Brano: [...]a Giava e a Bali,
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laddove in Africa Orientale esso ha grandemente aumentato le preesistenti tendenze polifoniche. Gli strumenti melodici eurasiatici, come il violino, la lira, ecc. in Africa servono soltanto a scopi ritmici. Sembra che la cornamusa tenda a stimolare gli esperimenti di polifonia vocale in regioni dove essa esisteva già, come ad esempio in Iugoslavia e tra le comunità slave dell'Italia meridionale, mentre invece in Spagna e nelle Isole Britanniche, essa ha accentuato lo stile vocale monodico.
Gli strumenti sono parte della tecnologia della musica e possono diffondersi senza modificare in profondità lo stile musicale delle aree da essa invase. Lo stesso si può dire per quanto riguarda le melodie, la poesia, i sistemi di armonia e i ritmi. L'africano moderno ha adottato in anni recenti tutti questi elementi dall'Europa, ma ad onta di ciò, il carattere della sua musica rimane africano. Tale tesi sarà rafforzata quando saranno possibili più approfondite ricerche sugli incroci di culture m[...]
[...] isolotti di tolleranza sessuale in un mare di gelosia e di frustazione e ciò benché le tradizioni sociali e musicali eurasiatiche abbiano modificato considerevolmente lo stile albanese.
Rimane il problema del meccanismo attraverso il quale uno stile musicale viene a corrispondere con le preferenze individuali. Trovai la risposta a tale quesito in uno studio di ninnananne italiane di cui si hanno due o trecento registrazioni. Le ninnananne dell'Italia Meridionale sono dolorose, veri e propri gemiti di sconforto, indistinguibili dai lamenti funebri dell'intera regione. Le ninnananne del Settentrione d'Italia sono nell'insieme giocose o, al massimo, ansiosamente tenere. L'unica apparente eccezione a questa generalizzazione conferma la regola : nella regione costiera intorno a Venezia c'é un vero e proprio tesoro di ninnananne meridionali. Anche le lagune di Venezia sono caratterizzate da un cantare stridente e dall'assoluta incapacità della gente di cantare polifonicamente o di fondere le loro voci. L'esistenza di queste isole musicali eurasiatiche a No[...]
[...] orientale della regione del Mediterraneo.
L'infanzia nell'Italia e nella Spagna meridionali stabilisce il suo primo contatto con la musica attraverso la madre e la paren
tela femminile. Queste voci, che lo cullano per farlo addormen
tare e girano per la casa mentre le donne sono intente al lavoro, accompagnano il bimbo nella veglia e nel sonno. E ciò che ode
é una voce acuta, una melodia gemebonda, espressione della tragedia del vivere nell'Italia Meridionale, della sua povertà, delle sue tradizioni sessuali, fonte di insoddisfazione e di amarezza. Le
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ninnananne chiedono ai Santi di proteggere il piccino nato in un mondo difficile e minaccioso e ammoniscono il bimbo irrequieto che, se non la smette, verrà il lupo cattivo che mangia le pecorelle.
Le ninnananne, per le donne italiane, hanno una diretta fisionomia sessuale. Le ragazze da marito si rifiutano nettamente di cantarle e rimangono imbarazzate quando le odono cantare ad un estraneo di sesso maschile. La ragione di cib é evidente. La dott[...]
[...]sso maschile. La ragione di cib é evidente. La dottrina cattolica vieta formalmente il rapporto sessuale tranne che a scopo di procreazione e giacché, per lo meno in teoria, nessuna ragazza nubile possiede un'esperienza sessuale e nessuna donna permette il rapporto senza intenti procreativi, le ninnananne sono più intimamente connesse che nei paesi del Nord con i rapporti amorosi.
Ma qual è il carattere dell'esperienza sessuale della donna nell'Italia Meridionale? In primo luogo, da giovanetta, ha avuto timore del padre e dei fratelli che la proteggono gelosamente e la scaccerebbero di casa se solo la sospettassero di avere rapporti con un uomo. Nel periodo del corteggiamento ha paura di tutti gli uomini. Dei contadini della Lucania, Carlo Levi afferma :
La ragazza del meridione sa che non vi è trucco o inganno cui il suo vorace e predace ammiratore non scenderebbe pur di soddisfare il suo desiderio. Ella sa anche che l'uomo la considererà una prostituta se ella cedesse al suo proprio desiderio e che le sue speranze di matrimonio, la sua unica carrie[...]
