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Il segmento testuale Porta Venezia è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 20Entità Multimediali , di cui in selezione 5 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 56

Brano: [...]i,

I padroni del vapore, Bari 1955; Gino e Luigi Longo, Il miracolo economico e l’analisi marxista, Roma 1962; M. D’Antonio, Sviluppo e crisi del capitalismo italiano (19511972), Bari 1973; Relazioni annue del Governatore della Banca d’Italia.

Gi. Lo.

Ingrao, Pietro

N. il 30.3.1915 a Lenola (Latina); laureato in Legge e in Lettere e

filosofia; giornalista.

Pietro Ingrao parla in un improvvisato comizio a Milano, sui bastioni di Porta Venezia, il 26 luglio 1943

Attivo dal 1939 nei gruppi antifascisti studenteschi dell'Università di Roma, nel 1940 entrò a far parte dell’organizzazione clandestina del P.C.I. Ricercato dalla polizia fascista e denunciato al Tribunale speciale, sfuggì all’arresto riparando in Calabria, dove continuò l’attività politica inserendosi nella organizzazione comunista locale.

Il 25.7.1943 si trovava a Milano, redattore de « l’Unità » clandestina; tenne in piazza Oberdan il primo comizio antifascista.

Dopo I’8 settembre prese parte alla Guerra di liberazione, nelle file della Resistenza. Rientrato a [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 412

Brano: [...]i pubblica sicurezza, militante clandestino in un G.A.P.; Salvatore Principato, del C.L.N. di Milano, insegnante; Antonio Bravin, partigiano di Varese; Domenico Fiorani, perito industriale di Sesto San Giovanni; Libero Temolo, operaio comunista dello stabilimento Pirelli; Angelo Poletti, comandante della 48a Brigata Matteotti; Giuseppe Casiraghi, operaio comunista della Marelli; Andrea Ragni, ope

raio; Eraldo Soncini, del C.L.N. della zona di Porta Venezia e anziano antifascista, già membro della Commissione interna della Pirelli; Vitale Vertemati; Andrea Esposito, della 113a S.A.P., maglierista; Renzo Del Riccio, partigiano, operaio. Appena si diffuse la notizia dell'eccidio, gli operai di alcune fabbriche milanesi fermarono il lavoro: alla Pirelli, i lavoratori innalzarono un grande cartello con la scritta « Temolo ». Quando, trascorse le 24 ore, le salme poterono essere raccolte, molti mazzi di fiori deposti dai lavoratori sul selciato intriso di sangue rimasero per lungo tempo a testimoniare la solidarietà del popolo milanese.

La Delegaz[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 717

Brano: [...]i a migliaia di copie, contribuiva potentemente con la sua azione di propaganda e di agitazione alla preparazione dell'atmosfera insurrezionale.

[...] Si prendevano intanto altre misure di un carattere meno appariscente, ma che dovevano dare nei giorni dell'insurrezione dei risultati importantissimi: tra l’altro la riorganizzazione dei C.L.N. rionali già esistenti, assegnando a ciascuno di essi una delle zone mandamentali della città: Centro, Porta Venezia, Porta Garibaldi, Porta Sempione, Porta Magenta, Porta Ticinese, Porta Vigentina, Porta Vittoria.

A questi si affiancava il C.L.N. di Sesto San Giovanni, del grande sobborgo industriale di Milano che fu tra i primi a dare il segnale dell’insurrezione ».

Se già lo sciopero del marzo 1944 aveva avuto come prospettiva politica l’insurrezione, allorché questa divenne un obiettivo immediato tutto dovette piegarsi alla determinazione delle forze più avanzate, ben decise a non attendere l’arrivo delle avanguardie alleate e a liberare la città con la forza popolare guidata dalle formazioni part[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 770

Brano: [...]endo attività clandestina nei gruppi socialisti di Milano.

Arrestato il 19.3.1933 e deferito al Tribunale speciale per « associazione e propaganda sovversiva » insieme a un gruppo di cattolici denominati « guelfi », il 4.12.1933 venne assolto e rilasciato per insufficienza di prove.

