Brano: [...]otazioni incidentali che venivano a incrinare le premesse.
Non altrimenti che sotto questa luce vanno intese le prese di posizione pru
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denziali dello Eichenbaum, allorché affermava: « Per noi la teoria ha solo valore di ipotesi di lavoro ». « Stabiliamo principi concreti, e ci atteniamo ad essi nella misura in cui siano giustificati dal materiale [e, cioè, dai testi]. » « Scienze bell'e pronte non ve ne sono. » « Nell'àmbito di questa scienza [la formalistica] è possibile lo sviluppo dei piú svariati metodi » (Teoria del metodo formale, passim; corsivo mio). E, infine: « Eclettici ed epigoni trasformano il metodo formale in una specie di sistema fisso del `formalismo', di cui si servono per fabbricare termini, schemi e classificazioni. Questo sistema è assai comodo per la critica, ma non è nient'affatto tipico del metodo formale ». Citazioni da cui è possibile espungere i sintomi di una non certo lucida chiarezza nella contaminazione che vi si compie tra i significati di « scienza » e di « metodo », e nella incoe[...]
[...]e allo studio. Si impostavano i presupposti di un piú corretto intendimento di esso quale risorsa dell'espressione: allorché, cioè, esso opera come rafforzamento del mezzo semantico a creare una particolare atmosfera entro cui l'artista tende ad immergere l'animo del lettore, ad ingenerarvi una tensione; allorché, voglio dire, non si limita a costruire un giuoco incidentale, « eufonico », a offrirci l'esibizione di un virtuosismo che si esercita nell'àmbito di componimenti da definire — in tal caso a ragione — « ornamentali ».
Potremmo soffermarci ancora su molti aspetti della Teoria — anche se il discuterne si è fatta, oggi, cosa sin troppo facile. Ma preferiamo limitarci ad un ultimo problema che vi ha una sua singolare e impegnativa enunciazione nel capitolo dedicato ai Generi drammatici e che, nonostante lo si consideri ormai come scontato, presenta qualche aspetto di improbabilità.
« La letteratura drammatica deve prestarsi alla interpretazione scenica: la sua caratteristica fondamentale è la destinazione allo spettacolo teatrale. Ne deri[...]
[...]iale eguaglianza.
Anche colui che legge, avanzando nell'opera drammatica la rappresenta nella sua immaginazione, e ne realizza ogni effetto. Il suo potere di visualizzazione dà un volto ai personaggi, e una musica singolare alla loro voce. Egli si raffigura la scena su cui si producono i fatti, e fa scorrere il tempo. Nei limiti concessigli dalla sensibilità, dalla fantasia, dalla sua umana esperienza, giungerà a resultati che potranno muoversi nell'àmbito del mediocre, cosí come spaziare nei piú vasti domini di una ragionevole perfezione.
E nel compiere ciò godrà di una libertà che è incondizionata. Non sarà tenuto a accordare alla propria, come il regista, le interpretazioni che i vari attori danno di ciascun personaggio, o lo scenografo dei luoghi dell'azione; né sottostare, come gli attori o lo scenografo, alla interpretazione epicentrica di un regista; poiché egli è, al contempo, e attore e scenografo e regista della sua visione del testo.
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A rigore, egli potrebbe esimersi dall'assistere ad una messinscena teatral[...]
[...]umana esperienza. Poiché, quali dramatis personae di una sinfonia potremmo tutt'al piú considerare i singoli complessi degli istrumenti. Le loro voci ci giungono dagli insiemi dei violoncelli o dei violini, dei clarinetti o dei corni, delle arpe o dei flauti. Insiemi all'interno di ciascuno dei quali ogni orchestrale non è che una tessera musiva. Le possibilità di estrinsecazione, di interferenza della sua personalità restano pertanto cancellate nell'àmbito di un « concento ». E di un concento su cui, incontrastata, domina la volontà del direttoreregista. Non si verifica, quindi, quell'apporto corale di personalità che è tratto tipico e distintivo dello spettacolo.
Lo spettacolo ha inoltre un carattere ben definito. Ove pretendessimo avanzarne una definizione, dovremmo dire che esso è una traduzione, in termini di equivalenza con la realtà, di un'opera drammatica. I personaggi vi si incarnano e concretizzano in persone; le parole in suoni; i luoghi dove si producono i fatti in simulacri della natura. Forme, colori, luci completano l'illusione d[...]