara iniziale conclude la composizione.
La Fantasia in sol Maggiore che Bach compose a Weimar mostra la forte influenza subita dal compositore per il Rinascimento italiano. Un monumentale ricercare in cinque parti è inquadrato da una introduzione a mo di passaggio che prende carattere virtuosistico nella parte finale, benché la struttura del passaggio riveli chiaramente il suo carattere in cinque parti derivato dal ricercare. La parte centrale pone molti problemi esecutivi perchè il continuo fondersi delle singole voci non permette una chiara differenziazione, ma forse è proprio questa la ragione per cui questa parte non solo possiede un'espressione [...]
[...]umentale ricercare in cinque parti è inquadrato da una introduzione a mo di passaggio che prende carattere virtuosistico nella parte finale, benché la struttura del passaggio riveli chiaramente il suo carattere in cinque parti derivato dal ricercare. La parte centrale pone molti problemi esecutivi perchè il continuo fondersi delle singole voci non permette una chiara differenziazione, ma forse è proprio questa la ragione per cui questa parte non solo possiede un'espressione musicale assolutamente omogenea, ma anche contribuisce all'unità dell'intera composizione.