Brano: [...]n Rubel. Opere su Rubel sono praticamente inesistenti; cfr. in ogni caso l'introduzione di JOSEPH O'MALLEY, a Rubel on Marx, pubblicazione prevista per l'inizio del 1981 presso la Cambridge University Press, New York.
1 YvoN BOURDET, A' propos d'une édition des oeuvres de Marx, in « L'Homme et la Société », n. 17, 1970, p. 310. L'edizione in questione è K. MARX, Oeuvres. Economie I e II, Gallimard, Paris 1965 e 1968. Cfr. anche MIGUEL ABENSOUR, Pour lire Marx, in « Revue française de science politique », n. 4, 1970, pp. 772788 ed il compterendu di LOUIS JANovER in « Cahiers internationaux de sociologie », XLVII, 1969, pp. 175177.
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salariato e capitale (1849), l'Introduzione del 1857 alla Critica dell'economia politica, Per la critica dell'economia politica (1859), l'Indirizzo inaugurale e statuti dell'Associazione internazionale dei lavoratori (1864), Salario prezzo e profitto (1865), il libro de Il Capitale (1867), la Critica del programma di Gotha (1875), pubblicata, quest'ultima, solo nel 1891 sulla « Neue Zeit [...]
[...]t stalinosovietico). Maximilien Rubel non ha comunque dubbi sul fatto che nella quarta sezione della sua Critica progettata e mai conclusa, quella dedicata allo Stato, Marx avrebbe ripreso e sviluppato i temi del biennio 18431844, riproponendo la tematica profondamente libertaria é comunista dell'alienazione nel politico.
Non è inutile a questo punto ricordare che nel 1965 in Francia uscivano due opere, destinate a grande successo e popolarità: Pour Marx e Lire le Capital'. del « filosofo marxista » Louis Althusser: con questi studi compare sull'orizzonte di quel lungo e faticoso commento che 'è la storia dottrinale del « marxismo » il fin troppo celebre concetto della coupure épistemologique, che sottrae al marxismo l'opera giovanile di Marx e che fa de Il Capitale un libro concluso ed omogeneo, la bibbia di un sistema enunciato una volta per tutte, il « marxismo » appunto. Rubel, in una noticina, si limita ironicamente ad osservare che Althusser ha pronunciato una mezza verità: non solo il giovane Marx, infatti, ma tutto Marx è estrane[...]
[...] Rubel, ricordiamo Dommanget, Bourget, Silone, Schwartz, Lucien Goldmann, Léopold Senghor, Rimbert, Dolléans ecc.
In un altro saggio dello stesso 1947 sulla « Revue Socialiste », Maximilien Rubel ricorda e commenta i termini teorici del carteggio tra Karl Marx e Vera Zasulic, pubblicato sul « MarxEngels Archiv » da Rjazanov nel 192815 e sempre nel 1947 Rubel presenta una parte della sua introduzione all'antologia di testi di Marx Pages choisies pour une éthique socialiste (che apparirà nel 1948 e che sarà ristampata nel 1970, con poche modificazioni) 16. Il primo paragrafo del saggio pubblicato in anteprima su rivista ha per titolo « socialisme ou barbarie »: se si pensa che il saggio di Claude Lefort La contradiction de Trotsky, che ha preceduto di qualche mese l'uscita del primo numero della rivista « Socialisme ou barbarie », è apparso su « Les Temps modernes » a cavallo tra il 1948 ed il 194917, si comprende in che misura l'antologia di Rubel abbia circolato negli ambienti che rifiutavano l'ortodossia bolscevica (fosse pure trockista[...]
[...]ocialismo, oppure, se in uno sforzo eticorivoluzionario e spontaneo i proletari di tutti i paesi non si sollevavano, alla barbarie. Problema ancora attualissimo, secondo Rubel, giacché se prevale il secondo corno del dilemma luxemburghiano è possibile che
15 Karl Marx et le socialisme populiste russe, in « Revue Socialiste », n. 11, 1947.
16 L'edizione del 1948 presso Rivière e quella del 1970 presso Payot.
17 Cfr. ora CLAUDE LEFORT, Elements pour une critique de la bureaucratie, Droz, Genève 1971, pp. 1129.
18 Per le posizioni del gruppo omonimo prima della fondazione della rivista « Socialisme ou barbarie », quando cioè era solo la tendenza ChauleuMontal (e cioè Castoriadis e Lefort) del PC trockista cfr. ora gli scritti del 194748 in CORNELIUS CASTORIADIS, Capitalisme moderne et révolution, vol. I, U.G.E. (Coll. 10/18), Paris 1979, pp. 11216.
