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Il segmento testuale Nell'àmbito è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 9Analitici , di cui in selezione 1 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da Leone Pacini Savoj, Varietà e documenti. Boris Tomasevskij della poetica in KBD-Periodici: Belfagor 1980 - luglio - 31 - numero 4

Brano: [...]otazioni incidentali che venivano a incrinare le premesse.
Non altrimenti che sotto questa luce vanno intese le prese di posizione pru
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denziali dello Eichenbaum, allorché affermava: « Per noi la teoria ha solo valore di ipotesi di lavoro ». « Stabiliamo principi concreti, e ci atteniamo ad essi nella misura in cui siano giustificati dal materiale [e, cioè, dai testi]. » « Scienze bell'e pronte non ve ne sono. » « Nell'àmbito di questa scienza [la formalistica] è possibile lo sviluppo dei piú svariati metodi » (Teoria del metodo formale, passim; corsivo mio). E, infine: « Eclettici ed epigoni trasformano il metodo formale in una specie di sistema fisso del `formalismo', di cui si servono per fabbricare termini, schemi e classificazioni. Questo sistema è assai comodo per la critica, ma non è nient'affatto tipico del metodo formale ». Citazioni da cui è possibile espungere i sintomi di una non certo lucida chiarezza nella contaminazione che vi si compie tra i significati di « scienza » e di « metodo », e nella incoe[...]

[...]e allo studio. Si impostavano i presupposti di un piú corretto intendimento di esso quale risorsa dell'espressione: allorché, cioè, esso opera come rafforzamento del mezzo semantico a creare una particolare atmosfera entro cui l'artista tende ad immergere l'animo del lettore, ad ingenerarvi una tensione; allorché, voglio dire, non si limita a costruire un giuoco incidentale, « eufonico », a offrirci l'esibizione di un virtuosismo che si esercita nell'àmbito di componimenti da definire — in tal caso a ragione — « ornamentali ».
Potremmo soffermarci ancora su molti aspetti della Teoria — anche se il discuterne si è fatta, oggi, cosa sin troppo facile. Ma preferiamo limitarci ad un ultimo problema che vi ha una sua singolare e impegnativa enunciazione nel capitolo dedicato ai Generi drammatici e che, nonostante lo si consideri ormai come scontato, presenta qualche aspetto di improbabilità.
« La letteratura drammatica deve prestarsi alla interpretazione scenica: la sua caratteristica fondamentale è la destinazione allo spettacolo teatrale. Ne deri[...]

[...]iale eguaglianza.
Anche colui che legge, avanzando nell'opera drammatica la rappresenta nella sua immaginazione, e ne realizza ogni effetto. Il suo potere di visualizzazione dà un volto ai personaggi, e una musica singolare alla loro voce. Egli si raffigura la scena su cui si producono i fatti, e fa scorrere il tempo. Nei limiti concessigli dalla sensibilità, dalla fantasia, dalla sua umana esperienza, giungerà a resultati che potranno muoversi nell'àmbito del mediocre, cosí come spaziare nei piú vasti domini di una ragionevole perfezione.
E nel compiere ciò godrà di una libertà che è incondizionata. Non sarà tenuto a accordare alla propria, come il regista, le interpretazioni che i vari attori danno di ciascun personaggio, o lo scenografo dei luoghi dell'azione; né sottostare, come gli attori o lo scenografo, alla interpretazione epicentrica di un regista; poiché egli è, al contempo, e attore e scenografo e regista della sua visione del testo.
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A rigore, egli potrebbe esimersi dall'assistere ad una messinscena teatral[...]

[...]umana esperienza. Poiché, quali dramatis personae di una sinfonia potremmo tutt'al piú considerare i singoli complessi degli istrumenti. Le loro voci ci giungono dagli insiemi dei violoncelli o dei violini, dei clarinetti o dei corni, delle arpe o dei flauti. Insiemi all'interno di ciascuno dei quali ogni orchestrale non è che una tessera musiva. Le possibilità di estrinsecazione, di interferenza della sua personalità restano pertanto cancellate nell'àmbito di un « concento ». E di un concento su cui, incontrastata, domina la volontà del direttoreregista. Non si verifica, quindi, quell'apporto corale di personalità che è tratto tipico e distintivo dello spettacolo.
Lo spettacolo ha inoltre un carattere ben definito. Ove pretendessimo avanzarne una definizione, dovremmo dire che esso è una traduzione, in termini di equivalenza con la realtà, di un'opera drammatica. I personaggi vi si incarnano e concretizzano in persone; le parole in suoni; i luoghi dove si producono i fatti in simulacri della natura. Forme, colori, luci completano l'illusione d[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Nell'àmbito, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Anatomia <---Avverrà <---Boris Tomasevskij <---Bèlyj <---Ciò <---Eichenbaum <---Fisica <---Forme <---Gogol <---Infine <---Jaku <---Leaving Theatre <---Logica <---Malibran <---Maria di Salvo <---Merezkovskij <---Poetica <---Pratica <---Psicologia <---Puro <---Reggia <---Retorica <---Scienze <---Semantica <---Sklovskij sul Tolstoj <---Slonimskij <---Storia <---Teoria <---Tomasevskij <---Tynjanov <---Vinogradov <---agonista <---analfabetismo <---bilanciano <---classismo <---colonialismo <---fascismo <---formalismo <---formalisti <---gogoliana <---indiane <---intravista <---italiana <---italiani <---italiano <---nell'àmbito <---psicologia <---shakespeariani <---siano <---sopraffacciano <---tomascevskiano <---virtuosismo



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