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Il segmento testuale Posta è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 54Analitici , di cui in selezione 3 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da La barbarie prussiana nel giudizio di Marx ed Engels in KBD-Periodici: Rinascita - Mensile ('44/'62) 1944 - numero 2 - luglio

Brano: [...]empre stata così forte in Germania e il popolo tedesco così spesso impotente nella lotta contro di essa ? Perchè, nelle ore decisive della storia tedesca, il popolo è caduto sotto l' influenza e sotto il potere della reazione'? Perchè i problemi nazionali decisivi per la Germania sono stati così spesso decisi dalla reazione contro gli interessi del popolo tedesco, e non dagli elementi progressivi della società e a favore del popolo stesso? La risposta a questa domanda assume un interesse particolare nel momento presente, in cui l' hiderismo ha risuscitato quanto di più odioso ed infame vi è stato nella storia della Germania, ha fatto propri e spinto all'estremo i tratti più reazionari del prussianesimo e dato libero corso agli istinti più feroci della cricca militare tedesca. Ed è per noi particolarmente interessante trovare questa risposta negli scritti di Marx e di Engels, i quali non soltanto hanno sempre flagellato spietatamente tutte le manifestazioni del prussianismo reazionario, ma ne hanno messo a nudo le origini, indicando la via originale e contraddittoria della evoluzione storica della Germania.
Particolaritá dello sviluppo
storico della Germania
Sin dall' inizio della sua attività politica, Marx mette in luce la particolarità che rende complessa e imbrogliata tutta la storia tedesca : c Noi tedeschi, — egli scrive, — abbiamo conosciuto le restaurazioni dei popoli moderni ; ma senza aver avuto le loro rivoluzioni .[...]

[...]re più spezzettando e il suo centro si indebolisce sempre di più. E questo mentre alla fine del secolo XV la Francia e l' Inghilterra erano già più
o meno centralizzate e vi si costituiva la nazione s i. Le classi che ebbero una funzione progressiva nella storia d' Inghilterra e di Francia non potevano, in una Germania decentrata ed economicamente arretrata, nè svilupparsi nè esercitare una seria influenza sulla marcia di tutta la vita sociale. Posta sotto la dipendenza economica della nobiltà feudale, la borghesia tedesca era politicamente debole. Essa non era in grado di opporre una qualsiasi resistenza seria al dominio dei grandi proprietari fondiari feudali:
Mentre in Inghilterra e in Francia, — diceva Engels, — il feudalismo o veniva completamente distrutto, o per lo meno ridotto, come nel primo di questi due paesi, ad alcune forme insignificanti da una borghesia potente e ricca, concentrata in grandi città
e specialmente nella capitale, la nobiltà feudale in Germania aveva conservato una grande parte dei suoi vecchi privilegi. Il[...]



da [I Documenti del convegno. Appunti per le relazioni e Comunicazioni] N. Bobbio, Nota sulla dialettica in Gramsci in Studi gramsciani

Brano: [...] il quale, nella sua presentazione del
1 M. S., p. 61. Il corsivo è mio.
2 M. S., p. 132. Il corsivo è mio.
Norberto Bobbio 75
materialismo storico, distinguendo la filosofia, come scienza della dialettica, dalla dottrina della storia e della politica, avrebbe, secondo Gramsci, sottovalutato l'importanza della dialettica, facendone una sottospecie della logica formale, mentre essa è una nuova logica, anzi una nuova teoria della conoscenza: « Posta cosí la quistione [come la pone Bukharin), non si capisce piú l'importanza e il significato della dialettica che, da dottrina della conoscenza e sostanza midollare della storiografia e della scienza della politica, viene degradata a una sottospecie di logica formale, a una scolastica elementare » 1. 'Il concetto di Gramsci mi par questo: che la separazione del capitolo sulla dialettica dalla trattazione dei problemi storici ed economici impedisce al metodo dialettico di mostrare tutta la sua potenza inventiva e costruttiva. Altrove, infatti, precisa che nella scienza della dialettica o gnoseo[...]

