Brano: [...]s. Cfr. anche B. TOCANNE, L'Idée de nature en France dans la seconde moitié du XVIIe siècle, Paris, 1978; J. EHRARD, L'Idée de nature en France dans la première moitié du XVIIIe siècle, Paris, 1963.
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I fatti attinti all'esperienza, i costumi dei selvaggi canadesi e la loro descrizione da parte di Adario, offrono molteplici illustrazioni di questa idea 6. Una vita naturale presuppone una società senza leggi: « Ha! vive les Hurons qui sans Loix, sans prisons, et sans tortures, passent la vie dans la douceur, dans la tranquillité, et jouissent d'un bonheur inconnu aux François » (DL, 187188). Dove non esistono leggi umane esistono però le leggi dell'istinto, che dettano atti e comportamenti indipendenti dalla prescrizione o dalla riflessione. L'istinto in quanto tale non può essere adulterato; mentre non vi è norma contraria all'istinto che sia, di fatto, osservata senza giustificabili cedimenti.
Furetière definiva i selvaggi « des hommes errans, qui sont sans habitations réglées, sans Religion, sans Loix, et sans Pol[...]
[...] le particolarità dei costumi sono descritte senza perdere di vista il principio: Tout est égal entre eux (MM, 116). L'eguaglianza implica l'assenza di ogni genere di subordinazione: i capi proclamati dai guerrieri danno non ordini ma consigli (anche se, di fatto, i loro consigli sono seguiti come ordini). Adario è fiero della libertà del suo popolo, il che lo induce, nei confronti del suo interlocutore, a un mite proselitismo: Croimoy, fais toy Huron 19. Farsi Urone significherebbe principalmente questo: accettare il principio dell'eguaglianza, e quindi accettare trasformazioni che, del resto, i Dialogues di Lahontan presentano in una luce assai meno drammatica di quanto non faccia la versione attribuita a Gueudeville. Dopo un primo periodo di difficoltà, gli Europei sarebbero
18 Si tratta quindi di un « appello alla rivolta », come nota M. ROELENS, Introduction cit., pp. 6768; di una « coscienza di classe » paragonabile a quella di un Meslier.
Iv DL, 184. Di fatto non mancarono casi di Francesi che, una volta stabilitisi presso gli Uro[...]
[...]llo. Non è questo il modello piú filosofico della filosofia (e della stessa repubblica platonica) di cui parlava Montaigne? Nei Dialogues è presente, chiaramente espressa, la triade delle virtú rivoluzionarie:
Tu vois que nous sommes un millier d'hommes dans notre Village, que nous nous aimons comme frères; que ce qui est à l'un est au service de l'autre; que les Chefs de guerre, de Nation et de Conseil, n'ont pas plus de pouvoir que les autres Hurons [...] qu'enfin chacun est maître de soimême, et fait tout ce qu'il veut, sans rendre conte à personne, et sans qu'on y trouve à redire (DL, 205).
Il Lahontan dialogante non oppone ad Adario (non pensa ad opporgli) l'ideale della fraternitas cristiana. Gli abitanti della Bétique immaginata da Fénelon non si amavano forse di un amore fraterno che nulla poteva turbare? Non erano forse liberi ed eguali? Tuttavia la fraternità dei selvaggi non è presentata come un ideale ma come una realtà, logico effetto dell'ordine naturale. La libertà deve intendersi in rapporto ai costumi; né il sesso né l'e[...]
[...]ent capables malgré leur rusticité, de fournir à des conversations qui durent souvent plus de trois heures, et dont ils se tirent
21 Nouveaux Voyages de Mr. le Baron de Lahontan dans l'Amérique Septentrionale, la Haye, I, 1715 [17031 pp. 235 ss. Sui maltrattamenti e i supplizi inflitti dai selvaggi ai loro prigionieri ridotti in schiavitú, si hanno relazioni minuziose, prima e dopo Lahontan. Si veda ad es. G. SAGARD, Le Grand Voyage du pays des Hurons situé en l'Amérique vers la mer douce ès derniers confins de la Nouvelle France dite Canada 1...], ed. E. Chevalier, Paris, I, 1865 [1632`], pp. 150 ss.: « [...] tous ces genres de tourments et de morts sont si cruels, qu'il ne se trouve rien de plus inhumain: car premièrement ils leur arrachent les ongles, et leur coupent les trois principaux doigts [...] et puis leur lèvent toute la peau de la teste avec la chevelure, et après y mettent le feu et des cendres chaudes, ou y font dégoutter d'une certaine gomme fondue [...] ». La descrizione prosegue con insistenza sadica: tutti gli abitanti d[...]
[...] alterazioni e modificazioni (ibid., p. 183): « The principal adjustment was in the direction of pure monotheism. Every tribe had possessed a skygod who ranked among the higher supernatural beings, even if he did not always occupy the foremost place. In reaction to Christian teaching the Indians exalted him into a `Great Spirit' of righteousness, the master of the universe and the direct author of all that happens here below. It is true that the Hurons and the plains' tribes had almost reached this conception in preEuropean days [It is not impossible that the imperfect monotheism of these Indians was itself a very early reaction to vague Christian ideas carried from tribe to tribe across the continent before any white explorers reached the far interior (nota di D.J.).], but they failed to emphasize the moral nature of their skygod and had allowed the doctrine to remain entangled in a mass of polytheistic beliefs and a still cruder natureworship ».
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ragione è una sola... Il lettore non potrà non concludere: la rag[...]