Brano: Alexandr Borodin
Orchestra e Coro del Teatro Bolscioj di Mosca Direttore: Evgenij Svetlanov
Registrazione dal vivo / Mosca. Teatro Bolscioj. 20 marzo 1961
Opera in tre atti e un prologo Completata e strumentata da N. RimskijKorsakov e A. Glazunov Igor Sviatoslavich, principe di Seversk / basso Victor Necipalo Jaroslavna, sua sposa in seconde nozze / soprano Tatiana Tugarinova
Vladimir Igorevich, suo figlio di primo letto / tenore I
Anton Gregoriev
Vladimir Jaroslavich, principe Galitskij, fratello della principessa Jaroslavna / basso Artur Eisen
Pagine scelte Lato 1
1. Ouverture
2. « Perché soffrir... Galitskij
3. « Da lungo tempo, Igor, mio dolce amore... Noi vertiam ploranti... » Jaroslavna e Coro
Lato 2
1. « Fugge tra brividi il sole... » Vladimir
2. « Ohimè! Nel cor m’aggrava ognor l’an[...]
[...]a... » Igor
3. Danze polovesiane
4. « Placa alfin la tetra sorte... » Coro
Non v’è dubbio che anche in una storia sia pur sommaria dell’opera nazionale russa del secolo scorso II principe Igor di A. Borodin (Pietroburgo 1833ivi 1887) troverebbe, accanto all’irripetibile ed unico Boris Godunov di Mussorgskij, una sua collocazione speciale. Eppure le due opere, concepite quasi contemporaneamente e parallelamente alla Fanciulla di Pskov di RimskijKorsakov, al di là di certe affinità più spirituali che stilistiche (ad esempio la massiccia presenza del popolo in scena), sono più lontane di quanto non si creda. Semmai identica è la lentezza della gestazione, la difficile problematica di una ricostruzione deU’incompiuto originale (tuttavia più soddisfacente e fedele nel caso di Borodin che in quello di Mussorgskij), l’affresco grandioso di un’epoca di storia russa elevata a simbolo per il presente. Ma Il principe Igor ha altri antecedenti ed è assai meno unitaria, se considerata dal punto di vista delle connessioni drammatiche, del Boris.
L’ope[...]
[...]zzabile. A Borodin era stata assegnata la composizione del quarto atto ed il fallimento del progetto lo indusse a riversarne molte pagine nel terzo e quarto atto del suo Principe Igor (Coro di boiardi nel prologo, Terzetto del terzo atto, Coro finale). Qualche brano dell’opera, in una orchestrazione terminata all'ultimo momento da Borodin a tei mani con Rimskij e Ljadov, fu presentato già nel 1879 al pubblico pietroburghese sotto la direzione di RimskijKorsakov. L’opera si trascinò cosi con ripensamenti e abbandoni sino al 1887, anno di morte del compositore, ponendo ai « ricostruttori » Glazunov e Rimskij infiniti problemi di completamento. Si trattava infatti non solo di colmare le lacune compositive dell’opera (il terzo atto, spesso soppresso nelle esecuzioni, era appena abbozzato, Vouverture fu ricomposta da Glazunov quasi a memoria sui temi borodiniani), ma anche di orchestrare le numerose pagine rimaste allo stadio della stesura pianistica. Nella sua veste definitiva (ma non senza la necessaria abolizione di almeno un quinto del materiale musi[...]