[...]ce. Nei rispetti di Bukharin e di Croce, Gramsci rinnova le critiche che Marx ed Engels avevano mosso rispettivamente al materialismo meccanicistico e alla filosofia di Hegel. Quale rimprovero muove, fra gli altri, Gramsci a Bukharin? Uno dei rimproveri è proprio di aver trascurato la dialettica:
1 M. S., pp. 9394 e 87.
2 M. S., p. 87.
Norberto Bobbio 81
« Nel Saggio manca una trattazione qualsiasi della dialettica. La dialettica viene presupposta, molto superficialmente, non esposta, cosa assurda in un manuale che dovrebbe contenere gli elementi essenziali della dottrina trattata... » 1. Questa mancanza si può spiegare, secondo Gramsci, con due motivi, uno di carattere teorico, l'incomprensione da parte di Bukharin della funzione della dialettica, e l'altro di carattere psicologico, la difficoltà del pensiero dialettico che va contro il senso comune, di fronte al quale Bukharin ha capitolato. La mancanza dunque non è casuale: in realtà il vizio principale del pensiero di Bukharin ,è, per Gramsci, di non essere un pensiero dialettico, e un pensiero non dialettico è un pen[...]



da [I Documenti del convegno. Appunti per le relazioni e Comunicazioni] L. Gruppi, I rapporti tra pensiero ed essere nella concezione di A. Gramsci in Studi gramsciani

Brano: [...] un canto, a un momento del pensiero che è semplicemente da cancellare. Scartato a questo modo l'idealismo, « il rovesciamento della prassi » diventa impossibile, ed è naturale si torni al realismo ingenuo e si affermi che il materialismo lo pone a base della sua teoria della conoscenza. Per dirla in termini gramsciani, il realismo ingenuo, che può essere accomunato al senso comune, non deve piú essere superato criticamente nel « buonsenso » 1.
Posta la conoscenza come riflesso del mondo esterno — ritornati al realismo ingenuo — ci pare che alcuni capisaldi della filosofia marxista vengano meno.
Che ne è ad esempio dell'affermazione:
« Il difetto principale di ogni materialismo sino ad oggi... è che l'oggetto, reale, il sensibile è concepito solo sotto la forma di oggetto o di intuizione; ma non come attività sensibile umana, come attività pratica, non soggettivamente » ? 2.
Concepito il conoscere come riflesso dell'oggetto, il carattere creativo del conoscere viene meno, l'oggetto, il reale ritornano ad essere concepiti solo « sotto l[...]

[...]lmente analizzabile coi soli mezzi di indagine della fisiologia, quale è il pensiero. Ci pare che il salto dialettico che si compie dai processi fisiologici del cervello al pensiero debba essere ricercato nel fatto che il pensiero è un rapporto. Su questo carattere del pensiero, come rapporto, Gramsci insiste nel suo sforzo di superare ogni residuo di materialismo meccanico. « Che la natura umana sia il " complesso dei rapporti sociali " è la risposta piú soddisfacente, perché include l'idea del divenire: l'uomo diviene, si muta continuamente col mutarsi dei rapporti sociali e perciò nega l'" uomo in generale " » 2.
Lenin afferma che « l'unica "proprietà" della materia, il cui riconoscimento è alla base del materialismo filosofico, è la possibilità di essere una realtà obiettiva, di esistere fuori della nostra coscienza ». Abbiamo già detto della critica gnoseologica a cui, a nostro parere, questa proposizione deve essere sottoposta. Il quesito che si pone è perciò il seguente: se la materia non è una realtà obiettiva, esistente fuori dal[...]

