Brano: Pistìcci
ne fecero un presidio fortificatissimo.
Pisino venne poi definitivamente liberata il 5.5,1945, dopo due giorni di combattimenti, dalla Brigata « Vladimir Gortan », con alla testa il Battaglione italiano « Pino Budicin ». I combattenti del « Budicin », impossessatisi delle armi e degli autocarri strappati ai tedeschi, proseguirono la lotta ed entrarono vittoriosamente a Pola l’8 maggio.
Bibliografia: A. BressanL. Giuricin, Fratelli nel sangue, Fiume 1954; G. ScottiL. Giuricin, Rossa una stella, Rovigno 1975.
G.Sco.
Pisoni, Zeffirino
N. a Calavino (Trento) il 26.8.1873, m. a Dachau il >18.1,1945; maestro elementare.
Trasferito a Trieste nel primo decennio del secolo, si iscrisse alla Gioventù socialista e nel 1914 presiedette il congresso dei giovani socialisti adriatici. Militante del Partito socialista dal 1918, nel 1921 aderì al Partito comunista Italiano. Per la sua attività antifascista nel 1930 fu arrestato e carcerato per 6 mesi. Riacquistata la libertà, ma escluso dalTinsegnamento, visse poveramente tenendosi sempre in contatto con i compagni, fra cui Giacomo Silvestri della Federazione comunista clandestina di Trieste.
Con Silvestri, nel febbraio 1943 concertò la formazione di un comitato dei partiti antifascisti, di cui entrò a far parte dopo il 25 luglio. Trasformatosi il comitato in C.L.N. dopo l’8.9.1943, Pisoni vi rappresentò il P.C.I..
In armonia con i suoi princip[...]
[...]ssero le forme suggestive e i mascheramenti ideologici di cui si ammantavano. Quindi auspicava l'indipendenza per i tre gruppi nazionali della regione (italiano, sloveno, croato), additando come esempio i rapporti fra le nazionalità neM’ambito del
lo Stato sovietico.
Il 16.11.1943 fu arrestato dalle S.S. che, nei tre giorni successivi, catturarono Finterò C.L.N. di Trieste (G. Foschiatti del P.d’A., F. Gandusio del P.L.I., G. Tanasco della O.C., E. Puecher del P.S.I.U.P.),
Il 28.1.1944 Pisoni e i suoi compa
gni furono deportati a Dachau (v.) dove Foschiatti morì nel novembre
1944 e Pisoni (settantenne) poche settimane dopo. Alfa sua memoria è stata conferita la medaglia di bronzo al valor militare.
G.Fo.
Pissach, Pietro
N. a Montona (Istria) il 28.11.1916; agricoltore.
Il 27.6.1938 fu condannato dal Tribunale speciale a 4 anni di reclusione quale membro di un’organizzazione antifascista di ampie proporzioni attiva nel Montonese nel
1937 (60 arresti, 15 deferiti al T.S.). Nel carcere di Civitavecchia aderì al P.C.I..
Scarcerato nel 1940, venne chiamato alle armi e inviato al Battaglione speciale dell'Aquila, riservato ai sospetti politici e agli « allogeni » della Venezia Giuli[...]
[...]Ligure, distinguendosi presto per coraggio e capacità. Divenuto intendente generale della Brigata Garibaldi « Macchi » della Divisione « Mingo », partecipò alla liberazione di Alessandria.
Dopo il 1945 tornò a Montona, dove tuttora risiede.
G.Fo.
Pistìcci
Comune a 47 km da Matera, con un'estensione di 230 kmq e una popolazione di 17,546 abitanti (1981). Nel 1938 il governo fascista scelse il territorio di Pistìcci e precisamente una località a 14 km dal capoluogo, denominata Bosco Salice (oggi Marconia, frazione di circa 5.000 abitanti), per istituirvi (su terreno paludoso e malarico) una colonia di confinati politici, alla quale furono poi destinati migliaia di antifascisti (v. Confino di polizia).
La nascita di Marconia
In violazione di ogni principio di autonomia locale e contravvenendo alla volontà del comune di Pistìcci che, in base a una legge del 1927,
aveva iniziato la procedura per quo* tizzare e utilizzare a coltura agraria il territorio demaniale che gli apparteneva e sul quale i cittadini esercitavano il diritto di uso civico, il governo fascista decìse di destinare la zona a colonia di confinati politici antifascisti.
Con decreto del 25.11.1938 n. 207
ii Ministero dell’Agricoltura delimitò la parte di bosco del demanio che doveva rimanere intatta per fini idrogeologici e indicò la superficie da utilizzare a coltura agraria, nominando un delegato tecnico nella persona dell’ing. Orazio Lepore. Il possesso del demanio passò dal comune al delegato tecnico[...]