Brano: Francia
La sede del P.C.F. con scritte di protesta per l’arresto del segretario del partito Jacques Duclos, fermato dalla polizia per le agitazioni contro l'arrivo del generale americano Ridgway (Parigi, 26.5.1952)
lioni 600.000 voti e 151 seggi. Gua* dagnarono voti anche la S.F.I.O., i radicali e i radicalsocialisti uniti nella coalizione detta del Fronte repubblicano (costituita per iniziativa di MendèsFrance) t mentre le destre crollarono. Il movimento qualunquista di Poujade raccolse in quest’occasione 2.500.000 voti che esprimevano tutto il malcontento e la ribellione dei piccoli produttori e commercianti contro la prolungata instabilità economica del paese. Due anni prima, il clamoroso insuccesso del partito gollista alle elezioni amministrative del 1953, aveva indotto il generale De Gaulle a ritirarsi dalla scena politica in attesa di tempi migliori.
Il crollo della Quarta Repubblica
La proposta del P.C.F. al Fronte repubblicano di formare un governo di coalizione per risolvere mediante[...]
[...]la nazionalizzazione del Canale di Suez prendendo parte, a fianco dell’Inghilterra, a quell’aggressione militare contro l’Egitto (v.) che si concluse in un clamoroso fallimento politico (5.11.1956).
La questione algerina divenne così ancora più grave. La destra reclamava l’uso dei mezzi forti per non abbandonare la colonia (considerata territorio francese metropolitano), dove intanto divampava una guerra di liberazione in piena regola. Avendo MendèsFrance aderito alla mozione di Herriot che chiedeva un rapido mutamento della politica francese in Algeria, il 21.5.1957 il governo Mollet cadde.
Gli successe un governo di coalizione radicalsocialista presieduto da Maurice Bourgès Maunoury. L’opinione pubblica francese cominciò a mutare, isolando gli oltranzisti che si opponevano a qualsiasi forma di abbandono dell'Algeria. Nel corso del 1957 l’opinione pubblica democratica di tutto il mondo fu gravemente colpita dalle rivelazioni sul terrore e sulle torture cui venivano sottoposti i patrioti algerini, e da quello stesso momento la destra fascis[...]
[...] De Gaulle ottenne 329 voti favorevoli contro 224 contrari. Dei 91 socialisti, 42 votarono per De Gaulle. Autodistruggendosi, l’Assemblea Nazionale segnò la fine della Quarta Repubblica, nata dalla Resistenza e dalla Guerra di liberazione.
Bibliografia: A. Siegfried, Dalla Terza alla Quarta Repubblica, Bologna, 1958; Alexandre Werth, Storia della Quarta Repubblica, Torino, 1958; M. Thorez, Urie politique de grandeur frangaise, Paris, 1945; P. MendèsFrance, La Repubblica moderna, Torino, 1963. Sulla Resistenza: Charles Tillon, Les F.T.P., Paris, 1962; Robert Aron, Histoire de la Résistance, Paris, 1959; Henri Michel, Histoire de la Résistance, Paris, 1950; Diversi, Le Parti communiste frangais dans la Résistance, Paris, 1967; Diversi, La France sous l’occupation, Paris, 1959; René Hostace, Le ConseiI National de la Résistance, Paris, 1958; Henri Noguères, Histoire de la Résistanche en France, Paris, 1967; Daniel Mayer, Les socialistes dans la Résistance, Paris, 1968.
Tra le numerose opere di carattere letterario sulla Resistenza francese: Wa[...]