Brano: Lami Starnuti, Edgardo
deschi e internato a BourgLeopold; più tardi, rilasciato, tornò nella sua residenza di Lovanio.
Collegatosi con i gruppi della Resistenza belga, si occupò in particolare dei servizi d'informazione e della produzione di stampa clandestina. Fin dal 1940 divenne uno dei comandanti della Légion belge, direttamente ispirata e diretta dal governo in esilio di Londra. (Nel
1942 la « Légion belge » si trasformò nella Armée Secrète che andò progressivamente sviluppandosi, fino a raggiungere nel 1944 i 45.000 membri, di cui 7.000 muniti di armi).
Il Lambert, arrestato nel 1942, fu tradotto nelle carceri di St. G[...]
[...]al 1940 divenne uno dei comandanti della Légion belge, direttamente ispirata e diretta dal governo in esilio di Londra. (Nel
1942 la « Légion belge » si trasformò nella Armée Secrète che andò progressivamente sviluppandosi, fino a raggiungere nel 1944 i 45.000 membri, di cui 7.000 muniti di armi).
Il Lambert, arrestato nel 1942, fu tradotto nelle carceri di St. Gilles (Bruxelles). Processato I’8 settembre di quello stesso anno, venne condannato a morte e fucilato il 31 ottobre, nel poligono di tiro di SchaerebeekBruxelles. Alla sua memoria è stato conferito l’Ordine di Leopoldo 11 per la Resistenza.
Lamberti, Mario
Marco. N. a Bra (Cuneo) il 13.12.1915, m. a Carignano (Torino) il 7.9.1944; operaio meccanico. Sottufficiale neH’Aeronautica, dopo 1*8.9.1943 prese parte alla Guerra di liberazione, nelle file della Resistenza piemontese.
Comandante di distaccamento nel
I Gruppo Divisioni Autonome Alpine, cadde in mano ai tedeschi e fu da questi impiccato, insieme ad altri 7 partigiani (si veda la voce Carignano, Impiccati di)[...]
[...]esistenza piemontese.
Comandante di distaccamento nel
I Gruppo Divisioni Autonome Alpine, cadde in mano ai tedeschi e fu da questi impiccato, insieme ad altri 7 partigiani (si veda la voce Carignano, Impiccati di). Alla sua memoria è stata conferita la medaglia d’argento al valor militare.
Lambertini, Mario
N. a Ferrara il 4.12.1903; operaio cementista. Militante comunista e attivo antifascista durante la dittatura, nel 1934 fu condannato dal Tribunale speciale a 5 anni di reclusione; scontata la pena, riprese la lotta finché fu nuovamente arrestato e, nel 1941, condannato a
10 anni. Dopo aver trascorso parte della reclusione nel carcere di Civitavecchia, fu confinato nell’isola di Ponza.
Riguadagnata la libertà con la caduta del fascismo, dopo T8.9.1943 prese parte alla Guerra di liberazione, nelle file della Resistenza.
Lambocchi, Aldo
N. a Mantova il 26.8.1890, caduto in Spagna nel settembre 1938; falegname.
Militante comunista fin dalla fondazione del partito e attivo antifascista, negli anni della dittatura fu più volte arrestato. Deferito al Tribunale speciale nel 1927 (su denuncia del suo ex datore di lavoro), dopo 1 anno di carcere preventivo fu assolto per insufficienza di prove.
Appena libero, espatriò clandestinamente in Francia e[...]
[...] mentre era ancora studente, si era già fatto conoscere in Grecia come brillante atleta.
Strenuo pacifista, nel 1961 fu eletto deputato indipendente nelle liste dell’E.D.A (v.). Vicepresidente del Comitato greco per la pace, promosse una serie di grandi manifestazioni, fra cui la marcia di Maratona. La sua azione politica lo condusse a uno scontro aperto con le forze greche legate agli ambienti di corte.
