Brano: [...]ran lunga inferiore la produzione di altri minerali (mercurio, antimonio, caolino, piombo, sostanze refrattarie). In complesso l'attività mineraria maremmana impiega circa 9 mila lavoratori, pari al 12 per
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cento della popolazione mineraria italiana, e dà una produzione annua del valore di almeno dieci miliardi.
La pirite di ferro si estrae in Maremma nelle tre miniere principali di Gavorrano, Boccheggiano e Niccioleta, e nelle minori di Ravi, Ritorto e Isola del Giglio. Di recente si é iniziato anche il lavoro preparatorio per lo sfruttamento di un importante giacimento al Monte Argentario; e non é improbabile che tutto il massiccio delle Metallifere nasconda un immenso giacimento di pirite, sfruttato sino ad oggi solo in minima parte. Le miniere attualmente, in funzione hanno comunque assicurata l'attività per parecchi decenni.
Fatta eccezione per le miniere di Ravi, Ritorto e Monte Argentario, che appartengono rispettivamente alla Marchi, alla STIMA, ed alla FERROMIN, le altre miniere, ivi incluse le tr[...]
[...]hilometri, nonché la costruzione di nuovi impianti per lo sfruttamento integrale del minerale scartato negli anni passati, hanno ridato vitalità a questo sta'biliinento, che oggi dà lavoro a circa 1100 operai; essi risiedono in gran parte nel vecchio paese di Boccheggiano, sito su un cocuzzolo dominante la val di Merse, o nei vicini paesi di Prata, Tatti, Roccatederighi, Montieri, Ciciano, Chiusdino.
La più recente delle tre miniere é quella di Niccioleta, di cui
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fu iniziato lo sfruttamento solo nel 1929; a quell'epoca risale anche la fondazione dell'omonimo villaggio minerario, che non figura ancora sulle carte topografiche, benché ormai conti una popolazione di 1500 persone. La miniera di Niccioleta occupa oltre 1400 dipendenti, che abitano in parte nel paese omonimo, in parte nei vicini centri di Massa Marittima, Prata e Monterotondo. Le gallerie di sfruttamento operano a quattro livelli diversi (175, 178, 252, 320 metri). L'estrazione si realizza per mezzo di sei pozzi, due di produzione e gli altri di areazione e di sgombero. I pozzi si chiamano Mezzena, Montomoli, Fonte Grilli, Serpieri, Ovest : sono, come si vede, nomi di località, o degli ingegneri costruttori, o semplicemente di un punto cardinale. Dal ciglio della collina su cui sorge il paesino, si abbraccia con un unico colpo d[...]
[...] sempre con la pirite, e che, scartati, formano quei mucchi immensi, biancastri, che seppelliscono lentamente la vegetazione circostante. È una vera e propria colata che la miniera vomita tutto intorno. Più in là vediamo i piazzali di caricamento, con le linee sottili dei décauville, ed i castelli di legno, alti e scuri, che segnano l'entrata dei pozzi. Nel fondovalle passano anche i vagoncini della teleferica, una delle più lunghe d'Europa : da Niccioleta questa teleferica si porta infatti sotto Massa Marittima, qui si raccorda con l'altra, proveniente da Boccheggiano, per proseguire fino al casello ferroviario di Scarlino ed al Puntone di Follonica, dove il minerale viene imbarcato. Al casello di Scarlino fanno anche capo le teleferiche di Gavorrano e di Ravi.
Per conto nostro il paesaggio minerario è francamente bello : le lamentele contro le brutture della civiltà industriale, che deturpa la natura, non ci sembrano qui giustificate. La bellezza del paesaggio minerario è determinata, ci sembra, dal contrasto fra le strutture industriali ed [...]
[...]ola miniera alla isola del Giglio, in località Il Faro. Qui i lavori furono cominciati in modo serio solo nel 1938, a cura della Società Mineraria Tirrena. La concorrenza della Montecatini ha avuto ragione di questa società. Oggi la Montecatini é proprietaria della miniera; la pirite estratta viene lavorata nei suoi stabilimenti di Orbetello.
La concorrenza della Montecatini minaccia anche di far chiudere la piccola miniera di Ritorto, vicino a Niccioleta, di proprietà della STIMA, che occupa un centinaio di operai. Anche la Marchi, proprietaria della miniera di Ravi, lavora in certo qual modo sotto il controllo della maggiore consorella; quanto alla Ferromin, pro prietaria del giacimento dell'Argentario (20 milioni di tonnellate di pirite già localizzate) ha sospeso di recente i lavori di allestimento, sempre a causa della concorrenza della Montecatini. Lo stesso prezzo commerciale della pirite, fissato a 7 mila lire la tonnellata, pub sembrar basso, se si considera che la Montecatini lavora praticamente in situazione di monopolio; ma si ha r[...]
[...]irono di arrestare i sediziosi, anzi, furono gli stessi gerarchi fascisti del luogo ad intromettersi in favore degli operai.
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Il Bedaux non superò così la fase sperimentale, e fu messo in disparte.
Durante la guerra gli operai, fra i quali le idee antifasciste erano assai diffuse, parteciparono attivamente alla lotta partigiana. Quando i tedeschi iniziarono la ritirata, per impedire azioni di sabotaggio nella miniera di Niccioleta furono disarmati i repubblichini e venne costituito un servizio di vigilanza sulle installazioni della miniera. La rappresaglia fascista fu sproporzionata e feroce : un reparto italotedesco di S.S. massacrò 83 minatori (1314 giugno 1944).
Nel dopoguerra pareva che la Montecatini si fosse fatta più aperta e comprensiva : rivalutati i salari, vennero riconosciuti i di' ritti delle commissioni interne a partecipare alla vita produttiva della miniera. Le prime avvisaglie di restrizioni sono posteriori al 18 Aprile 1948, ma diventarono più pressanti durante e dopo quella che si è chiamata la « lo[...]
[...]ella CGIL, che peraltro regredì un poco dopo la lotta dei cinque mesi. Assai scarsa la forza della CISL, assente addirittura in alcune miniere; più consistente quella della UIL.
Nelle ultime elezioni per la commissione interna, avvenute nel '52, la situazione era la seguente, nelle principali miniere:
Gavorrano: CGIL 997 voti e 5 seggi; CISL 162 voti e 1 seggio; UIL 147 voti e 1 seggio; Indipendenti 70 voti e 2 seggi;
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Niccioleta: CGIL 889 voti e 7 seggi; UIL 335 voti e 4 seggi;
Boccheggiano : CGIL 656 voti e 6 seggi; CISL e UIL unite 184 voti e 3 seggi;
Ribolla : CGIL 991 voti e 9 seggi; CISL e UIL unite 181 voti e 3 seggi;
Baccinello : CGIL 92 voti e 3 seggi; CISL 37 voti e 1 seggio; UIL 28 voti e 1 seggio;
Ravi: CGIL 236 voti e 3 seggi; UIL 54 voti e 1 seggio; CISL 14 voti.
IV.
Opera del Riccardi è l'inclusione in miniera del « prete di fabbrica », un sacerdote che dipende dall'ONARMO, e che fa azione spirituale presso gli operai e le loro famiglie : una voce non smentita vuole che il prete di fabbrica riceva[...]