Brano: [...]taristaautoritario nelle istituzioni e monopolisticofeudale nella società) intensificò il suo sforzo per divenire la potenza egemone del dominio imperialistico sulla Cina e per trasformare in controllo territoriale diretto di tipo coloniale il precedente controllo indiretto.

Questa scelta, precisamente delineata fin dal 1927, cominciò ad essere tradotta in pratica a partire dal 1931, quando le forze armate giapponesi attaccarono le regioni di NordEst (Manciuria) e le staccarono dalla Cina, costituendo lo Stato del Manciukuo che era sotto il diretto e ufficiale controllo giapponese assai più di quanto lo fossero precedentemente i « signori della guerra », dei quali il governo di Tokyo si era servito in Manciuria. Questo passaggio del Giappone dalla partecipazione al consorzio delle potenze imperialiste al tentativo di accaparrarsi la Cina come colonia diretta, provocò un contrasto di interessi con la Gran Bretagna e soprattutto con gli Stati Uniti, avvantaggiati invece da un regime di condizionamento plurimo ed indiretto su una Cina ridott[...]

[...], con una effettiva resistenza al Giappone in Asia, un rafforzamento delle spinte rivoluzionarie in Cina ed in altri paesi, ed un consolidamento dell’U.R.S.S..

L’invasione giapponese della Cina nordorientale e poi la graduale, sistematica e continua penetrazione politicomilitare nipponica nelle zone vitali del paese (attacco a Shanghai nel 1932; distacco di vaste zone della Mongolia Interna; instaurazione di un controllo di fatto sulla zona a nordest di Pechino tra il 1935 ed il 1937), provocarono in Cina un intenso moto di mobilitazione nazionale. Era evidente che il piano giapponese mirava a fare della Cina una colonia nel senso più stretto della parola: ciò suscitava la reazione nazionale e culturale degli intellettuali e dei giovani, che vedevano nella lotta contro il Giappone una battaglia decisiva e disperata per la difesa della civiltà e deN'identità stessa della Cina. Inoltre la dominazione giapponese avrebbe inevitabilmente minato — a scadenza relativamente breve — la sopravvivenza fisica più elementare del popolo cinese: mentre [...]

Brano: [...] ammassi dal ministro dell’Agricoltura Gullo e, con il professore Scaramuzzi delI’Università di Bari, fu tra i propugnatori della costituzione dell 'Ente di irrigazione apulolucano. Membro della Consulta nazionale nel 1945, segretario della Camera del lavoro di Potenza dal 1947, nel 1952 fu eletto consigliere comunale e provinciale.

Senatore nel 1953, rieletto nel 1958, dal 1956 al 1960 fu anche sindaco di Genzano.

Manciuria

Regione del NordEst della Repubblica Popolare Cinese (v. Cina), un tempo sede dell'antico Stato dei Manciù (secolo XVII), la cui dinastia era estesa a tutta la Cina. Comprendente tre province (Liaoning, Kirin e Heilungkiang) e oggi considerata come la regione più ricca di risorse naturali e la più industrializzata dell'intera Cina, ha

66 milioni di abitanti e si estende per circa 800.000 kmq, confinando con l'Unione Sovietica, la Corea e la Mongolia. Tra le sue città principali si ricordano Shenyang (già Mukden) con oltre 2.500.000 abitanti, Harbin (1.600.000), Luta (1 milione e 600 mila) e Anshan (900 mila) [...]

Brano: [...]presa l’attività politica clandestina, con la costituzione del Comitato dei partiti democratici. Dopo l’armistizio dell'8.9.1943 Tarcento diventò uno dei centri ferroviari più congestionati della linea VeneziaVienna, lungo la quale transitarono centinaia di treni carichi di deportati e di internati. La popolazione si prodigò nell’aiutare i prigionieri inviati nei lager e nell’ospitare i militari sbandati, specie quelli provenienti dalle zone del NordEst d'Italia e dalla Jugoslavia. Molti di questi poterono subito passare nella Resistenza attiva nella zona montana, dove già dal maggio 1943 erano presenti formazioni partigiane slovene.

Una prima formazione partigiana i> taliana si costituì spontaneamente nella zona dei monti Bernadia. Chiamata appunto “Banda della Bernadia”, ma poi ufficialmente denominata “Partigiani Gruppo Friuli”, la comandavano Tarcisio Ceccutti (Car

lo) nel settore della montagna e Giovanni Buttolo (Capitano Gianni) nella zona della pianura, quest’ultimo più equilibrato nelle azioni e più rispettoso delle esigenze d[...]