Dopo l’8.9.1943 fu tra i più attivi organizzatori della Resistenza milanese, nelle file della 33a Brigata

Salvatore Principato

Matteotti, nel Comitato di Porta Venezia e nel C.L.N. della Scuola, oltre che nella zona di Vimercate dove era sfollato con la famiglia. Arrestato in seguito a una delazione l’8.7.1944 nella sede clandestina del P.S.I. in via Cusani n. 10 a Milano, fu tradotto nelle carceri di Monza e torturato, senza che una parola uscisse dalle sue labbra. Destinato alla deportazione in Germania, alcuni giorni dopo fu rinchiuso nel carcere milanese di San Vittore. Da qui, il 10 agosto fu prelevato con altri prigionieri e condotto in Piazzale Loreto (v.) dove venne fucilato.

Principato fu l’ultimo a morire. Prima dell’esecuzione confortò i compa[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 645

Brano: [...]ona

Anche a Cremona (v.) dominata dal “ras” Roberto Farinacci (v.) e avente fama immeritata di “isola tranquilla” tra le città italiane sotto occupazione tedesca, le SS italiane lasciarono il segno della loro attività repressiva e della loro criminalità. Nel settembre 1944 le SS al comando del sottotenente Macrì arrestarono i giovani antifascisti della “Primula Rossa” e nel novembre successivo provocarono la caduta dei sappisti garibaldini di Porta Venezia.

Ma la storia delle SS italiane a Cremona è legata soprattutto alla presenza del Deposito centrale reclute o Raggruppamento reeluteunità armate italiane delle SS (Feldpost, Posta da campo 759). Il Deposito venne dapprima comandato dal tenente colonnello Tiberio Bedotti, poi dal tenente colonnello Oreste Gardini. In realtà, chi comandò fino all’ultimo sopra tutti nella caserma sede del Deposito, per quanto inferiore di grado, fu il già citato Sturmbannfùhrer (maggiore) Alois Thaler di Brunico (Bolzano), un uomo dal fisico gigantesco che a suo tempo aveva optato per la Germania. Prima di ess[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Porta Venezia, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---comunista <---C.L.N. <---Partito comunista <---nazifascisti <---P.C.I. <---P.S.I. <---Piazzale Loreto <---Sesto San Giovanni <---antifascista <---antifascisti <---fascismo <---fascista <---fascisti <---italiane <---socialista <---socialisti <---Abu Dhabi <---Aldo Tonelli di Mantova <---Alessio di Trieste <---Alois Tha <---Antonio Bravin <---Autonome di Martini Mauri <---Bibliografia <---Brigata Nera di Novara <---Brigata SS <---Brigate nere <---Bruno Alessio <---C.L.N.A.I. <---C.V.L. <---Cino Moscatelli <---Colli di Valduggia <---Comitato centrale <---Comitato di Porta <---Commissione interna <---D.C. <---Decima M <---Decima M A S <---Delegazione Comando <---Diritto <---Diritto privato <---Distaccamenti Garibaldi <---Eraldo Soncini <---Filosofia <---Francesco Pozzi di Pavia <---G.A.P. <---Giovanni Simondi di Dronero <---Gruppi Azione Patriottica <---Ivo Bertolotti di Sabbion <---Kommando Ersat <---La fuga <---La lotta <---Lia di Ruvo di Puglia <---Linea Gotica <---Luigi Longo <---Martini Mauri <---Michele De Lia di Ruvo <---Operazione Olive <---P.L.I. <---P.R.I. <---Partigiane Garibaldine <---Piazza di Milano <---Porta Garibaldi <---Porta Ticinese <---Porta Vittoria <---Prinetti F <---Prinetti F Cino Moscatelli <---Renzo Del Riccio <---Ruvo di Puglia <---S.A.P. <---Storia <---Tiberio Bedotti <---Togliatti a Longo <---Turconi di Como <---Umberto Toffolet di Sedico <---Vincenzo Moscatelli <---Vittorio Gasparini <---Volante Loss <---antimilitarista <---capitalismo <---capitalista <---d'Arabia <---dell'Università <---fasciste <---gappisti <---italiani <---italiano <---maglierista <---marxista <---nazifascista <---nazifasciste <---nazisti <---prefascista <---riano <---sappisti <---squadrismo



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