Brano: Somalia, Repubblica di
tosufficienza economica). Gli scambi di merci si svolgono prevalentemente con l'Arabia Saudita per le esportazioni e con l’Italia per le importazioni.
La giovane Repubblica somala è nata nel 1960 dalla fusione dell’ex Somalia italiana (v. Somalia, Colonia) e dell’ex protettorato britannico del Somaliland. È questo il positivo risultato ottenuto da un movimento pansomalo sorto con lo scopo di unire le genti sparse nelle zone esterne all’Etiopia (cioè nella regione detta “Corno d’Africa”), che si ritengono unite sia dalle comuni origini che dalla identica religione. Da questa unione sono ancora esclusi l’ex Somalia francese cioè il territorio degli Afar e degli Issa, oggi costituito in Repubblica di Gibuti, nonché altri territori oggi annessi all’Etiopia (Ogaden) e al Kenya, dove vivono popolazioni somale. Per questo è tuttora in atto una contestazione territoriale da parte del governo della Repubblica di Somalia, specialmente acuta[...]
[...]tuita la Lega dei Giovani Somali (L.G.S.).
Nelle conferenze internazionali del dopoguerra la questione somala fu sempre in primo piano. Nel gennaio 1948 una commissione internazionale compì sul posto un’indagine che, oltre ad accertare le condizioni politicoeconomiche della Somalia, permise di conoscere quanto la gente somala desiderasse l'indipendenza e fosse favorevole alla costituzione di uno Stato. Il futuro della Somalia fu deciso dall’O.N.U. che, nella seduta generale del 21.10.1949, deliberò, anche sulla base di quanto stabiliva il Trattato di pace del 1947, di affidare in amministrazione fiduciaria all’Italia il territorio dell’ex colonia italiana, per un decennio a partire dal 2.12.1950. All’Egitto, alle Filippine e alla Colombia venne contestualmente affidato
il compito di controllare l'operato
dell’Italia nell’esecuzione dell’incarico affidatole.
Primo provvedimento delle autorità italiane fu di dividere il territorio dell’ex colonia in 6 Commissariati, a loro volta divisi in Residenze. Nel 1954 i Commissariati dive[...]
[...]orio dell’ex colonia in 6 Commissariati, a loro volta divisi in Residenze. Nel 1954 i Commissariati divennero Regioni e le Residenze assunsero il nome di Distretti. Poiché nell’amministrazione non poteva mancare la rappresentanza somala, venne costituito un Consiglio territoriale composto da somali e con poteri consultivi.
Per i primi quattro anni, nell'amministrazione e nella polizia operò in prevalenza personale italiano; poi, gradualmente, numerosi compiti passarono ai somali. A questo scopo fu creata a Mogadiscio una scuola per la preparazione politicoamministrativa dei funzionari locali e nella quale esperti di economia e di programmazione elaborarono piani di sviluppo riguardanti i vari campi: industriale, agricolo, sanitario, educativo.
Le elezioni amministrative, le prime svoltesi in Somalia e riservate ai soli maschi, furono tenute nel 1954; due anni dopo (febbraio 1956) si ebbero le prime elezioni politiche, nelle quali furono eletti 60 membri somali della assemblea legislativa. L’amministrazione fiduciaria designò da parte sua altri 10 membri, in rappresentanza di varie minoranze etniche. Sulla base dei risultati elettorali fu costituito il primo governo della Somalia, al quale vennero attribuiti i poteri per le questioni interne. Così gli incarichi, sia amministrativi che militari territoriali, passarono interamente al personale somalo. Quel primo governo era composto da rappresentanti della L.G.S. che aveva raccol[...]
[...]buiti i poteri per le questioni interne. Così gli incarichi, sia amministrativi che militari territoriali, passarono interamente al personale somalo. Quel primo governo era composto da rappresentanti della L.G.S. che aveva raccolto voti e fiducia in tutto il paese. Anche nella successiva consultazione elettorale (1959), alla quale vennero ammesse pure le donne, la Lega raccolse la maggioranza dei consensi.
Nel frattempo andavano costituendosi nuovi movimenti politici come la Lega della Grande Somalia (1958), ispiratasi al movimento degli ufficiali egiziani capeggiati dal generale Neguib e che poi ebbe nel leader egiziano Nasser il maggior esponente. Un altro movimento, VUnione nazionale somala (derivazione de\V Unione giovani Benadir) stava intanto cercando una via originale nel quadro politico della nazione ormai prossima a essere ufficialmente riconosciuta come indipendente.
La Lega della Grande Somalia e l’U
nione nazionale somala non parteciparono alle elezioni del 1959, per cui la L.G.S. ebbe ancora la grande maggioranza n[...]
[...]ebbe nel leader egiziano Nasser il maggior esponente. Un altro movimento, VUnione nazionale somala (derivazione de\V Unione giovani Benadir) stava intanto cercando una via originale nel quadro politico della nazione ormai prossima a essere ufficialmente riconosciuta come indipendente.
La Lega della Grande Somalia e l’U
nione nazionale somala non parteciparono alle elezioni del 1959, per cui la L.G.S. ebbe ancora la grande maggioranza nella nuova assemblea legislativa che, nel marzo 1960, si trasformò in Assemblea costituente. Un comitato presieduto dal giurista italiano G.A. Costanzo Beccaria elaborò il testo base della Costituzione somala che, dopo dibattiti e votazioni, il 21.6.1960 venne approvata.
Dieci giorni dopo, in anticipo rispetto alla scadenza del mandato fiduciario italiano, nel Palazzo dell’O. N.U. a New York, di fronte ai delegati di tutto il mondo veniva proclamata l’indipendenza della Somalia (1.7.1960). In quello stesso giorno l’Assemblea somala riunita a Mogadiscio acclamava l’unione con l’ex Somaliland britannico che, a sua volta, aveva ottenuto l’indipendenza
il 26 giugno.
La storia del Somaliland si era dipanata nel dopoguerra analogamente a quella dell'ex colonia italiana, anche se i due territori erano affidati ad amministrazioni diverse. Nel 1953 era stato creato a Berbera e ad Harghesia il Locai Government Council, poi in altre località; nel 1957 era seguita la costituzione di un Consiglio legislativo composto da 14 membri (portati poi a 36) e nel 1960 quella di un Consiglio esecutivo che, al momento dell’indipendenza, si componeva di 7 ministri:
3 funzionari britannici e 4 somali (questi ultimi, esponenti de\V Unite[...]
[...]ghesia il Locai Government Council, poi in altre località; nel 1957 era seguita la costituzione di un Consiglio legislativo composto da 14 membri (portati poi a 36) e nel 1960 quella di un Consiglio esecutivo che, al momento dell’indipendenza, si componeva di 7 ministri:
3 funzionari britannici e 4 somali (questi ultimi, esponenti de\V United Somali Party e della Somaliland National League).
La repubblica parlamentare
A unificazione avvenuta (l’atto di unione venne approvato dall’Assemblea nazionale somala nel gennaio 1961), la Costituzione fu sottoposta a referendum, approvata (20.6. 1961) e la Somalia divenne ufficialmente, a tutti gli effetti, una repubblica democratica rappresentativa unitaria. Il suo primo presidente fu Adan Abdulla Osman e il potere esecutivo venne demandato a un governo presieduto dal primo ministro Abdirashid Ali Sharmake.
Se in dieci anni l’amministrazione fiduciaria italiana era riuscita a portare in Somalia un discreto tenore di vita, gli anni successivi all'indipendenza furono caratterizzati da u[...]