Due anni dopo le elezioni fu assassinato a Salonicco, dove si era recato per tenere un comizio. L’attentato' risultò organizzato direttamente dalla polizia di Salonicco e fu eseguito da un sicario, sotto gli occhi del capo della polizia in persona.
La Gioventù «■ Lambrakis »
Grandi furono lo sdegno e la protesta delle masse popolari. A centinaia di migliaia, i cittadini greci manifestarono la loro indignazione, sia durante il funerale di Lambrakis che in seguito, in una serie di dimostrazioni avvenute in tutto il paese. La mobilitazione popolare provocò la caduta del governo Karamanlis. Nel nome del caduto sorse il movimento G[...]
[...] il funerale di Lambrakis che in seguito, in una serie di dimostrazioni avvenute in tutto il paese. La mobilitazione popolare provocò la caduta del governo Karamanlis. Nel nome del caduto sorse il movimento Gioventù Democratica Lambrakis che in breve si estese raccogliendo numerosi militanti comunisti. L’organizzazione fu poi messa fuorilegge e spietatamente perseguitata dalla Giunta militare insediatasi al potere in Grecia, con l’appoggio della NATO, dal 21.4.1967. * f
L'assassinio di Grigoris Lambrakis è rievocato nel film Z L’orgia del potere, tratto dal libro omonimo di Vassili Vassilikos.
Lami, Francesco
N. a Forlì il 6.8.1910; organizzatore sindacale.
Antifascista militante nel movimento di « Giustizia e Libertà », nel 1935 diede vita a un’organizzazione clandestina e al giornale La Voce del Popolo, diffuso illegalmente in diverse regioni d’Italia. Più volte arrestato negli anni del regime, dopo T8.9.1943 prese parte alla Guerra di liberazione, nelle file della Resistenza, assistendo e organizzando prigionieri di guerra[...]
[...] Starnuti, Edgardo
N. il 3.3.1887 a Pontedera (Pisa), m. il 4.5.1968 a Roma; avvocato. Militante nelle organizzazioni del Partito repubblicano, nel 19071908 fu segretario nazionale della Gioventù repubblicana. Sindaco di Carrara dal 1914 al 1922, si occupò attivamente dei problemi ' delle masse lavoratrici, dello sviluppo urbanistico della città e dell’Ente portuale. Per la sua attività politica fu tra i primi perseguitati dal fascismo e confinato, dal 1926 al 1928, nelle isole di Favignana, Ustica, Lipari.
Tornato in libertà, si trasferì a Milano, dove mantenne costanti contatti con gli ambienti dell’antifascismo (Parri, Gronchi, La Malfa, Bonfantini). Allo scoppio della seconda guerra mondiale aderì al Partito socialista (v.) insieme a Luigi Battisti, Giuseppe Bruno e Fernando Schiavetti.
Dopo il 25.7.1943 partecipò alla riorganizzazione del partito. Nel 1946 fu eletto all’Assemblea Costituente. Nel 1947 appoggiò Giuseppe Saragat, contribuendo attivamente alla scissione socialista di Palazzo Barberini. Eletto senatore nel 1958 e nel 1963, ministro delle Partecipazioni statali nel secondo governo Fa[...]
[...]atti con gli ambienti dell’antifascismo (Parri, Gronchi, La Malfa, Bonfantini). Allo scoppio della seconda guerra mondiale aderì al Partito socialista (v.) insieme a Luigi Battisti, Giuseppe Bruno e Fernando Schiavetti.
Dopo il 25.7.1943 partecipò alla riorganizzazione del partito. Nel 1946 fu eletto all’Assemblea Costituente. Nel 1947 appoggiò Giuseppe Saragat, contribuendo attivamente alla scissione socialista di Palazzo Barberini. Eletto senatore nel 1958 e nel 1963, ministro delle Partecipazioni statali nel secondo governo Fanfani (1.7.195826.1.1959), diresse il Gruppo parlamentare socialdemocratico al Senato. Fu anche presidente dell’Accademia di Belle Arti di Carrara.
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