19 Curiosamente, in termini quasi simili, questo problema viene ripreso da AMA DEO BORDIGA nel suo scritto False risorse dell'attivismo, in « Sul filo del tempo », n. 1, 1953, pp. 2327, ma Bo[...]
[...]i marxisti (Rubel, ovviamente, non poteva sapere del plagio dello stesso Burnham). Secondo Rubel gli avvenimenti contemporanei — e la tematica della managerial revolution lo conferma — gettano una nuova luce sulla dottrina marxiana della catastrofe sociale, secondo termini che sia gli « ortodossi » che i « revisionisti » (tutti ligi al piú rassicurante ottimismo di partito) erano stati incapaci di prevedere.
20 Introduction a Pages de Karl Marx pour une éthique socialiste, cit., p. 45 (ed. 1970). Questo concetto è stato ripreso da JACQUES CAMATTE negli anni Sessanta: dr. ora Verso la comunità umana, Jaca Book, Milano 1978, pp. 43 ss.
21 Cfr. La Pensée maîtresse du Manifeste communiste, in « Revue Socialiste », n. 1718, 1948; Fragments d'un journal de voyage de Friedrich Engels, n. 27, 1949; Echange de lettres entre Lassalle et Marx, n. 32, 1949; La Russie dans l'oeuvre de Marx et d'Engels, n. 36, 1950.
22 Cfr. Réflexions sur la société diréctoriale, in « Revue Socialiste », n. 44, 1951.
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Nell'ottobre dello stesso [...]
[...]nterno dell'ordine stabilito. Tutta la politica faceva parte del vecchio
ss Marx critique du marxisme, cit.
56 Cfr. ERIC J. HOBSBAWM, La diffusione del marxismo, in « Studi storici », n. 2, 1974, pp. 241269 e GEORGES HAUPT, Marx e il marxismo, in Storia del marxismo, vol. I, cit., pp. 291314. Cfr. anche i saggi nel secondo volume della Storia del marxismo (Einaudi, Torino 1979). Per un giudizio su Marx critique du marxisme cfr. OLIVIER CORPET, Pour une theorie marxienne de l'autogestion, in « Autogestion et socialisme », n. 3536, 1976, pp. 7198.
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mondo e solo una critica di essa poteva entrare a far parte di una critica radicale dello stato di cose esistente. Restano fondamentali, a questo proposito, le valutazioni sulla rivoluzione francese, sul giacobinismo e sul Terrore. Rubel pensa però che Marx, che pure ebbe aspri contrasti con gli anarchici autoproclamantisi tali, restò sempre sostanzialmente fedele a questa ispirazione, pur privilegiando l'analisi del processo di produzione e la critica del denaro rispetto[...]
[...]èse du Capital, in « Revue d'histoire économique et sociale », 1950; KARL MARX, Selected Writings in Sociology and Social Philosophy, edited with an introduction and notes by B. T. Bottomore and M. Rubel, Watts, London 1956; Choix de documents inédits (archives E. Fournière) dont trois lettres de K. Marx, in « L'Actualité de l'histoire », n. 25, 1958; MarxChronik. Daten zu Leben und Werk, Hanser, München 1968; Introduction a JULES ANDRIEU, Notes pour servir à l'histoire de la Commune de Paris en 1871, Payot, Paris 1971; Stalin in Selbstzeugnissen und Bilddokumenten, dargestellt von M. Rubel, Rowohlt, Reinbek bei Hamburg 1975. Présentation a THOMAS HAMILTON, Les hommes et les moeurs aux EtatsUnis, Slatkine, Genève 1979.
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marxologica, almeno dal punto di vista dell'impegno editoriale. Oltre al Lexique de Marx, concepito per le éditions du Seuil e scritto con Louis Janover (alcune voci, si è visto, sono già pubblicate), Rubel sta concludendo il volume sulla Philosophie delle Oeuvres di Marx nella Pléiade: la pubblicazio[...]