[...]idea del divenire: l'uomo diviene, si muta continuamente col mutarsi dei rapporti sociali e perciò nega l'" uomo in generale " » 2.
Lenin afferma che « l'unica "proprietà" della materia, il cui riconoscimento è alla base del materialismo filosofico, è la possibilità di essere una realtà obiettiva, di esistere fuori della nostra coscienza ». Abbiamo già detto della critica gnoseologica a cui, a nostro parere, questa proposizione deve essere sottoposta. Il quesito che si pone è perciò il seguente: se la materia non è una realtà obiettiva, esistente fuori dalla
i Se fosse altrimenti si ritornerebbe ancora una volta a quel dualismo di
pensiero che il marxismo vuole appunto superare.
2 M. S., p. 31.
180 1 documenti del convegno
nostra coscienza, a che si riduce il concetto di materia? Diremo che deve essere abbandonato il concetto di materia in senso generale e percid assoluto che ci riporta al materialismo metafisico. Diremo che ad ogni scienza spetta di definire la propria materia, vale a dire l'oggetto della propria ricerca. L'indagine[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Posta, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Ciò <---Engels <---Marx <---Storia <---marxismo <---Così <---Del resto <---Dialettica <---Feuerbach <---Filosofia <---Gramsci <---Logica <---Meccanica <---Pratica <---Teoria della conoscenza <---antagonista <---gramsciana <---gramsciano <---idealismo <---ideologico <---marxista <---materialismo <---psicologico <---siano <---storicismo <---teologico <---Alessandro Nievskii <---Anche <---Auerstaedt <---Baldassarre Labanca <---Basta <---Basterà <---Bernstein <---Brandeburgo <---Brandeburgo Federico <---Brandeburgo-Prussia <---Bukharin <---Caterina II <---Chimica <---Cosa <---Danzica <---Dialettica dei Padri Liberatori <---Dialettica di Baldassarre Labanca <---Dogmatica <---Engels a Paul <---Federico Guglielmo <---Federico II <---Federico III <---Fisiologia <---Francia <---Gian Casimiro <---Glosse a Feuerbach <---Gnoseologia <---Guglielmo II <---Hegel <---Hohenzol <---Hohenzollern <---Ibid <---Ilic <---In Germania <---Inghilterra <---Jena <---La Germania <---La Prussia <---La guerra <---La lotta <---Lenin <---Lituania <---Logica formale <---Luciano Gruppi <---Ludovico Feuerbach <--- <---M.S. <---Marx di Federico <---Marx-Engels-Lenin <---Metafisica <---Nel Saggio <---Neue Rheinische Zeitung <---Norberto Bobbio <---Ogni <---Particolaritá <---Perchè <---Piccole <---Pietro III <---Plekhanov <---Polonia Federico <---Posen <---Prefazione a Per <---Problemi <---Proudhon <---Proudhon-Croce <---Prussia <---Quale <---Qui Feuerbach <---Qui Marx <---Quinet <---Rheinische Zeitunt <---Sacra <---Saggio <---Scharnhorst <---Scienza della politica <---Scienza politica <---Scienze <---Scienze naturali <---Significherà <---Slesia <---Stati <---Stato <---Storia mondiale <---Storiografia <---Teologia <---anticartesiana <---antidealista <---assolutismo <---corsiste <---crociana <---crociano <---d'Austria <---d'Europa <---dell'Europa <---dell'Impero <---dell'Istituto <---dell'Ordine <---despotismo <---determinismo <---dilaniano <---dilettantismo <---dualismo <---empiriocriticismo <---engelsiana <---estremismi <---evoluzionismo <---feudalismo <---fisiologia <---fisiologici <---gentilianesimo <---gnoseologia <---gnoseologica <---gnoseologico <---gramsciani <---hegeliana <---hegeliani <---hegeliano <---hegelismo <---hitleriani <---idealisti <---ideologia <---ideologica <---ideologie <---italiano <---kantiano <---leniniano <---leninismo <---leninista <---lista <---liste <---marxiana <---marxisti <---massimalismo <---meccanicismo <---militarismo <---misticismo <---mitologica <---neoguelfismo <---pedantismo <---prussiana <---prussianesimo <---prussiani <---prussianismo <---prussiano <---razionalismo <---realismo <---riformismo <---rismo <---rispecchiano <---sciani <---siana <---solipsismo <---spiritualismo <---teologia <---terminologica <---umanesimo <---vandalismo <---zarismo



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