Brano: [...]zione dei garofani » (settembre 1974)
namento, passato alla storia come « marcia su Lisbona ». Anche se sotto l’aspetto militare il tentativo si concluse con un insuccesso, sul piano propagandistico ebbe ampia risonanza positiva, portando al Manifesto dei capitani del 22.3.1974. Ormai il regime di Caetano non era più in grado di controllare la situazione.
Il 25.4.1974, sulla spinta dei militari appartenenti al Movimento das Forcas Armadas (M.F.A.) e guidati dal generale Antonio de Spinola, il regime fondato da Salazar cadde dopo mezzo secolo di dittatura. Per le sue venature (o piuttosto aspirazioni) di carattere socialista e per il fiore adottato come simbolo dai militari ammutinati, quel moto insurrezionale che coinvolse gran parte della popolazione venne chiamato « rivoluzione dei garofani ».
Il primo governo del Portogallo liberato ebbe come presidente il generale Adelino da Palma Carlos e, tra i membri del gabinetto, anche i socialisti Soares e Zenha. Il passaggio alla democrazia si dimostrò però assai difficile: mentre nel pa[...]
[...]liberato ebbe come presidente il generale Adelino da Palma Carlos e, tra i membri del gabinetto, anche i socialisti Soares e Zenha. Il passaggio alla democrazia si dimostrò però assai difficile: mentre nel paese si accendeva un intenso dibattito tra le forze politiche e sociali, all’interno dello schieramento militare andò subito acuendosi tra « moderati » e « rivoluzionari » una netta divergenza sugli indirizzi da seguire.
Tra i militari del M.F.A. mancava infatti un programma, anche perché la loro rivoluzione non era il frutto di una strategia maturata negli anni, ma piuttosto la fase conclusiva di un malcontento dovuto alla sconfitta subita nella guerra coloniale e alle gravissime conseguenze derivate, in seguito a ciò, per l’intera economia portoghese. Per di più, i militari protagonisti del golpe si trovavano a rappresentare una congerie di interessi economici e aspirazioni politiche contrastanti: da una parte, il bisogno di rinnovamento avvertito dal capitalismo portoghese più collegato alla finanza internazionale; dall’altra, le c[...]
[...]il 37,8% dei voti, i socialdemocratici di Sa Carneiro ottennero il 26,5%, i comunisti di Cunhal raggiunsero il 12,5%, mentre ai partiti di estrema destra e di estrema sinistra andarono, rispettivamente, il 7,6% ed il 4,5% dei voti. Dal risultato elettorale emerse la possibilità di realizzare una coalizione governativa tra le forze di sinistra, senonché, subito dopo le elezioni, la vittoria dei socialisti fu aspramente contestata dal P.C.P. e dai M.F.A., delusi dall' esiguità dei risultati ottenuti. Sconfitti nelle elezioni, i comunisti cercarono di serrare il dialogo con i militari e, con l’elezione del filocomunista Vasco Goncalves a capo del governo, riuscirono a rafforzare la propria posizione nei confronti dei socialisti al potere. Tra la primavera e l’estate del 1975 la situazione del paese fu così contrassegnata da uno stillicidio di scontri di piazza e di crisi governative.
Contemporaneamente cominciarono a formarsi i primi organismi di potere popolare. Questi erano sottoposti a una duplice pressione: da un lato, mancando un chiar[...]
[...]zione nei confronti dei socialisti al potere. Tra la primavera e l’estate del 1975 la situazione del paese fu così contrassegnata da uno stillicidio di scontri di piazza e di crisi governative.
Contemporaneamente cominciarono a formarsi i primi organismi di potere popolare. Questi erano sottoposti a una duplice pressione: da un lato, mancando un chiaro programma delle sinistre, erano costretti a subire l’influenza delle caotiche pressioni del M.F.A.; dall’altro, costretti a porsi obiettivi immediati per rispondere alle urgenti richieste del movimento, tendevano
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