Brano: [...] (19111913), poi col grado di colonnello alla Prima guerra mondiale e, nel 1922, col grado di generale di brigata, alla disastrosa spedizione greca in Asia Minore contro Kemal Ataturk.
Nominato nel 1932 sottocapo di stato maggiore dell’esercito e, dal
1934, ispettore della cavalleria, nel
1935 partecipò al complotto monarchico del generale Kondylis che, con un colpo di stato militare, dopo tredici anni di repubblica riportò sul trono re Giorgio II. Promosso generale di divisione, nel 1936 Papàgos partecipò come ministro della Guerra ai due governi di breve durata che precedettero la dittatura fascista del generale loànnis Metaxàs (v.).
Dai lager alla guerra civile
Come capo di stato maggiore, fu alla testa delle forze armate greche contro l’aggressione dell’Italia fascista e della Germania nazista (19401941). Fatto prigioniero dai tedeschi nella primavera 1941, fu deportato a Oranienburg, Flossenburg, Dachau e Neindorf. Liberato dalle truppe americane nel maggio 1945, tornò in Grecia (v.) dove contribuì
alla restaurazione mona[...]
[...]la testa delle forze armate greche contro l’aggressione dell’Italia fascista e della Germania nazista (19401941). Fatto prigioniero dai tedeschi nella primavera 1941, fu deportato a Oranienburg, Flossenburg, Dachau e Neindorf. Liberato dalle truppe americane nel maggio 1945, tornò in Grecia (v.) dove contribuì
alla restaurazione monarchica e alla sanguinosa repressione dei combattenti comunisti della Resistenza. In cambio di questi servizi re Giorgio II, di ritorno dal suo esilio a Londra, lo nominò Gran Marescial
lo della Corte e successivamente suo consigliere militare.
II 20.1.1949, all’apice della guerra civile, Papàgos venne nominato comandante in capo delle forze armate greche ma, in effetti, le operazioni militari erano dirette dal generale americano Van Fleet. Dopo la sconfitta dei guerriglieri comunisti (ottobre 1949), Papàgos venne promosso al grado dì maresciallo.
Capo del governo
In dissenso con il re Paolo I (succeduto nel 1948 al fratello Giorgio II) e con i governi centristi, il 5.1.
1950 Papàgos rassegnò le dim[...]
[...]la Corte e successivamente suo consigliere militare.
II 20.1.1949, all’apice della guerra civile, Papàgos venne nominato comandante in capo delle forze armate greche ma, in effetti, le operazioni militari erano dirette dal generale americano Van Fleet. Dopo la sconfitta dei guerriglieri comunisti (ottobre 1949), Papàgos venne promosso al grado dì maresciallo.
Capo del governo
In dissenso con il re Paolo I (succeduto nel 1948 al fratello Giorgio II) e con i governi centristi, il 5.1.
1950 Papàgos rassegnò le dimissioni e si ritirò nelle sue terre, nel Peloponneso.
Nel maggio 1951, sfruttando la sua popolarità militare, riprese l’attività politica e fondò il « Raggruppamento ellenico », partito nazionalista di destra che si ispirava al modello gollista. Il 23.11.1952 divenne primo ministro, grazie a un sistema elettorale maggioritario che assicurò al suo partito, con il 49,35% dei voti, il 79,67% dei seggi, ossia 241 dei 300 seggi del Parlamento. Attorniato da militari e uomini politici di destra, Papàgos governò il paese in modo a[...]