[...] di luna, giacché ora è in prigione. Quantunque sessualmente insoddisfatta e logorata dal lavoro e dai parti, la donna non può mai sottrarsi al suo matrimonio, perché significherebbe, in una comunità patriarcale, condannarsi al concubinaggio e alla servitù. Qual meraviglia dunque che le donne di un simile mondo cantino un lamento per fare addormentare i propri figli? Sono le donne a portare il maggiore fardello di sofferenza in questo mondo dell'Italia Meridionale, dissanguato dai romani e vissuto da allora, per secoli, sotto un sistema feudale corrotto e rapace.
Questo é il contenuto sociale e psicologico che forma i gusti dei bambini dell'Italia Meridionale. Questi canti sono associati alle prime esperienze affettive e amorose, alla soddisfazione del suo bisogno di essere nutrito, lavato, riscaldato e cullato. E quando questo bimbo é cresciuto non vede ragione di mutare la sua visione emotiva. La madre, costretta dai decreti della chiesa in un continuo stato di gravidanza ha sempre un bimbo tra le braccia e deve negare agli altri le sue cure. Quando il bimbo é indisciplinato viene severamente punito e schiaffeggiato da una madre che subito dopo lo copre di appassionate carezze giacché rappresenta per lei l'unica soddisfazione di tutta una vita. [...]
[...]festicciuole e, tranne che non sia fidanzata, una ragazza non può nemmeno andare al cinema in compagnia di un giovane. E così il nostro gio
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vanotto, costantemente eccitato dal vino, dal sole e da una cultura il cui unico folclore tratta dell'amore nei termini più romantici e appassionati, è lasciato in piazza a sfogare con gli amici le sue deliranti fantasie.
In tal modo l'intera società dell'Italia Meridionale viene a condividere in vario grado i dolori e le frustrazioni delle sue donne.
E non c'è, si può dire, addirittura nient'altro nella poesia folcloristica di questa regione tranne la brama di un amore irraggiungibile, che si esprime in un canto d'amore che i maschi cantano in falsetto con voci quasi altrettanto acute di quelle delle loro madri.
Ma, si chiederà, é il cantare di intonazione acuta e di tono stridente necessariamente un simbolo musicale del dolore?
Quando sarà studiata la relazione tra i mezzi vocali fondamentali per l'espressione delle emozioni in rapporto allo stile canoro, u[...]
[...] ritratto abbastanza fedele del cantante italiano e spagnolo delle regioni meridionali. Tutto ciò il bimbo apprende fin dalla culla e più tardi vi ricorre per scopi espressivi astratti; ricordando sentimenti infantili d'amore e di sicurezza. Ciò si può
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dimostrare in modo semplicissimo. Non soltanto le donne mature, ma anche gli uomini urlano quando cantano, particolarmente i migliori cantanti. Una voce profonda è cosa rara nell'Italia Meridionale; in generale si hanno voci tenorili' con intonazioni di falsetto.
Passo ora all'esempio finale a conclusione della mia tesi. Nelle montagne centrali della Sardegna c'è una piccola zona che non fu mai soggiogata dai Romani. La popolazione conduce una vita quasi selvaggia, pascola i propri greggi sui terreni comunali, resiste al governo italiano d'oggi come faceva con quello della Roma imperiale. Sono, in realtà, famosi briganti e in quel piccolo villaggio si registra un delitto alla settimana. Ma benché questa sia parte della focosa Italia Meridionale, il delitto passionale è quasi sconosciut[...]
[...]finale a conclusione della mia tesi. Nelle montagne centrali della Sardegna c'è una piccola zona che non fu mai soggiogata dai Romani. La popolazione conduce una vita quasi selvaggia, pascola i propri greggi sui terreni comunali, resiste al governo italiano d'oggi come faceva con quello della Roma imperiale. Sono, in realtà, famosi briganti e in quel piccolo villaggio si registra un delitto alla settimana. Ma benché questa sia parte della focosa Italia Meridionale, il delitto passionale è quasi sconosciuto giacché é gente che, per tradizione, non é gelosa. La donna gode di una condizione di eguaglianza e la infedeltà e in generale le irregolarità sessuali si discutono in famiglia o in seno alle assemblee della tribù.
Qui, dove non c'è tempo che per i lamenti, visto che quasi sempre un membro di ogni famiglia è in prigione o è stato appena portato al cimitero, le voci delle donne sono gravi e velate. Ma tra gli uomini, che praticano l'arte del canto ad esclusione quasi di ogni altra, e i cui canti tramandano la scienza della tribù, le voci sono così pr[...]