Brano: [...]a lo storicismo, non si contrappongono, però, proposte alternative convincenti sul piano del pensiero e della teoria che pur devono continuare a guidare la mano di ogni storico desideroso di dare un senso alla sua ricerca e al suo rapporto con il passato e con il presente. Ponendosi sul piano del metodo e rivendicando produttività ed efficacia ai procedimenti d'indagine induttivi imperniati sugli scarti e sui dati marginali « rivelatori », Carlo Ginzburg rivaluta ora l'importanza delle « tracce » infinitesimali che' consentirebbero (e in molti casi consentono), « di cogliere una realtà piú profonda, altrimenti inattingibile » 6, ma non offre, quale che sia la portata dei suoi « rischiaramenti » epistemologici, una risposta soddisfacente alle domande fondamentali di orientamento teorico e al bisogno generalizzato e crescente di « pensiero storiografico ».
Certo un paradigma « sintomatologico » cosí suggestivo come quello di Ginzburg rilancia la prospettiva della storia sociale « dal basso » e ne nobilita
i termini, ma appunto perché già « la[...]
[...]le « tracce » infinitesimali che' consentirebbero (e in molti casi consentono), « di cogliere una realtà piú profonda, altrimenti inattingibile » 6, ma non offre, quale che sia la portata dei suoi « rischiaramenti » epistemologici, una risposta soddisfacente alle domande fondamentali di orientamento teorico e al bisogno generalizzato e crescente di « pensiero storiografico ».
Certo un paradigma « sintomatologico » cosí suggestivo come quello di Ginzburg rilancia la prospettiva della storia sociale « dal basso » e ne nobilita
i termini, ma appunto perché già « largamente operante di fatto » (anche se mai sin qui « teorizzato esplicitamente »), esso non può costituire la scorciatoia che consentirà al sapere storico di uscire piú in fretta dal suo attuale stato di crisi. Dati alcuni margini di ambiguità, anzi, esso potrebbe contribuire ad approfondirla confortando quei critici che in modo risentito e quasi fisiologico combattono da sempre le pretese un po' totalitarie della storiografia quantitativa eretta senza troppe perifrasi a modello del [...]
[...]nsentirà al sapere storico di uscire piú in fretta dal suo attuale stato di crisi. Dati alcuni margini di ambiguità, anzi, esso potrebbe contribuire ad approfondirla confortando quei critici che in modo risentito e quasi fisiologico combattono da sempre le pretese un po' totalitarie della storiografia quantitativa eretta senza troppe perifrasi a modello del « nuovo » modo di fare storia da studiosi, si dice, come Edoardo Grendi (o come lo stesso Ginzburg) e da riviste, si rincalza, come la fortunata eppur semiaccademica « Quaderni storici » 7.
Sulle diatribe giornalistiche che li hanno avuti a protagonisti B e che hanno permesso a Furio Diaz di riprendere, con vigore polemico addirittura eccessivo, i termini d'un suo memorabile intervento intorno alle « stanchezze di Clio » 9, non pensiamo sia il caso adesso di soffermarsi. Sta di fatto, però, che
4 Cfr. G. QUAZZA, Storia della Repubblica e autonomia del politico, in « Belfagor », xxxlI, 30 novembre 1977, n. 6, pp. 716722.
5 B. FAROLFI, Storiografia marxista e restaurazione storiografica, [...]
[...]o addirittura eccessivo, i termini d'un suo memorabile intervento intorno alle « stanchezze di Clio » 9, non pensiamo sia il caso adesso di soffermarsi. Sta di fatto, però, che
4 Cfr. G. QUAZZA, Storia della Repubblica e autonomia del politico, in « Belfagor », xxxlI, 30 novembre 1977, n. 6, pp. 716722.
5 B. FAROLFI, Storiografia marxista e restaurazione storiografica, in « Quaderni Piacentini », XVIII, ottobre 1979, n. 7273, pp. 118125.
6 C. GINZBURG, Spie. Radici di un paradigma indiziario, in A. GARGANI (a cura di), Crisi della ragione. Nuovi modelli nel rapporto tra sapere e attività umane, Torino, Einaudi, 1979, p. 65.
7 F. DIAZ, E cosí la Storia finisce in Crusca, in « L'Espresso », n. 6, 10 febbraio 1980.
8 Cfr. l'intervista a C. GINZBURG, La storia con la s minuscola, ivi, n. 31, 5 agosto 1979, e l'intervento, nella stessa sede, di E. GRENDI, In Italia, invece, sono tutti maiuscoli.
9 F. DIAZ, Le stanchezze di Clio. Appunti su metodi e problemi della recente storiografia della fine dell'Ancien Régime in Francia, in « Rivista storica italiana » Lxxxly, settembre 1972, fasc. Iu, pp. 683745.
348 NOTERELLE E SCHERMAGLIE
anch'esse costituiscono una « spia », un « sintomo », ecc., del profondo malessere che pervade oggi in Italia le strutture della ricerca e quanti, a titolo diverso, le fanno funzionare. Strutture della ricerca [...]